Lucca Jazz Donna 2010

Per l'anteprima del festival un omaggio alla città di Lucca con un concerto ad ingresso libero.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 marzo 2010 14:35
Lucca Jazz Donna 2010

Anteprima ad ingresso gratuito per Lucca Jazz Donna. Tutto pronto per la sesta edizione del festival di jazz al femminile organizzato dal Circolo Lucca Jazz, dal Comune di Lucca e dalla Provincia di Lucca, con la collaborazione dell’Apt, sostenuto dalla Regione Toscana all’interno della “Toscana dei Festival”, dalla Fondazione Banca del Monte di Lucca, dalla Banca del Monte di Lucca e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca. Domani, sabato 6 marzo, nella sala Mario Tobino di Palazzo Ducale, alle 21:15, un omaggio che il festival fa alla città con la serata “Incontrarsi di nuovo a Lucca”.

Nel primo set Susanna Stivali & Stefania Tallini Projeto presentano “Classico Carioca - Omaggio a Chico Buarque” con Susanna Stivali alla voce, Stefania Tallini al pianoforte, Marco Loddo al contrabbasso e Pierpaolo Bisogno alle percussioni ed al vibrafono. Due musiciste, Susanna Stivali e Stefania Tallini, ma anche due autrici e compositrici che provengono dal linguaggio jazzistico, ognuna con le sue caratteristiche raccontano insieme una grande passione per la poetica cangiante e immaginifica di Chico Buarque De Hollanda, grande artista che attraversa e racconta la musica e la cultura brasiliana da oltre quarant’anni.

“Chico Buarque – spiegano Tallini e Stivali - è poeta, malandro, carioca, cosmopolita, narratore, sognatore, politico, uomo, donna, affabulatore, musicista, cantore, paroliere. La passione per questo grande artista è alla base di questo progetto. Omaggiare e rimaneggiare l’enorme e diversificato lavoro di Chico significa conoscere il Brasile nelle sue espressioni più tradizionali: lo choro, il samba ma anche confrontarsi con un compositore colto ed un grande autore di testi. Il linguaggio jazzistico diviene mezzo utile per contenere e reinterpretare tutte queste anime.

Inoltre molti dei brani scelti sono stati scritti a quattro mani da Chico con grandi artisti come Jobim, Vinicious De Moraes, Edu Lobo e Guinga e questa scelta rende ancora più interessante il lavoro di trovare un comune denominatore tra rielaborazione ed omaggio a questi grandi artisti”. Nel secondo set il “3x3 Suites Project” con Francesca Petrolo al trombone, Helga Plankensteiner ai sax baritono e contralto, Michela Calabrese al flauto traverso, Silvia Bolognesi al contrabbasso e Julie Saury alla batteria presentano uno spettacolare omaggio a grandi artiste della storia che, con il loro lavoro, hanno sviscerato un complesso mondo femminile rivelandone a tratti la passione e a tratti il dolore di essere donna. Francesca Petrolo porta in scena i quadri violenti di Artemisia Gentileschi, pittrice fiorentina del Seicento di Caravaggio, figlia di Orazio Gentileschi anch’egli pittore alla corte del Cardinale Scipione Borghese.

Artemisia trasferisce sulla tela i suoi drammi personali immedesimandosi in eroine leggendarie come Susanna e Giuditta. Francesca Petrolo costruisce la suite distribuendo di volta in volta ai diversi strumenti ruoli principali e secondari della storia. Helga Plankensteiner rende omaggio a Frida Kahlo, grande pittrice messicana del Novecento rappresentando in diversi movimenti la vita straordinaria e leggendaria dell’artista, i momenti di grande dolore dovuti alle conseguenze di un grave incidente avuto da ragazza, i momenti di sconvolgente passione con il suo compagno di vita, il pittore altrettanto famoso Diego Rivera e gli incontri straordinari con molti intellettuali di quel tempo.

Come la sua pittura la musica di Helga alternerà momenti lirici e festosi di una Frida Kahlo indissolubilmente legata alla sua terra natia e alle sue tradizioni, a momenti di pathos più legati alla profonda e lacerata visione surreale dell’artista. Silvia Bolognesi ha scelto la contemporaneità in Louise Bourgeois, artista nata in Francia ma newyorchese d’adozione, dissacrante e irriverente all’alba del suo 97simo compleanno. A cavallo fra due millenni ha scandagliato tutto l’immaginario collettivo delle nevrosi contemporanee affrontando tutti i temi scottanti della nostra società, il sesso, il potere, la solitudine e primo fra tutti anche la condizione femminile. La serata è presentata da Jasmine Tommaso, giovanissima cantante italoamericana, laureata in “Theatre Arts” all’Università della California di Santa Cruz. Lunedì prossimo, 8 marzo, alle 17:30 al Supermercato Coop di viale Puccini a Sant’Anna (Lucca), Mimosa Jazz Day con il “I.B.

al cubo”, con Ilaria Biagini al pianoforte, voce, flauto e fisarmonica, Indra Bocchi alle chitarre e voce, Isabella Buonaccorsi voce. Cosa è Lucca Jazz Donna Lucca Jazz Donna è un festival interamente ed esclusivamente dedicato alla figura femminile; la cadenza è annuale e il suo scopo è individuare, selezionare e valorizzare la donna nel jazz: nel canto, nella composizione e nell’arrangiamento, nell’uso dei vari strumenti e stili musicali. È nato nel marzo 2005, programmato perché cada nel periodo in cui ricorre la festa della donna, ed ha in questi anni portato a Lucca alcune tra le più grandi stelle del panorama jazzistico.

È stata lanciata sul suo palco, quando era un astro nascente, la batterista Kim Thompson, oggi ricercatissima sulla piazza musicale newyorkese. Nel 2006 è stata ospite Ruth Young, ultima compagna di Chet Baker, per anni assente dalla scena musicale. In quella edizione ha fatto la sua comparsa anche un artista d’eccezione, il clarinettista di fama mondiale Tony Scott. Nel 2007 sono state ospiti Nicky Nicolai, la sassofonista americana Lisa Pollard, che è stata elemento stabile dell’orchestra di Duke Ellington, MaiaClaire e Joy Garrison, figlie di Jimmy Garrison.

Nel 2008 è stata ospite d’onore la grandissima violinista Regina Carter, ed ha chiuso il festival Roberta Gambarini, considerata l’erede di Ella Fitzgerald, cantante italiana molto conosciuta e apprezzata soprattutto negli Stati Uniti. Appuntamento attesissimo per gli appassionati del genere, Lucca Jazz Donna ha registrato negli anni un incremento costante di pubblico e di apprezzamento da parte dei musicisti e degli addetti ai lavori. Il calendario generalmente comprende concerti in diverse location del centro storico, alcuni dei quali a ingresso libero.

Ci sarà anche il consueto programma di iniziative collaterali con momenti culturali, seminari, tavole rotonde e incontri con le scuole.

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