Vinitaly 2009: vini toscani in degustazione al Salone di Verona

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 marzo 2009 23:37
Vinitaly 2009: vini toscani in degustazione al Salone di Verona

La crisi internazionale non ferma il Carmignano che si appresta ad affrontare la 43° edizione del Vinitaly, il Salone Internazionale dei Vini che si terrà dal 2 al 6 aprile a Verona, in un clima di ottimismo nonostante i segnali di fragilità che arrivano dal mercato mondiale, ed in parte da quello locale con una leggerissima flessione (tra il 5-10%) nella ristorazione e negli agriturismi che si è inevitabilmente riflessa sui produttori di olio e vino che riforniscono ristoranti e company. In frenata, secondo il termometro degli operatori, il mercato Americano ed Europeo, i produttori puntano lo sguardo ad Est, Russia in primis, e all’Asia ma anche, e soprattutto in questo momento di profonda incertezza, a consolidare i rapporti commerciali e i fatturati con i “vecchi” e storici clienti.

“In questa fase è importante – sottolinea Andrea Landini, Presidente Provinciale Coldiretti titolare dell’azienda vitivinicola e agrituristica “Le Ginestre” – non perdere terreno e mantenere la fetta di mercato conquistata in questi anni. Il Vinitaly sarà l’occasione per rinsaldare i rapporti, e cercare, nuovi sbocchi commerciali la dove sarà possibile. Siamo ottimisti e fiduciosi, e diversamente non potrebbe essere. Il 2009 sarà un anno di incertezza per tutti. Dalla nostra abbiamo la fortuna di essere una Doc molto piccola; una rarità enologica in un contesto mondiale, che ci dovrebbe mettere al riparo da sorprese.

Per ora, almeno per noi piccoli produttori che hanno come mercato di riferimento la Toscana, la crisi non si sente o è minima”. In tutto saranno una quarantina i vini, tra Doc, Docg, riserva, rosato e vin santo in vetrina in rappresentanza delle aziende del Consorzio (15 i produttori che ne fanno parte) e della Strada Medicea dei Vini di Carmignano ospitati all’interno del bellissimo stand della Camera di Commercio di Prato. Assieme ai preziosi vini del Carmignano e di Poggio a Caiano l’olio extra vergine di oliva prodotto dalle aziende pratesi ospitato all’interno della rassegna parallela “Sol”.

“Lo spirito è molto buono – analizza Alessandro Cocci, Presidente della Strada Medicea e titolare dell’azienda “La Borriana – c’è ottimismo, e di questi tempi è molto prezioso. La sfida, almeno in questo anno, non si gioca in America come negli anni scorsi; un mercato che ha fatto registrare performance negative in tutti i settori e che sta importando meno rispetto al passato, ma in quei bacini fino ad oggi poco perlustrati come la Russia e l’Asia, Giappone e Cina davanti a tutti, dove il nostro marchio esercita un fascino particolare”.

Ma il Vinitaly costituisce anche la prima volta della Strada Medicea “allargata”. E’ la prima uscita ufficiale fuori dai confini pratesi. “Oggi possono aderire – spiega la direzione Cocci - alla strada Medicea ristoranti, agriturismi, B&B e chiunque faccia parte della filiera turistico-ristorativa anche fuori dalle colline di Carmignano e di Poggio a Caiano. Con l’allargamento vogliamo essere in grado di creare pacchetti turistici convenienti abbinando pernottamenti a percorsi culinari per incentivare gli ospiti a scoprire i nostri prodotti e a scegliere la nostra Provincia, e la nostra Toscana piuttosto che un’altra meta.

Per far fronte a nuove sfide, e affrontare momenti delicati come quello in corso, c’è bisogno di essere in tanti e compatti per garantire maggiori opportunità. L’unione fa la forza”.
I prodotti di Cantine Leonardo da Vinci, Cantina di Montalcino e dalleVigne saranno presenti al Vinitaly. Si rinnova, infatti, l’appuntamento del gruppo di Vinci con l’evento, quest’anno alla 43esima edizione, in programma da giovedì 2 a lunedì 6 aprile a Verona.
La fiera, rivolta agli appassionati di vino, agli intenditori o a chi, semplicemente, ama il piacere del bere bene, offre la possibilità di degustare tutti i prodotti di Cantine Leonardo da Vinci e Cantina di Montalcino, oltre alle novità di dalleVigne, azienda che distribuisce vini provenienti da tutto il mondo.
Nello spazio riservato al gruppo di Vinci (padiglione 8, stand C16) sarà possibile compiere un viaggio nel gusto, nei profumi e nelle tradizioni della Toscana.

Un viaggio anche nelle novità dell’azienda che ha completamente rinnovato lo stand e la grafica dei suoi “prodotti di punta”, il Leonardo Chianti e il Leonardo Chianti Riserva.
Uscendo dalla Toscana, dalleVigne presenta due Franciacorta docg, ovvero il Bona Sorte Brut e il Bona Sorte Brut Satén, ultime “creazioni” dell’azienda di Vinci.
Il viaggio prosegue, poi, in altre aree del mondo. Saranno, infatti, in degustazione le novità del portafoglio dei prodotti distribuiti da dalleVigne.
Allo stand delle Cantine Leonardo da Vinci sarà inoltre in mostra l’opera vincitrice della quinta edizione del concorso Vigna degli Artisti, “Camuffata”.

Sabato 3 aprile Maria Lucrezia Schiavarelli, 29enne artista pugliese da anni residente a Bologna, autrice dell’opera vincitrice della competizione, sarà premiata con un assegno di duemila euro. La cerimonia è in programma alle ore 16.
Anche quest’anno Vinitaly rappresenta una grande occasione per promuovere i vini delle Cantine Leonardo, della Cantina di Montalcino oltre alla selezione Da Vinci, così da portare nel mondo il nome di Leonardo e la qualità dei prodotti della zona.
Una “parete” bianca a disposizione dei visitatori e degli appassionati, sulla quale rappresentare il proprio pensiero sul vino: parole, frasi, disegni, fumetti da tracciare con l’ausilio di tanti pennarelli colorati e sotto la guida esperta di un disegnatore di fama, Al Valenti.

Si chiama “Wine Graffiti” la novità che Enoteca Italiana presenta quest’anno al Vinitaly, dal 2 al 6 aprile 2009. Lungo un intero lato della struttura espositiva (Pad. 8 stand B16), che ospita i box di 12 aziende ed un rinnovato WineBar, verranno allestite una serie di “tele” avvolgibili poste su grandi cavalletti, ad effetto “parete”, sulle quali chi vorrà potrà lasciare un proprio segno dedicato al vino.
“Wine Graffiti”, che richiama l’idea dei disegni urbani, ma anche un po’ quella della caverna della preistoria, vedrà come protagonista Al Valenti, noto disegnatore e umorista senese, che intratterrà il pubblico, aiutando i visitatori ad orientarsi nell’apporre sopra le tele il proprio segno grafico.

Le tavole così realizzate diventeranno quadri di una mostra itinerante.
Ricco come ogni anno il programma del Salotto dei Vini di Enoteca Italiana (Sala A - Centro Servizi Brà, Pad. 8/9). Degustazioni tematiche previste da giovedì 2 aprile (ore 14.30), quando verrà presentata la nuova Docg laziale Cesanese del Piglio, a venerdì 3 aprile, con il Sagrantino Day International 2009 (ore 11, in collaborazione con il Consorzio Tutela Vini Montefalco e l'AIS) e la presentazione in anteprima della bottiglia artistica di Carlo Pizzichini per la Fattoria di Sorbaiano (ore 15,30), riservata alla stampa e agli operatori del settore, fino a sabato 4 aprile, con la presentazione di EnoT, identikit di una cantina perfetta, innovativa enotabaccheria made in Italy (ore 11) e la degustazione guidata I Grandi Vini di Maremma (ore 15).

Gran finale domenica 5 aprile (ore 14,30) con la degustazione di vini d’eccellenza abbinati ai migliori salumi Dop e Igp italiani. Ma da Verona Enoteca Italiana, lo storico Ente Mostra Vini fondato nel 1933 a Siena, lancia la prima selezione delle “Viniadi” 2009, il Campionato Nazionale Degustatori non Professionisti del progetto “Vino e Giovani”, terza edizione, realizzato con il Ministero delle politiche alimentari, agricole e forestali nell’università italiane per sensibilizzare i ragazzi tra 18-30 anni ad un consumo consapevole e moderato del vino.

Lo slogan quest’anno è “Art de Vivre!”.
Al Vinitaly presso lo stand di Enoteca Italiana si svolgeranno le prime prove che varranno l’accesso alle semifinali. Le “Viniadi”, infatti, si svolgono come un torneo sportivo, con selezioni in tutte le regioni d’Italia, semifinali e finalissima. Le gare consistono nella degustazione “bendata”, da bottiglie chiuse in sacchetti neri che nascondono forma ed etichette, di tre vini bianchi e tre rossi, ed inoltre nel risolvere un breve questionario di cultura generale sul vino.

Passano il turno i più bravi, capaci di individuare il monovitigno da cui provengono i vini e di rispondere esattamente alle domande. In premio per i vincitori della finale, secondo le diverse categorie, ci sono l’usufrutto per un anno di filari di vite, week end enologici in fattoria per vivere le emozioni della vendemmia e bottiglie delle aziende (oltre 600) associate ad Enoteca Italiana.
Continua la voglia di stupire di Cantine Ceci che per Vinitaly 2009 ha in serbo una sorpresa “preziosa”.

Otello Dry², il primo spumante in una bottiglia quadrata, sarà impreziosito dalle creazioni di Rosato gioielli - Mariella Burani Fashion Group, in occasione della 43° edizione della più importante kermesse vinicola italiana.
L’appuntamento è al Padiglione 1 Stand C16, presso Enoteca Regionale Emilia Romagna, dove Otello Dry al quadrato sarà racchiuso in una teca protetta da quattro splendide modelle “dorate” che rappresentano i quattro elementi Aria, Acqua, Terra e Fuoco. Venerdì 3 aprile alle 11.30 la presentazione ufficiale.
Una partnership, quella fra Ceci e Rosato, nata per dare ancor più valore alla bottiglia-gioiello, ultima creazione dell’azienda parmense, dal design innovativo.
Otello Dry², vino spumante Blanc de Noir, ottenuto con l’esclusivo metodo Ceci, che prevede tre fermentazioni in tre tempi diversi, ha un profumo moderatamente aromatico con note di frutta e miele lievemente speziate e un gusto fresco e morbido che dona nel finale una sensazione di pienezza e rotondità, il tutto racchiuso in una bottiglia che a tre centrimentri dalla base diventa quadrata.

Ceci e Rosato, simbologie classiche di perfezione unica, reminescenze di antica memoria si fondono con concetti materici inusitati e preziosi.
Rivive il mito plutarchico di Rhea, madre di tutti gli dei, fonte della durata, che manifesta la sua potenza attraverso le mofidicazioni dei quattro elementi generatori del tutto, Afrodite, l’acqua, Hestia, il fuoco, Demetra, la terra ed Hera l’aria. I quattro elementi che si fondono insieme generando il quadrato, la sintesi perfetta. E dal mito scaturisce l’idea della prima bottiglia al mondo di forma quadrata, perché uno spumante unico esige una bottiglia unica, unica nella forma, unica nella sostanza, unica nel genere.
Otello Dry² unico, quadrato e prezioso.

Prezioso come le linee dei gioielli Rosato, che accarezzano ed avvolgono le morbide forme della bottiglia, quasi a vestirla, sfiorandone il suo sinuoso decoltè. Rosato gioielli, azienda giovane come l’imprenditrice che ne è alla guida, Simona Rosato, che ha rinnovato il concetto dell’oro come valore assoluto. Un matrimonio perfetto quindi con l’azienda vinicola guidata da Alessandro, Maria Teresa, Maria Paola Ceci e Chiara Maghenzani, da sempre attenta ai dettagli, con cura particolare al packaging.

Visto il successo dell’edizione precedente inoltre, Parmacotto ha voluto essere presente allo stand di Cantine Ceci con i prodotti di alta qualità dell’Antica Salumeria Rosi che verranno presentati in abbinamento a Otello Nero di Lambrusco, il Lambrusco Ceci per eccellenza, 5 grappoli sulla guida Ais “Duemilavini 2009”, medaglia d’argento all’International Wine and Spirit Competition, “Bacco d’argento” al Concorso Vinicolo di Pramaggiore.
Dopo Antinori, Biondi Santi, Frescobaldi, Mazzei e Ricasoli, altre due prestigiose realtà toscane, celebri per la propria eccellenza vitivinicola, entrano a far parte della UIST – Unione Imprese Storiche Toscane, l’associazione che dal 2000 riunisce i marchi ultracentenari testimoni della storia e dell’identità economica della nostra Regione.

Le due new entry in casa UIST si chiamano Fattoria di Artimino e Luigi Cecchi & Figli, le cui adesioni saranno formalizzate nel corso della prossima assemblea annuale, in programma domani 26 marzo (ore 18.30) nella sede della Fondazione Palazzo Strozzi, con la quale è allo studio un progetto di stretta collaborazione su eventi legati al patrimonio culturale fiorentino e toscano.
Con l’ingresso di Fattoria di Artimino e Luigi Cecchi & Figli diventano 25 le imprese componenti la UIST, articolate nelle province di Firenze (20), Siena (4) e Livorno (1).

Un importante allargamento, su scala numerica e territoriale, che ha già portato nei primi mesi del 2009 all’affiliazione della Luigi Salvadori (Scandicci) e della Grevi Mode (Signa).
Il nome di Artimino è legato a quello della bellissima Villa Medicea, costruita nel 1596 per volere del Granduca Ferdinando I de' Medici su progetto dell’architetto Bernando Buontalenti, ed ancora immersa nei suoi 732 ettari: 70 di nobili vitigni (Sangiovese, Cabernet Sauvignon, Canaiolo, Trebbiano, San Colombano, Mammolo, l’Occhio di Pernice), e altri 150 a oliveto con 23.300 piante che consentono di ottenere un rinomato olio extravergine.

Quella di Artimino è una produzione ‘storica’ di altissima qualità (ricordiamo che a questo territorio si riferisce il Bando del 1716 emanato da Cosimo III dè Medici quale primo esempio legislativo di "denominazione di origine") e che ha sempre saputo conservarsi anche grazie a investimenti tecnologici (come quelli che hanno coinvolto i 2500 mq delle cantine). Anche la Luigi Cecchi & Figli è un altro marchio storico del settore vitivinicolo toscano, con sede a Castellina in Chianti. Un marchio legato al nome della famiglia Cecchi, che dal 1893 è stata protagonista nell’evoluzione del mondo del vino sia come prodotto che come filosofia.

Cecchi conta oggi circa 300 ettari di vigneti, dislocati in quattro zone diverse del centro Italia: Chianti Classico, San Gimignano, Maremma Toscana e Umbria. Con la vocazione alla vite come denominatore comune di queste terre, e con l’incessante ricerca di innovazione insita nel dna di questa famiglia di imprenditori, l’azienda – che è oggi in mano a Cesare e Andrea - si è dotata delle strutture più all’avanguardia per ottimizzare ogni singola parte del processo produttivo. L’attenzione per il dettaglio ha portato Cecchi nel 1997 ad essere una delle prime aziende certificate ISO 9001:2000, nel 1999 BRC ( British Retail Consortium), e dal 2005 IFS (International Food Standard), tutte certificazioni che garantiscono un controllo di qualità per il mercato nazionale e internazionale.

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