Legambiente e le Banche di Credito Cooperativo promuovono le rinnovabili

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
31 marzo 2008 14:05
Legambiente e le Banche di Credito Cooperativo promuovono le rinnovabili

Firenze, 31 marzo 2008- “Sappiamo tutti – introduce Piero Baronti, presidente di Legambiente Toscana - che il nostro modello di approvvigionamento energetico deve essere convertito il più possibile in senso rinnovabile e che i consumi energetici devono ridursi. È un passo fondamentale per la salvaguardia dell'ambiente, per contrastare i cambiamenti climatici e andare incontro agli impegni del protocollo di Kyoto. Sappiamo anche che un grande contributo per lo sviluppo delle rinnovabili deve arrivare dalla produzione diffusa da fonti pulite e che per risparmiare energia sono di grande importanza gli interventi sugli edifici per ottenere efficienza energetica.

Ma queste operazioni, che nel tempo si ripagano pienamente, richiedono spesso forti investimenti iniziali che bloccano spesso le buone intenzioni di molti cittadini. È con l'obiettivo di favorire e incentivare la diffusione delle fonti energetiche pulite attraverso un sistema di informazione e di sostegno finanziario che consenta una maggiore facilità nel realizzare i progetti che nasce l'accordo tra Legambiente e Banche di Credito Cooperativo”.
Grazie all'accordo infatti i cittadini possono procedere alla realizzazione di impianti solari, fotovoltaici, eolici, di mini-idroelettrico, a biomasse o per la mini-cogenerazione mediante prestiti finanziari a condizioni agevolate.
L’accordo tra Legambiente e le Banche del Credito Cooperativo è nato a livello locale alla fine del 2004, quando le quattro BCC della Provincia di Grosseto stipularono una prima convenzione con il Centro Nazionale per le Rinnovabili di Legambiente, con lo scopo di favorire interventi di efficienza energetica e di installazione di fonti rinnovabili, attraverso l’erogazione di finanziamenti a tassi fortemente agevolati.

In breve tempo, l’accordo, di per sé innovativo e lungimirante, ottenne importanti successi e cominciò a diffondersi, attraverso altri accordi di natura singola, presso altre BCC toscane e non. Adesso la Convenzione si è andata diffondendo su quasi tutto il territorio nazionale, grazie ad accordi di carattere regionale che hanno visto coinvolti i Comitati Regionali di Legambiente e le Federazioni delle BCC. Ad oggi hanno aderito circa 100 Banche del Credito Cooperativo e 10 Federazioni Regionali.

Al 31 dicembre 2007 (data dell’ultimo report a livello nazionale) sono stati valutati positivamente da Legambiente 280 progetti, per un totale di circa 14.322.000 euro.
L’accordo con la Federazione Toscana delle BCC è stato stipulato a settembre 2007 con un duplice obiettivo: far aderire alla Convenzione le BCC che ancora non lo avevano fatto e omogeneizzare le Convenzioni già esistenti. Infatti prima dell’accordo regionale, le BCC che avevano aderito in Toscana lo avevano fatto tramite 22 accordi singoli, attivati a partire dal 2004 (anno 2004: BCC della Maremma, di Pitigliano, Costa d’Argento e Saturnia; anno 2005: BCC di Bientina; anno 2006: BCC Cascia di Reggello, Chianti Fiorentino, Impruneta, Mugello, Pontassieve, Signa, Valdarno, Valdichiana, Chianciano; anno 2007: BCC di Pistoia, Area Pratese, Masiano, Pescia, Montepulciano, Vignole, Elba e Garfagnana).

L’adesione a livello regionale, oltre a estendere l’accordo ad altre quattro BCC (Anghiari e Stia, Vibanca, Crediumbria e Cascina). Inoltre l’accordo regionale ha permesso di ridefinire nuovi documenti “operativi” per gestire in maniera più semplice ed efficiente le pratiche relative ai finanziamenti. Attualmente risultano aderenti all’accordo 26 BCC.
La valutazione dei finanziamenti è fatta dal Centro Nazionale per le Rinnovabili di Legambiente. Ad oggi, in Toscana, sono stati valutati positivamente da Legambiente 221 progetti per un totale di oltre 8,6 milioni di euro.

Gli interventi hanno riguardato 129 impianti fotovoltaici, 57 di solare termico, 23 di biomasse, 21 interventi di efficienza energetica (pavimenti radianti, caldaie a condensazione, coibentazione degli edifici, ecc.), 2 installazioni di mini-eolico, 1 di geotermico a bassa entalpia e 7 interventi di altro genere.
Si può stimare che circa 1 MWp di impianti fotovoltaici sono stati realizzati o lo saranno a breve termine, grazie ai finanziamenti agevolati delle BCC.
“Grazie all’accordo tra le BCC e Legambiente sono state fissate con successo le linee-guida di un percorso comune di diffusione, sul territorio, di una corretta sensibilità sui temi della difesa ambientale –ha dichiarato Giorgio Clementi, Presidente della Federazione Toscana delle Banche di Credito Cooperativo - questa Convenzione è in piena sintonia con gli Statuti delle singole BCC che sottolineano da sempre il ruolo fondamentale della banca locale ‘per la crescita responsabile e sostenibile del territorio nel quale opera’”.
Legambiente si rapporta ai cittadini con un’intensa attività di sportello: il Centro Nazionale per la Promozione delle Fonti Energetiche Rinnovabili che ha sede a Grosseto riceve molte richieste di informazione sia telefonicamente che attraverso i contatti via web e molte di queste riguardano proprio l’accordo con le BCC.

Le richieste pervengono sia da cittadini interessati a finanziamenti a tasso agevolato sia da aziende che vedono nell’accordo un importante strumento per ampliare le loro attività.
“La Convenzione tra Federcasse e Legambiente – afferma Angelo Gentili della Segreteria Nazionale- sta sviluppando un percorso virtuoso in tutta Italia favorendo finanziamenti ad aziende e privati. Un esempio concreto di un'alleanza che conta centinaia di istituti di credito aderenti e che proprio grazie all’impegno profuso in Toscana, dove per numero di progetti e fatturato risulta al primo posto in Italia, raggiunge un traguardo importante per l'ampliamento dell'offerta a favore di tutti coloro che intendano investire in innovazione, energia pulita e risparmio energetico.

Tutto questo è la dimostrazione concreta di come sinergie tra il mondo dell'associazionismo, del credito e delle istituzioni realizzino un sistema efficace ed efficiente al servizio dei cittadini e delle imprese per vincere la scommessa del futuro e creare un sistema Paese realmente sostenibile dal punto di vista energetico”.

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