La stagione 2010/2011 del Teatro Politeama Pratese

Arturo Brachetti, Aladin il Musical, Gaspare e Zuzzurro, Massimo Lopez, "Aggiungi un posto a tavola"... sono solo alcuni degli attori e degli spettacoli che compongono il cartellone del teatro di Prato.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 settembre 2010 15:27
La stagione 2010/2011 del Teatro Politeama Pratese

Nuovo cartellone per il Teatro Politeama Pratese che anche in questa stagione 2010/2011 non tradisce le aspettative del suo pubblico con un programma ricco, come la tradizione vuole, di commedie brillanti, spettacoli comici, musical e operette. Con una prima toscana, e prima di trasferirsi alle Folies Bergere di Parigi, Arturo Brachetti, noto showman e attore-trasformista internazionale, inaugura venerdì 22 ottobre (repliche il 23 e il 24) la stagione con il suo nuovo spettacolo "Ciack si gira!".

Dopo alcuni anni di assenza come tuttosolista, Brachetti ritorna nel ruolo di mattatore in uno show dal divertimento mitragliante di sorprese, che racchiude il meglio del suo repertorio, come già ne "l'Uomo dai 1000 volti” e in “Change”, lo spettacolo che è stato in cartellone a Londra per 3 mesi. "Ciak si gira!” è un sorprendente viaggio nell'universo cinema, attraverso effetti speciali, cambi di trucco lampo, citazioni di decine di personaggi che ci faranno vivere momenti toccanti ed esilaranti. Il 6 e il 7 novembre si prosegue con un’altra prima in Toscana.

Dopo il debutto quest’estate alla Versiliana, approda al Politeama, Aladin il Musical, scritto da Stefano D’Orazio, batterista storico dei Pooh che per l’occasione è tornato a lavorare con i suoi ex-compagni – Roby Facchinetti, Dodi Battaglia e Red Canziani – autori delle musiche. Sulle ali del magico tappeto volante saremo trasportati nel mondo delle "Mille e una Notte" dove, inebriati dai profumi d'oriente, incontreremo la giovane principessa Jasmine, interpretata da Valentina Spalletta, il perfido Gran Visir Jafar e soprattutto Manuel Frattini, perfetto nei panni di Aladin, "scugnizzo" coraggioso e scapestrato che, insieme al fedele Abu e con l'aiuto magico e mirabolante del Genio della lampada, lo spumeggiante Roberto Ciufoli, imparerà a crescere e a trovare il suo posto nel mondo.

Un’opera piena di idee e fantasia, una favola moderna gioiosa tutta giocata in chiave ironica. Augusto Fornari, giovane attore e autore teatrale, che ha lavorato nel cinema con vari registi italiani tra cui Pupi Avanti, nel cast anche del recente "Basilicata coast to coast" di Rocco Papaleo, interpreterà in prima toscana, il 20 e il 21 novembre, un suo testo, scritto in collaborazione con Massimiliano Giovannetti, "Amnesie di un viaggiatore senza biglietto".

Una serie di “ritratti quotidiani”, una passerella di personaggi attraverso i quali sfilano dubbi, certezze, stupidità, intelligenze, splendori e miserie dell’Uomo (che con la U maiuscola vuol dire anche donna), dai quali non riesce, come preso da un incantesimo, a sbrogliarsi. Chi siamo? Dove siamo? Siamo fermi? E se ci muoviamo, verso dove andiamo? Perché ci andiamo? E a fare cosa? A queste grandi domande, i personaggi di “Amnesie di un viaggiatore senza biglietto” hanno un sacco di risposte: tutte sbagliate! Tornano il 4 e il 5 dicembre, i due funambolici folletti della risata, Gaspare e Zuzzurro, che da più di trent'anni (35 per l’esattezza) leggono e rileggono la nostra quotidianità, la nostra società con stupore bambinesco e sarcasmo da filosofo.

Non c’è più il futuro di una volta è un ritorno alle origini, uno spettacolo di cabaret dai risvolti sociali, dove - spiega in un’intervista il regista Andrea Brambilla (alias Zuzzurro) - “Ci concentriamo sui costumi odierni, per esempio su come la tecnologia ci condiziona o come si sia diventati tutti attori, sempre ripresi dalle telecamere disposte in strada”. Lo spettacolo vuol essere, tra una battuta e l'altra, una chiave, un suggerimento, una password (se dobbiamo dirlo, diciamolo) per adeguarsi, per imparare a stare al passo coi tempi, per tenerci strette le nostre peculiarità umane, i nostri esilaranti difetti, i nostri stupefacenti pregi. Il 2011 si apre, l’8 e il 9 gennaio, con un altro gradito ritorno, Massimo Lopez in "Ciao Frankie", concerto tributo a Frank Sinatra con la Big Band Jazz Company.

In due intense ore di spettacolo, il nostro poliedrico showman, reduce dal successo ottenuto negli Stati Uniti, non solo ripercorrerà la carriera musicale di The Voice ma, tra una canzone e l'altra, divertirà il pubblico con gag, monologhi e irresistibili imitazioni. Le stesse che, negli anni, lo hanno portato al grande successo sia televisivo che teatrale. Lo spettatore ritrova, quindi, le sue imitazioni più clamorose, da monsignor Tonini a Maurizio Costanzo, da Papa Ratzinger al nostro amatissimo presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi eccetera.

La regia dello spettacolo è di Giorgio Lopez, grande doppiatore (voce di Danny De Vito e di Dustin Hoffman), ma anche egregio regista che in questo spettacolo è riuscito a tirar fuori dal fratello Massimo un nuova corda interpretativa. Altra prima in Toscana, il 22 e il 23 gennaio, con Gennaro Cannavacciuolo e il suo "Volare, omaggio a Domenico Modugno". Napoletano di nascita, Cannavaccioulo si è formato presso la Scuola di Eduardo de Filippo e, successivamente, a fianco di Pupella Maggio, collezionando successi e scritture prestigiose.

Per la critica, Cannavacciuolo, attore, cantante, è oggi sinonimo di eclettismo, di classe, talento e fantasia ineguagliati. L’ultimo erede di questa grande scuola teatrale di un tempo, che lo rendono capace di affrontare il comico, il tragico, il cabaret, la rivista. "Volare" è uno spettacolo coinvolgente e interattivo, che propone un alternarsi sottile di momenti comici e di alcuni più melanconici, di aspetti gioiosi e di suggestive evocazioni poetiche. I primi di febbraio, il 5 e il 6, sarà la volta di Daddy Blues, “…un vero e proprio manifesto della commedia brillante intesa come genere – così lo definisce il regista Vincenzo Salemme - un perfetto meccanismo da intrattenimento.

Esso contiene tutti gli ingredienti che lo rendono leggero senza mai cadere nella banalità…”. Sul palco vedremo due fantastici attori, come Paola Quattrini e Marco Columbro, affrontare il tema dell'adozione, argomento particolarmente delicato soprattutto ai giorni nostri. E per il pubblico affezionato al genere, non poteva mancare l’appuntamento con l’operetta anche in questa stagione teatrale. Il 26 e il 27 febbraio, la Compagnia Italiana di Operette presenterà "Il Paese dei Campanelli", una delle operette più amate e apprezzate, scritta nel 1923 da Carlo Lombardo e Virgilio Ranzato, allestita per la prima volta in quello stesso anno, il 23 novembre, al Teatro Lirico di Milano, che ha saputo coniugare la leggerezza del testo con la orecchiabilità della melodia… chi non conosce Luna, tu, non sai dirmi perché?... A chiudere il programma 2010/2011, il 19 e il 20 marzo, sarà un classico delle commedie musicali a firma Garinei e Giovannini, "Aggiungi un posto a tavola", scritta tra il 1973 e il 1974, in collaborazione con Iaia Fiastri, liberamente ispirata al romanzo After me the deluge di David Forrest, con le musiche di Armando Trovajoli.

In questa versione ritroviamo le coreografie di Gino Landi e Johnny Dorelli, suo primo protagonista, non più nei panni di Don Silvestro, ruolo interpretato qui dal figlio Gianluca Guidi, ma bensì di regista. Accanto al bravissimo Gianluca Guidi, Enzo Garinei interpreta Crispino, il sindaco burbero del paesino dove si svolge la pièce, e una vulcanica Marisa Laurito con il compito di dare voce e corpo alla prostituta Consolazione. Fin dalla sua prima rappresentazione, "Aggiungi un posto a tavola" ha conquistato il cuore del pubblico che ha applaudito i suoi personaggi in ogni angolo del mondo.

È uno dei pochi casi di commedia internazionale, rappresentata in 50 versioni, in Russia, Inghilterra, Brasile, Cecoslovacchia, Austria, Argentina, Messico, Perù e Spagna. La campagna abbonamenti si apre per gli abbonati della precedente stagione a partire da sabato 4 settembre, per il pubblico a partire da giovedì 23 settembre, presso la biglietteria del Teatro.

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