Inflazione in ottobre a Firenze: in aumento gli alimentari, gli alberghi, l'abbigliamento e i carburanti, calano le comunicazioni

Redazione Nove da Firenze
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31 ottobre 2007 16:22
Inflazione in ottobre a Firenze: in aumento gli alimentari, gli alberghi, l'abbigliamento e i carburanti, calano le comunicazioni

Firenze, 31 Ottobre 2007- A Firenze inflazione mensile in aumento a ottobre: crescono gli alimentari, gli alberghi, l'abbigliamento e i carburanti; in diminuzione le comunicazioni. Sono questi i dati emersi dall'anticipazione dei risultati del calcolo dell'inflazione a Firenze per il mese di ottobre (che dovranno essere poi confermati dall'Istat) secondo gli indici per l'intera collettività nazionale, presentati oggi dall'assessore alla statistica Eugenio Giani e dall'ufficio comunale di statistica.

La rilevazione si è svolta dal 1° al 21 del mese di ottobre su oltre 900 punti vendita (anche fuori dal territorio comunale) appartenenti sia alla grande distribuzione che alla distribuzione tradizionale, per complessivi 11.600 prezzi degli oltre 900 prodotti compresi nel paniere. Sono poi considerate anche quotazioni di prodotti rilevati nazionalmente e direttamente dall'Istituto Nazionale di Statistica. I pesi dei singoli prodotti e capitoli sono stabiliti dall'Istat in base alla rilevazione mensile dei consumi delle famiglie e dai dati di contabilità nazionale.

La variazione congiunturale è +0,3% mentre a settembre +0,2%; la variazione tendenziale è +1,4% mentre a settembre era di +1,0%. Il risultato complessivo deriva soprattutto dagli aumenti registrati nei capitoli prodotti alimentari e bevande analcoliche, abbigliamento e calzature, servizi ricettivi e di ristorazione e trasporti mentre sono in diminuzione i capitoli comunicazioni e servizi sanitari e spese per la salute. Il forte aumento del capitolo alimentari e bevande analcoliche dipende da aumenti generalizzati tra i quali si segnalano quelli della carne bovina fresca (+0,6%), della pasta (+1,0%), degli ortaggi e legumi freschi (+1,1%) e del latte (+0,9%).

In controtendenza il pesce fresco (-4,2%). La variazione annuale passa da +1,7% di settembre a +2,0% di ottobre. La rilevante variazione mensile del capitolo abbigliamento e calzature (+0,5%) deriva dagli aumenti legati ai nuovi arrivi della stagione invernale tra i quali si segnalano la camicieria e maglieria donna (+2,7%) e gli abiti confezionati uomo (+0,5%). Gli aumenti degli alberghi (+3,4%) e di ristoranti e pizzerie (+0,6%) spingono la variazione mensile dell'intero capitolo servizi ricettivi e di ristorazione all'aumento mensile di +1,0%.

Nel capitolo dei trasporti si registrano gli aumenti dell prezzo delle benzina (+0,8%), degli altri carburanti (+1,8%) e dei trasporti aerei (+2,5%). La variazione annuale passa da +2,6% di settembre a +4,1% di ottobre, la più alta tra tutti i capitoli di spesa. Nel capitolo delle comunicazioni si segnalano le diminuzioni delle apparecchiature e del materiale per la telefonia mobile (-2,2%) e i servizi di telefonia (-0,8%) mentre nel capitolo dei servizi sanitari e spese per la salute si registra la diminuzione del prezzo dei medicinali (-0,6%) Il dato complessivo annuo di +1,4% è il risultato dell'aumento dei beni, che nel paniere rappresentano il 58% del peso complessivo, pari a +1,4%, a fronte di un aumento leggermente più elevato dei servizi, che pesano per il restante 42%, pari a +1,5%.

Scomponendo la macrocategoria dei beni, si trova che i prodotti alimentari non lavorati (per esempio ortaggi, frutta, pesce e carne) registrano complessivamente un aumento rispetto a ottobre 2006 di +2,1% mentre i beni alimentari lavorati (tra cui pane, bevande, scatolame, formaggi) segnano una variazione appena più contenuta di +1,9%. I beni energetici non regolamentati, come i carburanti, registrano ancora una variazione annua positiva rispetto a ottobre 2006 di +5,2%. La variazione annuale dei beni energetici regolamentati (fra cui energia elettrica e gas metano) pari a -3,1%.

La variazione annuale di prezzo dei beni durevoli (tra cui elettrodomestici e automobili) è +0,1% mentre quella dei beni non durevoli (tra cui medicinali, saponi e detersivi) è +2,2%. I beni semidurevoli (fra cui abbigliamento e libri) registrano invece aumenti costanti nel tempo: +1,2% il dato annuale anche per ottobre. Tra i servizi rimane alta la differenza tra la dinamica dei servizi non regolamentati, che registrano aumenti annuali pari a +1,6%, e servizi soggetti a regolamentazione, il cui aumento annuale è +0,3%.

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