Gelato all’olio di oliva, gelato allo zafferano: novità della filiera corta

Avreste mai immaginato un gelato all’olio extarvergine di oliva della Toscana? O un gelato allo zafferano?

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 maggio 2012 15:09
Gelato all’olio di oliva, gelato allo zafferano: novità della filiera corta

Sono queste le due specialità, novità assolute, presentate stamani a seguito di una conferenza stampa che si è tenuta a palazzo Strozzi Sacrati a Firenze. Insieme a queste un più tradizionale gelato alla vaniglia confezionato con il Latte Maremma e mantecato all’istante da esperti gelatieri. La conferenza stampa, alla quale hanno partecipato l’assessore all’agricoltura della Regione, Gianni Salvadori, insieme a Fabrizio Tistarelli, presidente di Latte Maremma e Vanni Bovi, direttore generale di Agriventure, si è tenuta per sottolineare il legame fra l’agricoltura e un prodotto agroalimentare d’eccellenza quale il gelato.

In particolare il legame fra l’agricoltura Toscana e i suoi prodotti, quali appunto l’olio extravergine di oliva e lo zafferano, ma anche il latte, il miele, le uova, lo zucchero e tutti gli altri ingredienti che servono a declinare il gelato in tantissime golose specialità. “Dalla terra al gelato: la filiera corta Toscana” è infatti il tema della conferenza stampa, che si è tenuta nell’ambito di Firenze Gelato festival, in corso a Firenze dal 23 al 27 maggio. “La Toscana – ha sottolineato l’assessore Salvadori – sa essere protagonista a livello nazionale e internazionale anche con il gelato.

Il gelato infatti è stato “nobilitato” a Firenze, ma l’intera Toscana emerge sia nell’industria gelatiera (una delle principali aziende italiane ha sede in Toscana) sia a livello di gelato artigianale. Oggi presentiamo alcuni esempi di filiera corta per il gelato, credo che siano novità assolute, come il gelato all’olio e quello allo zafferano. Anche in questo settore, come negli altri dell’agroalimentare toscano – ha concluso Salvadori – la Toscana eccelle e può davvero candidarsi come Food Valley d’Europa.

Non solo buona parte del turismo è legata all’enograstronomia e ai prodotti tipici dell’agricoltura Toscana, ma grazie all’agricoltura Toscana si preserva l’ambiente, si fa ricerca, insomma si lavora per il futuro dell’umanità.” Il presidente del Consorzio del Latte Maremma ha poi sottolineato l’eccellenza della produzione lattiera Toscana e il valore di iniziative, come Firenze Gelato Festival, che ne promuovo il consumo, ricordando come il settore zootecnico stia soffrendo da tempo per i prezzi troppo bassi che vengono offerti agli allevatori.

“Troppe volte – ha detto – dimentichiamo le eccellenze che ci sono sul nostro territorio, iniziative come questa servono a valorizzare il lavoro degli allevatori e il territorio.” Infine il direttore generale di Agriventure (che fa parte del gruppo Intesa-San Paolo) ha ricordato come, nel suo complesso, il settore gelatiero vale 2 miliardi di euro in Italia e l’importanza della filiera corta anche in questo settore. In tal senso ha ricordato l’iniziativa della Regione Toscana di finanziare bandi di filiera per incentivare proprio gli accordi di filiera (produttori, trasformatori, venditori) e garantire valore aggiunto a tutti e prodotti del territorio ai consumatori. Al termine della conferenza stampa è stato possibile assaggiare il gelato all’olio, quello allo zafferano (di San Miniato) e quello alla vaniglia realizzato con il Latte Maremma. Complessivamente durante la manifestazione Firenze Gelato Festival 2012 si producono 15 mila chili di gelato artigianale e 2 quintali di gelato industriale.

Per confezionarlo sono impiegati 8 mila litri di latte, 1500 litri di panna e 5 mila chili di zucchero

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