Con i piedi per terra e le mani in cucina: il “patto” fra agricoltori e cuochi

Al via da venerdì 5 aprile su Canale 3 Toscana, e online su Agricultura.it e Ciasiena.it. Agricoltura, cibo e territorio sono un grande volano per il turismo e per l’economia senese

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 aprile 2013 20:55
Con i piedi per terra e le mani in cucina: il “patto” fra agricoltori e cuochi

La storia di un prodotto agricolo senese, che dal campo finisce nelle mani di un grande chef. Con un valore aggiunto sia per l’agricoltura, sia per l’offerta turistica del territorio senese e per la ristorazione. E quindi per l’economia. E’ questo l’obiettivo raggiunto del progetto voluto dalla Cia Siena e sviluppato dall’Agia (Associazione Giovani Imprenditori Agricoli Siena) con l’Associazione Cuochi Senesi – con il contributo della Camera di Commercio di Siena – sintetizzato in un format di dodici puntate che raccontano come nasce un prodotto agroalimentare, fino alla trasformazione da parte dei cuochi.

I video dal titolo “Con i piedi per terra e le mani in cucina” – produzione “Primamedia - azioni di comunicazione” - andranno in onda su Canale 3 Toscana ogni venerdì (ore 19.30) con replica il sabato (ore 12.30) – a partire da venerdì 5 aprile -; e online su Agricultura.it (www.agricultura.it) partner editoriale del progetto e sul sito della Cia Siena (www.ciasiena.it). Protagoniste le aziende agricole del territorio ed i cuochi senesi: gli agricoltori che producono e allevano chianina, cinta senese, vino, olio, ortaggi e frutta, ma anche chiocciole e tartufi; i secondi che trasformano il prodotto della terra con grande professionalità e fantasia. «Lo scorso anno – commenta il presidente di Cia Siena Luca Marcucci - abbiamo dato vita ad una collaborazione, “La spesa del cuoco”, fra giovani agricoltori e cuochi senesi per valorizzare ulteriormente le produzioni agroalimentari del territorio e promuovere una cucina tipica e sana.

Dopo di che abbiamo voluto realizzare dei video per raccontare nel dettaglio l’origine della qualità dei prodotti agroalimentari senesi, frutto di passione e di fatica dell’uomo, fino a portarli nella cucina dei cuochi senesi che hanno realizzato piatti unici con i prodotti della nostra terra». «Il futuro dell’agricoltura e del cibo sono nelle mani di tante persone – afferma Roberto Bartolini, direttore di Cia Siena - dalle competenze diverse ma collegate fra di loro, come lo sono i cuochi, gli agricoltori, i raccoglitori di prodotti spontanei e gli allevatori.

Le conoscenze antiche dei produttori si accompagnano all’azione degli chef, i quali contribuiscono con la loro creatività a esaltare prodotti e territori. Senza territorio non esisterebbe il cibo; attraverso il cibo ogni territorio esprime le sue caratteristiche peculiari, riconoscibili. Ed è doveroso far conoscere questo grande patrimonio che abbiamo a disposizione». «E’ un progetto molto importante – sottolinea Massimo Guasconi, presidente Camera di Commercio di Siena - perché valorizza quelle che sono le peculiarità principali del nostro patrimonio agroalimentare: la qualità e la tipicità delle produzioni senesi.

Sapori autentici che sono sinonimo di salubrità, e che sono apprezzati in tutto il mondo. Se pensiamo ai nostri vini, ai nostri formaggi ed oli, alle nostre carni tipiche come la chianina e la cinta senese e molto altro, pensiamo ad una ricchezza che deve essere maggiormente fatta conoscere non solo ai turisti ma anche ai cittadini-consumatori senesi. E i migliori testimonial sono proprio i cuochi che questi prodotti conoscono e utilizzano ogni giorno nei ristoranti della provincia». Le aziende agricole protagoniste: Az.

Agr. La Cignozza di Roberto Del Buono (vino Chianti Docg - Chianciano Terme); Az. Agr. Berni Valentino (tartufi- San Giovanni d’Asso); Az. Agr. Tamiazzo Ilary (verdure di stagione - Sinalunga); Az.Agr. Barbi Roberto (chianina – Monteroni d’Arbia); Az. Agr Mario Vigni (cinta senese - Asciano); Goddi e Farina (pecorino - Monteriggioni); Poggio di Camporbiano (latte legumi e cereali, ortaggi, latte vaccino); Podere Fontecornino (mele – Montepulciano); La chiocciola del Chianti (chiocciole - Castelnuovo Berardenga); Fattoria Bonaldo (olio – Chianciano Terme).

I cuochi protagonisti: Giuseppe Ferraro (Ristorante Malborghetto, Siena), Antonio Gambaro (Gambaro Rosso di Montalcino), Cesare Lorenzoni (Buca di San Piero, Siena), Mario Neri (Taversa San Giuseppe, Siena), Michele Vitale (Ristorante Da Michele, Siena), Giulia Causarano (La scuola di cucina di Lella, Siena), Nicola Masiello (Ristorante Il Betulla, Bettolle), Walter Redaelli (Ristorante Redaelli, Bettolle), Nicola Vizzarri (Cuochi a domicilio, Monteroni d’Arbia).

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