Navette turistiche: il dibattito in consiglio comunale

Regolamentato il trasporto pubblico nell'area Unesco. Niente sui tour in Arno e in elicottero su Firenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 Luglio 2025 13:34
Navette turistiche: il dibattito in consiglio comunale

Il Regolamento per lo svolgimento dell’attività di trasporto turistico è stato approvato dal Consiglio Comunale con un auto emendamento della Giunta e con un emendamento presentato dal gruppo consiliare del Pd.

Rispetto al testo del regolamento approvato dalla Giunta, l’auto emendamento fissa la data di entrata in vigore al 15 ottobre prossimo, specifica che le navette con nulla osta potranno essere nelle disponibilità delle agenzie di viaggio a qualunque titolo, elimina l’obbligo per le agenzie di viaggio di avere già nella disponibilità una navetta con targa al momento della richiesta del nullaosta (con impegno di presentare il numero di targa entro data stabilita, prima del rilascio del nulla osta).

L’emendamento approvato fissa invece il prolungamento a Lungarno Corsini, Ponte Santa Trinita e Lungarno Guicciardini del percorso “Lungarni Ovest” (in base alla prima versione del regolamento approvato dalla Giunta avrebbe dovuto attraversare l’Arno al Ponte alla Carraia).

“Sul trasporto turistico – spiega il presidente della Commissione Sviluppo economico Enrico Ricci – abbiamo ottenuto un risultato importante verso un turismo meno impattante e una città più vivibile. Dopo un lungo percorso di confronto e studio in Commissione Sviluppo economico oggi, in Consiglio comunale, siamo arrivati a discutere e votare il nuovo regolamento per l’esercizio dell'attività di trasporto turistico all'interno dell’area Unesco. Un regolamento che va nella direzione del nostro obiettivo e della nostra sfida, un aumento della qualità dell’offerta turistica in città parallelamente all’aumento della qualità della vita di chi la città la vive da residente e da lavoratore.

Crediamo che il servizio di trasporto turistico nell’area Unesco della nostra città possa essere compatibile con il contesto, solo se ben regolamentato intorno a standard qualitativi elevati. Questo regolamento da indicazioni chiare su chi, dove e come si può effettuare il servizio e lo fa dandosi un anno di tempo di sperimentazione che sarà un anno di monitoraggio del fenomeno, dopo il quale si potranno valutare eventuali modifiche”.

"Si può fare qualcosa per limitare il turismo? La prima cosa sarebbe smettere di promuoverlo. Poi ci sono margini aperti dalla nuova legge regionale della Toscana, che oggi il Consiglio comunale ha misurato nella proposta di delibera della Giunta di regolamentare il trasporto turistico in area UNESCO -dichiara Dmitrij Palagi di Sinistra Progetto Comune- Il nostro voto di astensione è dovuto al fatto che troviamo il provvedimento confuso. Immaginiamo che vietare un determinato servizio non sia possibile (ma lo si può limitare molto di più), per le norme europee sulla tutela delle attività di impresa. Questo va esplicitato e messo al centro del dibattito nel Parlamento di Strasburgo.

La regolamentazione proposta oggi è parziale e potenzialmente genera disorientamento. Da una parte riconosce la possibilità di svolgere un'attività che crea concorrenza nell'ambito del trasporto persone, in un contesto fortemente segnato dalle tensioni (basta pensare a taxi e NCC). Dall'altra si propongono percorsi che si fatica a capire a quale finalità corrispondano. Uno dei due, quello verso il piazzale, sembra quasi sostituirsi a una navetta di trasporto pubblico locale che abbiamo chiesto per San Niccolò. È appetibile per il mercato, ma non per i servizi pubblici?

Occorrono scelte radicali, cercare sintesi è necessario, ma dopo aver proposto una visione di Città. Nella delibera di oggi ci è sembrato che si volesse giusto mitigare qualcosa che è vissuto con fastidio in Città, ovviamente sul piano politico. Vedremo quali effetti produrrà.

L’assessore allo Sviluppo economico e al Turismo Jacopo Vicini: “Oggi diventa realtà un altro dei 10 punti della Sindaca Funaro per un turismo sostenibile in una città più vivibile, dopo il regolamento per le locazioni turistiche brevi, i divieti per le keybox e per gli altoparlanti delle guide, gli accordi con i maggiori operatori internazionali, la campagna Enjoy&RespectFirenze. Con l’approvazione del Regolamento per il trasporto turistico liberiamo le strade, le piazze e gli spazi pubblici dell’area Unesco dalla presenza dei veicoli atipici, che da metà ottobre potranno operare in numero contingentato su due itinerari fissati lungo cui non potranno fare soste. Primi in Italia tra le grandi città, abbiamo fissato regole precise, sanzioni e controlli per un tipo di attività che si è diffuso in pochissimo tempo, e che finora non ha avuto nessun tipo di regolamentazione”.

“Nel leggere il testo della delibera e gli atti propedeutici all’approvazione del Regolamento, siamo rimasti abbastanza sgomenti: nessun riferimento non solo al percorso politico e amministrativo fatto negli anni 2017-2019 per contrastare la proliferazione di mezzi turistici per strada in centro storico, ma neppure nessun riferimento alle sentenze di TAR e Consiglio di Stato che hanno ritenuto pienamente legittime le delibere che vengono abrogate -dichiara la capogruppo di Firenze Democratica Cecilia Del Re- Il regolamento odierno si basa solo sull’ultima legge regionale, quella del 31.12.2024, e viene adottato senza alcuna intesa con la locale Soprintendenza - totalmente bypassata nelle scelta delle aree da interdire -, senza valutazione agli elementi di sicurezza stradale anche per i percorsi tracciati, ma anche con le categorie economiche, di cui non si trova traccia di alcun incontro nel testo della delibera, motivata assai debolmente.

Ci lascia perplessi il click day che sarà applicato per i nulla osta delle navette turistiche, e ancor di più contestiamo la mancanza di visione generale quando l’amministrazione, nel momento in cui adotta un nuovo regolamento per il trasporto turistico, non si occupa anche del trasporto turistico in Arno (dove c’è un vuoto normativo che da anni denunciamo) e nell’atmosfera (ovvero, gli elicotteri turistici in centro storico), che pure la Legge regionale dava la possibilità di normare (laddove cita il trasporto turistico effettuato anche da natanti e aeromobili).

La norma nazionale che fu l’allora Sindaco a chiedere (art. 22, comma 5-quinquies, del DL 24 aprile 2017, n. 50), che pure è passata al vaglio delle eccezioni di illegittimità costituzionale nelle sentenze sopra citate, non viene menzionata e messa alla base di questo provvedimento.

Quale la ratio della mancata rivendicazione di questo percorso politico? Percorso che nel mandato successivo purtroppo si interruppe, perché non fu rimesso mano al sistema sanzionatorio deliberato poi nel 2020, che già in fase cautelare fu ritenuto non ben impostato.

Insomma, questa delibera dimostra nuovamente l’assenza di visione e conoscenza di tutta una serie di atti e piani di cui il Comune di Firenze è dotato, nonostante chi oggi abbia la responsabilità di guidare l’ente sia parte di questa amministrazione da oltre 10 anni. Assente, quindi, evidentemente, non solo oggi in aula per questo dibattito, ma anche negli anni in cui venivano adottati atti per combattere le esternalità negative del turismo”.

L’assessore alla Mobilità e alla Polizia Municipale Andrea Giorgio: “Il regolamento sui caddy, così come quello sulle locazioni turistiche brevi, è possibile grazie a una legge regionale innovativa - impugnata dal Governo che la vuole cancellare - che condivide con noi un principio fondamentale: il turismo va governato, non può governare le nostre città e le nostre vite. È una risorsa importante per Firenze, ma senza regole rischia di avere grandi ricadute negative sulla città in termini di vivibilità, decoro, diritto alla casa, commercio di prossimità.

Ringrazio gli uffici e la polizia municipale per il lavoro fatto, i consiglieri di maggioranza e i gruppi di opposizione per il loro contributo alla discussione su un tema molto importante per la nostra città come quello del turismo. L’obiettivo è regolamentare un fenomeno aumentato negli ultimi mesi con criticità a livello di sicurezza e stradale, di circolazione, vivibilità e decoro del centro storico; e spesso con violazioni delle norme e concorrenza sleale nei confronti degli operatori del trasporto pubblico non di linea.

Questo regolamento è un tassello del lavoro che questa Amministrazione sta portando avanti per trovare un nuovo equilibrio tra l’economia e la vivibilità della vostra città. Un approccio innovativo e necessario, che ha già ispirato le norme sugli affitti brevi, come le novità sui bus turistici, ma anche altri provvedimenti importanti. Un approccio che rivendichiamo politicamente come Giunta e che guida l’amministrazione Funaro nelle tante scelte e azioni finalizzate alla tutela della città e dei cittadini.”

“E’ passato in Consiglio comunale, anche con il voto favorevole del gruppo che rappresento, il Regolamento che disciplina il trasporto turistico su strada nell’area Unesco -dichiara il Capogruppo del MoVimento 5 Stelle in Palazzo Vecchio Lorenzo Masi- Una scelta importante, che mira a garantire il decoro e la vivibilità della nostra città, per provare a cercare una maggiore tutela e controllo del fenomeno turistico in tutte le sue sfaccettature che questa Amministrazione, non possiamo non dargliene atto, sta cercando di contenere e regolamentare

.Chi non fa non falla, recita un proverbio. È proprio questo il caso, perché dobbiamo dare atto alla Giunta di essersi interrogata su un tipo di turismo su strada, quello del trasporto con caddy e golf car, che a Firenze sta prendendo sempre più piede e che necessitava di essere regolamentato.

E’ chiaro che questo provvedimento rappresenta solo un primo passo, migliorabile e rivedibile, di un percorso che deve tener conto anche delle istanze dei rappresentanti di questo turismo green su strada. Bene quindi l’avvio della regolamentazione a metà ottobre, così come auspichiamo che tra un anno ci si possa tutti sedere intorno a un tavolo per confrontarci, evidenziare le criticità e adottare misure correttive che risolvano le problematiche che inevitabilmente emergeranno.

Auspichiamo che ci sia fin da subito un potenziamento dei controlli su chi esercita il turismo su strada, ma anche l’apertura ad una revisione dei percorsi permessi e delle soste consentite durante gli stessi.

In tal senso ritengo importante ribadire quanto in questi giorni ho più volte manifestato all’Amministrazione Comunale, ossia che è evidente sia mancata la comunicazione e il confronto tra la Giunta e le categorie professionali interessate, e proprio per questo invito gli assessori interessati a interrogarsi e a preservare i rapporti con le parti interessate nel prossimo futuro.

Ricordo invece l’impegno che i consiglieri, tra cui il sottoscritto, hanno invece manifestato in tutto questo tempo, accogliendo sia i rappresentanti di categoria nelle sedute della commissione sviluppo economico competente in materia, ma anche denunciando a più riprese le necessità di una regolamentazione condivisa.

Con l’approvazione di oggi diamo atto che delle regole servono, ma chiediamo altresì una maggiore condivisione nonchè scelte di qualità che siano realmente a vantaggio della vivibilità della nostra città, senza danneggiare però gli operatori del settore turistico”.

Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Faisa-Cisl intervengono sull’ipotesi di potenziare i servizi di trasporto pubblico in orario notturno, evidenziando una serie di criticità. Lo fanno con una lettera aperta indirizzata a Prefettura di Firenze, Comune di Firenze, Autolinee Toscane, Gest, lavoratori e stampa cittadina. “Nel territorio fiorentino – dicono tra l’altro i sindacati - possono essere messi in servizio centinaia di mezzi in più degli attuali, ma senza una giusta organizzazione il rischio è uno spreco enorme di risorse e un’illusione alle persone in attesa”. Tre su tutti i punti critici evidenziati dalle organizzazioni sindacali, per il servizio e per i lavoratori: sicurezza, organizzazione del servizio, tempi di percorrenza e itinerari. Tre ordini di problemi già al centro dell’attenzione e mai risolti o, in alcuni casi, neppure affrontati.

Sulla sicurezza in particolare i sindacati sottolineano di aver “proposto mesi fa un dettagliato protocollo di misure per attutire il problema” e che su di esso c’è stata “una proficuo collaborazione tra le organizzazioni sindacali, Autolinee Toscane e Gest, le quali hanno già raggiunto un’intesa definitiva, ma rimangono in attesa di una sottoscrizione con il contributo attivo di Prefettura e Comune di Firenze, parti assolutamente protagoniste e necessarie in tema di sicurezza pubblica”.

“Queste organizzazioni – concludono Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Faisa-Cisl - sono pronte al confronto solo se questo porterà delle migliorie effettive alle condizioni di lavoro di tutti gli addetti e un servizio efficiente e sicuro alla città. L’esperienza dei lavoratori può portare degli spunti preziosi e può evitare di ripetere alcune criticità che da tempo appesantiscono lo svolgimento del servizio e non lo rendono appetibile né a chi ci lavora, né all’utenza. Prima di tutto il protocollo sulla sicurezza. Facciamo questo passo in modo da applicare il protocollo e farsi trovare pronti per la riapertura delle scuole. Nel mese di agosto la nostra disponibilità è totale, aspettiamo un riscontro.”

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