Il 27 gennaio, nel Giorno della Memoria, a Firenze si terrà la consueta e solenne commemorazione prevista per le ore 11,30 presso il binario 16 della stazione di Santa Maria Novella dal quale partirono, il 9 novembre 1943, i convogli con i prigionieri ebrei: quasi 300 diretti ad Auschwitz.
il Museo Novecento sarà a ingresso gratuito per l’intera giornata. Inoltre, sempre al Museo già stasera “rivivrà” la storica performance di Fabio Mauri Ebrea, che sarà riproposta eccezionalmente anche venerdì 24 e lunedì 27 gennaio (alle 18.30 in sala cinema, ingresso libero fino a esaurimento posti).
Dal 27 gennaio al 23 febbraio il Museo di Palazzo Vecchio ospiterà nella Sala dei Gigli l’installazione di Fabio Mauri Il Muro Occidentale o del Pianto che fu presentata per la prima volta dall’artista nel 1993 alla XLV Biennale di Venezia. Un muro di quattro metri, formato da un cumulo di valigie e bauli accatastati, di differenti dimensioni e materiali (legno, cuoio, tela) che invita a una profonda riflessione sui temi dell’esilio, dell’esodo forzato e delle migrazioni, nella loro varietà e complessità.
“Non posso che apprezzare la scelta del Museo del Novecento di testimoniare con delle installazioni particolarmente espressive quello che è stato l’orrore della Shoah, una delle pagine più nere se non la più nera del secolo scorso – ha detto l’assessore alla cultura della memoria e della legalità del Comune di Firenze Alessandro Martini -. Attraverso queste opere le persone possono comprendere l’importanza del dialogo, della relazione e dell’accoglienza delle diversità che caratterizzano il nostro tempo. La Shoah non è stato altro che l’epilogo di una progressiva e terribile perdita del rispetto nei confronti di chi è diverso, considerato prima inutile poi dannoso e quindi da sopprimere. Un inno alla diversità che è il miglior antidoto a quella che è stata la tragedia dell’Olocausto”.
“In questa occasione la storia del Novecento, anche con i suoi abissi ed orrori, è al centro del programma espositivo – sottolinea il direttore artistico del Museo Novecento Sergio Risaliti -. Le opere di Fabio Mauri sono una delle più alte testimonianze artistiche del nostro tempo, avendo assunto il compito di testimoniare quanto dolore generano il potere e le ideologie al servizio del male: un testimone che non esaurisce il suo compito perché tutta la sua arte è rivolta a un presente di conflitti e di riscatto che non ha mai tregua”.
Janusz Korczak, medico ed educatore ebreo, nel 1942 fu deportato nel campo di sterminio di Treblinka insieme a tutti i bambini ospiti dell’orfanotrofio del ghetto di Varsavia. Domenica 26 gennaio, alle 11, al Museo ebraico in occasione del Giorno della Memoria il suo impegno in favore dell’infanzia, le sue teorie di pedagogista saranno al centro della visita guidata tematica Janusz Korczak e il diritto del bambino al rispetto.
Il 28 gennaio 2020 alla Biblioteca Umanistica dell’Università di Firenze il Dipartimento di Formazione, lingue, intercultura, letterature e psicologia dell’Università di Firenze e la Fondazione il Fiore organizzano il convegno “«Distilla veleno una fede feroce» (Eugenio Montale): Shoà e letteratura” curato e introdotto da Ida Zatelli. Relazioni di Alberto Cavaglion su Primo Levi, Valeria Dei su Irène Némirovsky, Alberto Legnaioli su Aharon Appelfeld e la testimonianza di Daniel Vogelmann, figlio dell’unico italiano fra i salvati da Schindler. Interverrà il presidente della Comunità Ebraica di Firenze Marco David Liscia. Ingresso libero.
Per il Giorno della memoria, quest'anno, la Città Metropolitana di Firenze ha deciso di destinare nuove risorse per far crescere il numero dei ragazzi e ragazze che potranno essere coinvolti nel Viaggio della Memoria e che saranno 95 e non più 45. "Saranno coinvolte - sottolinea Benedetta Albanese, consigliera delegata della Città Metropolitana - 14 scuole superiori, ognuna delle quali potrà far partecipare 6-7 studenti. Ciò sarà possibile grazie ad un aumento dello stanziamento di bilancio allo scopo dedicato, che sarà sottoposto all'approvazione del Consiglio Metropolitano, nella prossima seduta del 29 gennaio.
Non si può accettare alcun rigurgito di antisemitismo né chi lo accetta stando in silenzio". Il viaggio ai lager nazisti ha una durata di 5 giorni (nel periodo che abbraccia il giorno della celebrazione della liberazione di Mauthausen) e oltre ai rappresentati dell'Amministrazione metropolitana e dai loro insegnanti, gli studenti sono accompagnati da alcuni studiosi e ricercatori dell'Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell'Età contemporanea, affinché la loro sia una partecipazione consapevole e possano essere guidati nelle loro riflessioni circa le ragioni di quanto avranno modo di vedere nel corso del programma di viaggio.
Il Comune di Greve in Chianti ripercorre le storie, i drammi e le cronache del secondo conflitto mondiale attraverso lo sguardo dei più piccoli. L’evento di apertura è in programma questo pomeriggio alle ore 18 per la presentazione nella biblioteca comunale Baldini del libro “Attraverso gli occhi di un bambino Barbari nel secolo ventesimo. Cronaca familiare settembre 1938 febbraio 1944”. Saranno presenti le curatrici Caterina Del Vivo e Lionella Neppi Modona. Molti gli eventi, ne citiamo alcuni.
Sabato 25 è ancora la sede della biblioteca ad ospitare alle ore 21:15 un evento in bilico tra musica e teatro dal titolo "Una bambina di nome Anna", prodotto da Artemista Compass.
Il ricordo di lunedì 27 gennaio si moltiplicherà nelle piazze di Greve, Strada, Panzano e San Polo.Il programma delle iniziative si conclude con la proiezione del film Anne Frank Vite Parallele di Sabina Fedeli, Anna Migotto con Helen Mirre. La visione del documentario è prevista il 27 gennaio alle ore 11 per i ragazzi e alle ore 21.15 per i cittadini al Cinema Teatro Boito. Ingresso libero.
Molte le iniziative organizzate o patrocinate dall’amministrazione comunale di Bagno a Ripoli per celebrare la Giornata della Memoria.
Lunedì 27 gennaio alle 11.00 appuntamento nel giardino della Scuola media “F. Granacci” di Bagno a Ripoli per la cerimonia di inaugurazione della scultura “Mai più...” realizzata dall’artista Giovanni Cipani, presidente dell’associazione “Per non dimenticare - Do not forget” ONLUS. La cerimonia sarà accompagnata dalle note dei Musici di Montauto (Jacob Ventura al violino e Stefano Aiolli al violoncello). Oltre all'autore, interverranno il sindaco Francesco Casini e gli assessori alla cultura Eleonora François e alla scuola Francesco Pignotti. Tuttavia, i veri protagonisti della commemorazione saranno le ragazze ed i ragazzi delle scuole Granacci e Gobetti-Volta, che parteciperanno attivamente alle attività della mattinata.
Prima di intervenire alla cerimonia di inaugurazione della scultura alla “Granacci”, gli studenti dell'istituto Gobetti-Volta prenderanno parte ad un evento commemorativo anche presso il monumento alle vittime della Shoah collocato nel cortile dell’istituto superiore, la scultura “Per non dimenticare”, anch’essa realizzata da Cipani. Anche a questa cerimonia, prevista per le ore 10.00, saranno presenti il sindaco e gli assessori François e Pignotti. Sempre per quanto riguarda il Gobetti-Volta, le classi prime e quarte parteciperanno il 28 gennaio allo spettacolo del Teatro Archetipo “Immagini dall’Olocausto” nella palestra dell’istituto.
Le seconde saranno invece chiamate ad ascoltare le testimonianze di Giuseppe Burschtein (3 e 13 febbraio) e K. Braun (6 febbraio), nell’aula Perini. Le ragazze e i ragazzi delle terze classi saranno invece invitati a partecipare alla serata “Gan Eden Restaurant” di G. Burschtein e Ugo Caffaz alla Sala Ruah di Bagno a Ripoli. Gli studenti di quinta, poi, parteciperanno a una conferenza su Liliana Segre e ad una sulle foibe. Una rappresentanza del Gobetti-Volta, infine, sarà presente al Meeting degli studenti toscani che si terrà proprio il 27 gennaio al Mandela Forum di Firenze.
Durante la giornata, intitolata “Vite Spezzate. Guerre, deportazioni, stermini”, gli studenti potranno ascoltare le testimonianze di ex deportati nei campi di concentramento e di sterminio.
Gli alunni della Scuola secondaria di primo grado F. Redi saranno impegnati a loro volta nella visione di opere attinenti al tema della Memoria, con conseguenti dibattiti con i docenti. Lunedì 27 gennaio gli stubambino con il pigiama a righe”, mentre alle terze classi sarà proposto “Schindler’s list”, alla cui visione seguirà un laboratorio teatrale di letture sulla Shoah, con la partecipazione dell’Anpi Bagno a Ripoli.
Un assegno di ricerca biennale per raccontadenti delle prime classi vedranno il film “Storia di una ladra di libri”, quelli di seconda “Il re i luoghi della memoria in Toscana… a partire da Bagno a Ripoli. Lo scorso anno, proprio in occasione della Giornata della Memoria, il Consiglio Comunale insieme all’associazione Onlus “Per non dimenticare – Do not forget” (con sede a Bagno a Ripoli) aveva lanciato l’idea di una borsa di studio a sostegno di una ricerca storiografica sulla storia di Villa La Selva e su altri luoghi usati dal regime nazi-fascista come campi di internamento e reclusione in Toscana tra il 1940 e il 1944.
Adesso, quell’idea è pronta a diventare realtà. La rete di enti coinvolti nel finanziamento dell’assegno di ricerca comprende inoltre l’Archivio di Stato di Firenze, la Fondazione Centro di documentazione, il Museo della Resistenza e Deportazione di Prato e l’Istituto Storico della Resistenza e della Società Contemporanea (Istoreco) nella provincia di Livorno. Obiettivo della “borsa” è quello di tracciare una mappa dei principali luoghi di tortura e di repressione del dissenso attivi sul territorio toscano negli anni della Seconda Guerra Mondiale.
Il bando per un assegno di ricerca da 56mila euro, dedicato a giovani ricercatori “under 36” con riconosciuta esperienza nel campo, si è chiuso lo scorso 21 gennaio. Il lavoro adesso dovrà svolgersi nell’arco di due anni, con la direzione scientifica della Prof.ssa Valeria Galimi del Dipartimento di Storia dell’Università di Firenze.
Una sfida culinaria tra la cucina “ashkenazita” e la cucina “sefardita” per ripercorrere seimila anni di storia e cultura ebraica. È “Gan Eden Restaurant”, lo spettacolo tra prosa, musica e gastronomia, che si terrà sul palco della Sala Ruah di Bagno a Ripoli sabato 25 gennaio alle 17.30 (oratorio Chiesa della Pentecoste, via delle Arti 1).L’iniziativa vedrà in scena Giuseppe Burschtein e Ugo Caffaz. Entrambi – con una cucina davanti – parleranno, discuteranno e commenteranno una serie di proiezioni fatte di grafica, video e musica dedicate alla storia ebraica, e si sfideranno cucinando in diretta.
Con toni leggeri e colpi di intelligente umorismo, dovranno convincere il pubblico sulla bontà delle loro rispettive tradizioni. Alla fine sarà il pubblico, assaggiando, a esprimere un parere sulle due cucine. Al termine dello spettacolo, infatti, è in programma una degustazione dei piatti preparati, accompagnata da un aperitivo kosher. Insomma, una serata per stare insieme valorizzando l’incontro tra culture, l’importanza della Memoria e la lotta a ogni forma di discriminazione. L’iniziativa è a ingresso libero.
Info e prenotazioni: 331.2144464 - eventibagnoaripoli@gmail.com.
Lo spettacolo “Brundibar” al Teatro di Antella
Per la rassegna “Note d’inciampo”, venerdì 31 gennaio alle 17.30 al Teatro comunale di Antella (Via di Montisoni, 10) andrà in scena “Brundibar” di Hans Krasa con libretto di Adolf Hoffmeister e traduzione e adattamento di Norma Lelli. Lo spettacolo sarà interpretato dal Coro di Voci bianche di Firenze e Scandicci diretto da Lucia De Caro con preparazione scenica a cura di Eva Tonietti. A conclusione dello spettacolo, interverrà il presidente dell’Associazione Nazionale Ex Deportati (ANED) di Firenze.
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria alla mail gabriele.danesi@comune.bagno-a-ripoli.fi.it o al numero 320/4317644. La serata è organizzata dal Comune di Bagno a Ripoli in collaborazione con la Commissione Pace e diritti, ANED, Accademia Musicale di Firenze e Scuola di Musica di Scandicci. Brundibar è un'opera per bambini del compositore ceco ebreo Hans Krasa originariamente rappresentata dai bambini del Campo di concentramento di Theresienstadt nella Cecoslovacchia occupata.
Alla Rufina lunedì prossimo alle 21 in Biblioteca Comunale all’interno della sala Barbugli quando sarà inaugurata la mostra fotografica “In ricordo” realizzata da Yuri Materassi ispirata al libro di Elio Materassi “Quarantaquattro mesi di vita militare”.
Successivamente ci sarà l’incontro dal titolo “Testimonianze di prigionia” al quale interverranno Stefania De Luise Assessore alla Memoria del Comune di Rufina, il Professor Filippo Focardi dell’Università di Padova, Orlando Materassi Presidente Nazionale di ANEI e Vito Maida Sindaco di Rufina.
A Empoli sarà la Klezmerata Fiorentina a celebrare con un concerto il Giorno della Memoria 2020. Appuntamento giovedì 30 gennaio al Teatro Shalom, alle ore 21.
Si tratta di un cambio di programma che il Centro Studi Musicali Ferruccio Busoni, organizzatore dell’evento e della stagione concertistica, ha dovuto stabilire dopo l’annullamento dell’annunciato concerto del gruppo Italian Harmonists che era inizialmente previsto per lunedì 27 gennaio 2020, sempre allo Shalom, in occasione della ricorrenza: a causa di un’improvvisa e grave indisposizione di uno dei suoi componenti è stato necessario l’annullamento della performance degli Italian Harmonist che, comunque, potrebbe essere recuperato durante la Stagione Concertistica busoniana.
L’amministrazione Comunale di Campi Bisenzio ha deciso di promuovere una serie di iniziative in collaborazione con le associazioni del territorio e con le scuole sul tema della memoria, dell’antirazzismo e dell’accoglienza come valori fondamentali per l’idea di cittadinanza attiva. In queste rientra lo spettacolo “tanto stanotte si va via” di e con Bruno Santini e Gionni Voltan, realizzato in collaborazione con l’ANPI di Campi Bisenzio in ricordo della Battaglia di Valibona e dei suoi protagonisti.
In preparazione del Viaggio della Memoria 2020, realizzato come ogni anno grazie al contributo di tante realtà territoriali dalla sezione soci Coop di Campi Bisenzio alle tante associazioni coinvolte nell'organizzazione, saranno organizzati, nei mesi di febbraio e marzo, grazie all'impegno della Cooperativa Macramè e dell’Associazione Futura Memoria, una serie di incontri storici ed educativi per tutte le terze delle scuole di Campi e per gli studenti delle classi prime del Liceo Agnoletti.
Lunedì 27 gennaio, sono in programma al teatrodante Carlo Monni, le iniziative per il Giorno della Memoria: alle ore 10 è in programma lo spettacolo “Saint Loius – la nave della speranza” di Mauro Monni con gli studenti del Liceo Agnoletti come attori; a seguire l’incontro con Fulvia Alidori per la presentazione del libro “Nonno Terremoto”.
In occasione della Giornata della Memoria, la Scuola Secondaria di Primo Grado “Padre F. Cecchi” di Ponte Buggianese (PT), facente parte dell’Istituto Comprensivo “Don L. Milani”, organizza una manifestazione commemorativa sabato 25 gennaio dalle ore 11,00 presso i locali della scuola, in Via A. Toscanini 11. Saranno presenti la Dirigente Scolastica Dott.ssa Lorenza Lorenzini e le Autorità civili dei Comuni di Chiesina Uzzanese e Ponte Buggianese, nei quali sono siti i plessi scolastici.“Futuro, memoria, amore, partecipazione, coraggio, sostegno reciproco – spiega il Prof.
di arte Giordano Vanacore, ideatore e coordinatore dell’evento - sono i valori che ci spingono, ogni anno, a impegnarci insieme ai nostri ragazzi e ai loro genitori nella realizzazione di una istallazione scenografica di notevoli dimensioni, che per la Giornata della Memoria ricoprirà la facciata del nostro Istituto rappresentandone una rielaborazione del significato storico culturale riattualizzato e riportato alla quotidianità. È proprio in questo giorno, il nostro lavoro viene presentato alla cittadinanza con un piccolo spettacolo sonoro-scenografico.
L’impatto del lavoro è notevole e rimarrà appeso per giorni sulla facciata che più ci rappresenta, per farci riflettere, pensare e per dimostrare che insieme si può fare tanto, si possono realizzare cose grandiose. Forti, quindi, l’impegno e la riflessione su temi mai scontati su cui anzi si ritiene sia sempre più importante mantenere alta l’attenzione non solo dei ragazzi, ma di tutta la popolazione” conclude il Professore.
A Montelupo Fiorentino oggi, venerdì 24 gennaio inizia ufficialmente un calendario di eventi dedicato alla memoria che include anche i viaggi ai campi di sterminio nazisti.
«In questi anni abbiamo perduto quasi tutti i testimoni dei fatti della seconda guerra mondiale. Ciò complica il compito di tramandare alle future generazioni cosa è accaduto, per fare in modo che non accada mai più. Fino a qualche anno fa non sarebbero stati tollerati fatti e comportamenti oggi messi in atto con disinvoltura anche dalla classe politica. Per questo è fondamentale che scuola e istituzioni e lavorino insieme per coltivare, conservare, valorizzare la memoria, continuando a mantenere vivo lo spirito critico della comunità. Da qui il nostro sforzo di quest’anno nel predisporre un programma articolato che riporti le tante iniziative in una cornice organica», afferma Lorenzo Nesi, assessore con delega alla memoria e alla legalità.
Il primo appuntamento rivolto alle scuole è per oggi venerdì 24 gennaio e vede il coinvolgimento degli studenti dell’Istituto comprensivo Baccio da Montelupo. Il successivo appuntamento è proprio lunedì 27 gennaio in occasione del GIORNO DELLA MEMORIA al cinema Mignon alle ore 21 sarà proiettato il film “La ragazza d'autunno” di Kantemir Balagov. In data successiva ancora da definire, sarà invece proiettato “Jo Jo Rabbit” di Taika Waititi.
Si prosegue il 23 febbraio alle 17 al teatro Aurora di Fibbiana con lo spettacolo, proprio davanti al luogo della sua deportazione, “Anna Frank giocava a calcio. Carlo Castellani, bomber dell'Empoli” de “la Conchiglia di Santiago”, regia di Andrea Mancini con Eva Ermelani - musiche di Jacopo Yahya, da un'idea di Gianluca Rosucci, in collaborazione con “la scuola del tifo”.
Il 17 febbraio grazie ad ANED Empolese Valdelsa passeggiata assistita ed aperta al pubblico tra i luoghi della deportazione coi ragazzi del Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze. Al termine sarà deposta una corona al cippo presso il cimitero comunale del Castello.
Uno degli appuntamenti più importanti di questo percorso è la presentazione sabato 7 Marzo alle ore 18 presso il MMAB della nuova edizione de “LA NOTTE DELL’ODIO” di Alfio Dini, il libro che racconta della deportazione politica dell’8 marzo 1944 nelle strade della nostra città. Un vero e proprio prontuario della memoria locale.
Domenica 8 marzo si prosegue con le celebrazioni istituzionali, la messa in ricordo dei deportati e la deposizione della corona al monumento ai caduti e alla targa in ricordo dei deportati posta sulla facciata del Municipio.
Lunedì 9 marzo dopo la deposizione di una corona al macigno di Ebensee posto davanti alla scuola, la compagnia FDMDB (Figli Della Mamma Di Bresson) unusual photographers presenterà in auditorium uno spettacolo teatrale dedicato alla strage del Padule di Fucecchio. Lo stesso sarà replicato per tutta la cittadinanza giovedì 12 marzo alle ore 21 presso il MMAB.
Infine, il programma culmina con i viaggio studio nei campi di concentramento nazisti di Mauthausen, Ebensee, Gusen, Hartheim, e alla risiera di San Sabba a Trieste, ANED e Unione dei Comuni Circondario Empolese Valdelsa dal 6 all’11 maggio. Ciò passando per le importanti ricorrenze del 10 febbraio, del 6 marzo e del 25 aprile.
Il Comune di Lastra a Signa celebrerà il Giorno della Memoria per ricordare tutte le vittime dell’Olocausto e del nazifascismo con un’iniziativa al Teatro delle Arti di via Matteotti indirizzata agli studenti. Lunedì 27 gennaio a partire dalle 9 si terrà la proiezione del film “La signora dello zoo di Varsavia" di Niki Caro, preceduta dai saluti del sindaco Angela Bagni, della dirigente scolastica Eleonora Marchionni e del presidente del consiglio comunale Nicola Montemurro. La mattinata sarà introdotta dall’assessore alla pubblica istruzione Matteo Gorini. A seguire avrà luogo l’incontro con gli studenti delle classi terze della scuola secondaria di primo grado Leonardo Da Vinci e con il Consiglio comunale dei ragazzi, a cui parteciperanno Riccardo Pierini di Aned Firenze e Davide Sadun, rappresentante della Comunità ebraica di Firenze.
A Castiglione d'Orcia (Siena) proposta di concessione della cittadinanza onoraria a Liliana Segre e sensibilizzazione degli studenti delle scuole sul tema della memoria. Lunedì 27 gennaio, in occasione delle celebrazioni della Giornata della memoria, l’Amministrazione comunale, in collaborazione con Anpi e Scuola primaria e secondaria di primo grado, ha promosso e organizzato un programma di appuntamenti che prenderanno il via alle ore 12 con il saluto del sindaco Claudio Galletti ai ragazzi.
Alle ore 14.30 ritrovo nella Stanza delle memoria, un progetto voluto fortemente da Giorgio Formichi, partigiano e presidente Anpi e proseguito da Maurizio Formichi, come luogo di sensibilizzazione e crescita culturale dei più giovani sul tema dell’antifascismo. “La nostra comunità si fonda su valori quali l’antifascismo e la pacifica convivenza – spiega Alice Rossi, assessore alla cultura, alla memoria e alla pace – Abbiamo un dovere rispetto alle giovani generazioni, quello di promuovere la memoria come valore fondante per la loro crescita.
Un’iniziativa, quella in programma in questo 2020, che segue l’approvazione di un ordine del giorno che abbiamo presentato e approvato in Consiglio comunale e che ha come filo conduttore una ferma presa di posizione contro l’odio e l’intolleranza e che culminerà con il conferimento della cittadinanza onoraria a Liliana Segre”. Nell’occasione, saranno presentati i lavori realizzati dagli studenti e che andranno ad arricchire la Stanza della memoria. Infine alle ore 15.30 Consiglio comunale straordinario alla presenza dei ragazzi con la proposta di conferire la cittadinanza onoraria a Liliana Segre.
Al temine saranno lanciate in cielo le lanterne della pace.
A Pisa proseguono gli appuntamenti dedicati al “Giorno della Memoria”, organizzato da Comune di Pisa insieme alla Prefettura di Pisa, in collaborazione con Questura di Pisa, Provincia di Pisa, Università di Pisa, Scuola Normale Superiore, Scuola Superiore Sant’Anna, Ufficio scolastico regionale, Comunità Ebraica di Pisa, Cise (Centro interdipartimentale di studi ebraici), Anpi sezione di Pisa, Cineclub Arsenale e Coop Culture.
Domenica 26 gennaio, al Teatro di Sant’Andrea (ore 17.30), sono in programma letture e canzoni in occasione, mentre lunedì 27, nella giornata di commemorazione delle vittime dell’Olocausto, è in programma la visita guidata per le scuole alla Sinagoga di via Palestro, a cura di CoopCulture (dalle 9.00 alle 11.00). A seguire, alla Questura di Pisa (ore 10.00), il prefetto Giuseppe Castaldo e il questore Paolo Rossi depongono una corona di alloro alla targa commemorativa di Angelo Fiore, Giusto tra le Nazioni e già Questore di Pisa; mentre alla Stazione Leopolda (ore 10.30), è prevista la celebrazione ufficiale con gli interventi del sindaco di Pisa Michele Conti, del prefetto Giuseppe Castaldo, del presidente della Provincia Massimiliano Angori, del rettore dell’Università di Pisa Paolo Mancarella, del presidente della Comunità Ebraica di Pisa Maurizio Gabbrielli, del presidente Anpi Pisa Bruno Possenti, della presidente Aned sezione di Pisa Laura Geloni e del direttore dell’Ufficio Scolastico di Pisa Giacomo Tizzanini.
A seguire, canti e melodie della tradizione ebraica con il Duo Adar, composto da Demetra Fogazza (voce e flauto) e Andrea Gottfried (pianoforte), che eseguiranno le musiche di Ravel, Wiesenberg, Nin-Culmell, Rodrigo, Ben Haim e Lavry.
Nel pomeriggio, nell’aula magna storica della Scuola Superiore Sant’Anna (dalle 16.00 alle 19.00), “Memoria delle Vite Sospese. Esperienza virtuale.” Incontro con Gianni Lucchesi, Chiara Evangelista, Camilla Tanca, Barbara Henry, Michele Emdin, Massimo Bergamasco.
Il Comune di Livorno celebrerà anche quest’anno con un ricco programma di iniziative il Giorno della Memoria per le vittime della Shoah. Incontri istituzionali, musica , film, percorsi cittadini, corse sportive e installazioni per ricordare il 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz.
L’evento principale del calendario è la maratona non competitiva “Run for Mem” che si terrà domenica 26 gennaio (Livorno a livello nazionale è stata la città prescelta per ospitare l’evento sportivo giunto alla quarta edizione) ma seguiranno altri appuntamenti che coinvolgeranno la città ed il mondo della scuola.
Il programma:
Run For Mem", 26 gennaio, maratona non competitiva sotto l’egida della Presidenza del Consiglio aperta alla partecipazione di tutta la cittadinanza con un itinerario che raggiungerà i “luoghi della Memoria” cittadini, organizzata dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane in collaborazione con la Comunità Ebraica di Livorno.
Il Giorno della Memoria ( 27 gennaio)
Ore 9.30 Cimitero Ebraico (via Don Aldo Mei) deposizione della corona e omaggio alle vittime della Shoa.
Ore 10.30 Prefettura di Livorno (piazza Unità d’Italia)
Saluti delle autorità (interverranno Sindaco, Prefetto e Presidente della Comunità Ebraica). Intervento del prof. Claudio Vercelli, docente di storia contemporanea presso l’Università Cattolica di Milano.
Esibizione musicale e riflessioni degli studenti della scuola secondaria di primo grado “ G.Bartolena” di Livorno. Proiezione di parte del documentario “La questione ebraica: il fascismo e gli ebrei”.
“ Progetto Memoria”.
Il 27 Gennaio alle ore 17.00 presso il Teatro La Goldonettasi svolgerà la rappresentazione “Progetto Memoria” durante la quale gli alunni dell’Istituto
IIS Niccolini-Palli eseguiranno composizioni originali su temi ebraici; ci saranno inoltre testimonianze e interventi . La mattina alle ore 11 si terrà una lezione-spettacolo rivolta agli alunni delle scuole medie. Si tratta dell’evento conclusivo di un percorso di formazione, il secondo dei cinque previsti, che alcuni studenti dell’IIS Niccolini Palli hanno svolto nell’ambito del progetto “dal Pentagono al Pentagramma”: Ri-creare tra Memoria storica e Musica, risultato tra i vincitori del Bando Per chi crea 2019, promosso da Mibac e gestito da Siae.
Comunità di Sant'Egidio, ( Pietre d’Inciampo e cortei)
Quest’anno (8 gennaio) Gunther Demnig, artista delle stolpersteine ha impiantato sei pietre dedicate a:Piera Galletti Genazzani e sua figlia Lia arrestate il 31 dicembre 1943 e deportate ad Aushwitz (ultima residenza nota: Via del Mare 2); a Rosa Adut ed Abramo Levi ed ai figli Mario e Selma, tutti arrestati il 18 dicembre 1943 e deportati anch’essi ad Aushwitz (ultima residenza nota: Via Strozzi 9).
Il 28 gennaio alle ore 10.00 - incontri nelle scuole con i testimoni e tre cortei che avranno rispettivamente i seguenti itinerari:
1) dalle Scuole Carducci fino a Via del Mare 2 (stolpersteine famiglia Galletti)
- Scuole Carducci, Via delle Cave,Piazza Sforzini, Via del Mare
2) da Villa Letizia a Via del Mare 2 (stolpersteine famiglia Galletti)
- Villa Letizia, via dei Pensieri, viale Italia (controviale), via del Mare
3) da Via Montedoro 15 fino a via Strozzi 9 (stolpersteine famiglia Levi)
- Via Montedoro, via Strozzi.
Il 29 Gennaioincontro presso l' auditorium Pamela Ognissanti, p.zza Saragat (Corea), con gli studenti delle scuole della zona Nord di Livorno.
"La vita è bella"
Proiezione del film di Roberto Benigni presso il teatro La Goldonetta,29 gennaio,indirizzata agli istituti scolastici cittadini,accompagnata dall'inquadramento storico della Shoah e dalla testimonianza di un sopravvissuto ai campi di sterminio, a cura dell'Istituto Storico della Resistenza e della società contemporanea nella provincia di Livorno (ISTORECO - associazione di cui il Comune di Livorno è socio fondatore).
Esposizione di elaborati sulle conseguenze delle leggi razziali prodotti dagli alunni della scuola primaria "Pietro Thouar" del comprensorio didattico "Don Roberto Angeli", 31 gennaio presso l'auditorium "Pamela Ognissanti" del Centro servizi al cittadino area nord, a cura della sezione territoriale dell'Associazione Nazionale Ex Deportati nei Campi Nazisti (ANED)
"Resistenza operaia in Germania"
Mostra aperta da lunedì 3 febbraio al successivo sabato 8 febbraio presso la sala conferenze del Cisternino di Città (Largo del Cisternino) relativa all'opposizione tedesca al nazismo che costò la vita a migliaia di tedeschi, a cura dell'ISTORECO.
Iniziative collaterali: 3 febbraio, inaugurazione ore 17.00. Programma: Ezio Mecacci (Centro Buonarroti); Catia Sonetti (Direttrice ISTORECO); Paolo Migone (Centro documentazione Logos-Museo della Resistenza europea di Genova, titolo intervento “La Resistenza Tedesca e la Casa dello Studente di Genova”); Serena Grazzini (Università di Pisa, titolo intervento “Come la letteratura dice no al Nazismo: esempi di ieri e di oggi”). 6 febbraio, ore 10.00 per le scuole, proiezione del film Lettera da Berlino diVincent Perez, 2016.
Per ISTORECO Marco Manfredi e Laura Gambone. 8 febbraio, ore 17.00 per la cittadinanza, seminario conclusivo. Programma: Doriano Maglione (Centro Buonarroti), Catia Sonetti e Marco Manfredi (ISTORECO); Filippo Focardi (Direttore scientifico Istituto nazionale F. Parri “La questione dell’altra Germania”) e Vanessa Ferrari (Dottore di ricerca Scuola Normale di Pisa “Alla conquista dell’anima dei lavoratori. Letteratura e cultura operaia nella Germania nazista”).
"Sognavamo nelle notti feroci"
Installazione artistica sull’orrore dei campi di sterminio attraverso i sogni dei deportati
Da sabato 25 a lunedì 27 gennaio, presso la Cappella Scafurno di Monterotondo, sarà visitabile l'installazione realizzata dall'associazione Effetto Collaterale con i patrocini di: Comunità Ebraica, Regione Toscana, Provincia di Livorno e Comune di Livorno. "Sognavamo nelle notti feroci", questo il titolo dell'installazione, nasce da un'idea della drammaturga e regista Francesca Talozzi. L'installazione sarà aperta al pubblico da in tre diverse fasce orarie: alle 17, alle 18 e alle 19 e, per le scuole, alle 10.30, 11.30 e 12.30 di sabato 25 e lunedì 27 gennaio.
"Sognavamo nelle notti feroci" è un'architettura sonora di 17 voci costruita intorno ai frammenti di sogno di 5 deportati nei lager nazisti: Primo Levi, Anne Frank, Charlotte Delbo, la pisana Liana Millu e la livornese Frida Misul.All'interno di uno spazio pensato come un "al di là" della memoria, i visitatori ascolteranno l'orrore dei campi di sterminio attraverso le immagini, i suoni, le parole sognate dai prigionieri in quelle "notti feroci", come le ha definite Primo Levi nella poesia che apre "La Tregua": "Sognavamo nelle notti feroci / Sogni densi e violenti / Sognati con anima e corpo: tornare; mangiare; raccontare".
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