Comparto agricolo: pro e contro della Finanziaria 2008

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 marzo 2008 13:52
Comparto agricolo: pro e contro della Finanziaria 2008

Tra norme non troppo in armonia e circolari che arrivano spesso in ritardo ci sono anche nuove disposizioni ed altre aggiornate che possono comunque essere giudicate favorevolmente dal settore.
Cercando tra le pieghe del nuovo documento per la formazione del bilancio annuale dello Stato gli aspetti più positivi, si è chiuso tra toni sospesi e molte perplessità il convegno che l’Unione Provinciale Agricoltori di Siena ha organizzato a Serre di Rapolano per illustrare le novità contenute nella Finanziari 2008 e suoi collegati relativamente agli aspetti attinenti al mondo dell’agricoltura.
“La Finanziaria – spiegano gli addetti ai lavori - come sappiamo, con il corso del tempo vede un po’ snaturata la sua iniziale ragion d’essere.

Utilizzarla per attuare provvedimenti straordinari di gestione, siano essi di carattere previdenziale che fiscale, non ci trova sicuramente consenzienti. Infatti, per sua forma e modalità di attuazione, questo diviene uno strumento che non permette un rapido quanto puntuale adeguamento. Le norme molto spesso sono disarmoniche e devono intersecarsi con provvedimenti già in essere a sua volta precedentemente oggetto di variazioni”.
Queste premesse sono doverose e non aiutano, come detto, una corretta applicazione dei provvedimenti.

Le circolari esplicative che dovrebbero essere strumento d’informazione arrivano con forte ritardo vanificando lo stesso intendimento del legislatore. Cosa ormai conosciuta ma purtroppo consolidata. Altro aspetto negativo, in taluni casi questo strumento è in aperto contrasto od incoerente con l’intendimento del legislatore contenuto del provvedimento di legge.
Si è parlato di aggiornamenti delle colture catastali che non sono stati eseguiti con correttezza utilizzando i dati forniti dagli agricoltori per beneficiare degli aiuti.

A conferma di ciò le segnalazioni di molti agricoltori che hanno evidenziato incongruenze. Tra i temi trattati la nuova detrazione ai fini dell’Ici per l’abitazione principale che va ad aggiungersi a quella già esistente, le nuove misure in materia di detrazioni d’imposta in vigore dal 2007. L’esonero dal pagamento dell’Irpef viene applicato a valere dal 2007 se alla formazione del reddito complessivo concorrono solo redditi fondiari (redditi dei terreni e dei fabbricati) di importo complessivo non superiore a 500 euro.

Prorogate fino al 2010 le agevolazioni per ristrutturazioni edilizie e per interventi per il risparmio energetico. L’agevolazione prevista ai fini delle imposte sulle successioni e donazioni, che stabilisce l’esenzione dalle stesse imposte dei trasferimenti di aziende nei confronti dei discendenti, indipendentemente dal valore dell’azienda trasferita, è estesa anche a quelli in favore del coniuge. Per quanto riguarda l’Irap l’aliquota ordinaria è ridotta dal 4,25 al 3,9 per cento; mentre è rimasta invariata l’aliquota agevolata per il settore agricolo, pari all’1,9%.
Sono riaperti i termini per le rivalutazione delle aree edificabili, dei terreni agricoli e delle partecipazioni sociali, ai fini della tassazione delle plusvalenze come redditi diversi.

Alcuni chiarimenti arrivano per quanto riguarda i contribuenti minimi con ricavi o compensi di ammontare non superiore a 30.000 euro. La disciplina sulle società di comodo subisce importanti modifiche sia in ordine ai soggetti esclusi dall’applicazione della normativa (tra cui le società che nei due esercizi precedenti, hanno avuto un numero di dipendenti non inferiore alle dieci unità, le società con valore della produzione del conto economico superiore al totale attivo dello stato patrimoniale e quelle congrue e coerenti agli studi di settore) che per quanto riguarda alcune percentuali presuntive di ricavi per i calcoli del test di operatività e le aliquote di reddito minimo per alcuni beni immobili.

Proroga di agevolazioni fiscali per Irap e la formazione e l’arrotondamento della proprietà contadina.
Novità nel campo delle coltivazioni di prodotti vegetali per conto terzi. In particolare nel settore vivaistico che prevedono l’assunzione da parte di un imprenditore agricolo dell’obbligo di coltivare determinati prodotti vegetali con il dovere di consegnare al committente il prodotto finito.
All’ordine del giorno anche tassazione delle società agricole, welfare, pensioni e assunzioni.
Ad aprire gli interventi è stato il dottor Nicola Caputo, responsabile ufficio tributario-fiscale di Confagricoltura.

Gli argomenti che ha trattato: fabbricati rurali e variazioni colturali, credito d’imposta, imprenditore agricolo professionale e benefici per le agevolazioni piccola proprietà contadina, determinazione forfetaria del reddito per società di persone e società di capitali, determinazione del reddito per attività fonti rinnovabili agroforestali e fotovoltaiche, misure fiscali a sostegno dei contribuenti a basso reddito.
A seguire il dottor Roberto Caponi, responsabile del servizio sindacale di Confagricoltura, che ha parlato di comunicazioni telematiche e incentivi per nuove assunzioni, compensazione degli aiuti comunitari con i contributi previdenziali, nuove disposizioni in materia di lavoro a tempo determinato e parziale, sanzioni amministrative e accertamento.

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