Contemporanea/Colline/Festival

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 maggio 2008 00:20
Contemporanea/Colline/Festival

Dal 29 maggio al 2 luglio prossimi, a Prato e in alcuni dei più suggestivi spazi all'aperto della zona, si svolgerà CONTEMPORANEA/COLLINE/FESTIVAL 2008, un festival internazionale che esplora i linguaggi trasversali di musica, teatro, danza, arte visiva e performance in generale, in cui si fondono per la prima volta insieme la vocazione di CONTEMPORANEA FESTIVAL per le molteplici espressioni della ricerca teatrale contemporanea e l’attenzione del FESTIVAL DELLE COLLINE DI PRATO per la ricerca musicale attuale legata alle radici etniche della “Global Music”.
Organizzato dal Teatro Metastasio Stabile della Toscana e dal Comune di Poggio a Caiano, con il sostegno di Regione Toscana e Provincia di Prato, in collaborazione con Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, Comune di Prato, Comune di Carmignano, Comune di Montemurlo, Comune di Vinci, Comune di Cantagallo, CONTEMPORANEA/COLLINE/FESTIVAL 2008 suddivide il programma in cinque sezioni che definiscono solo concettualmente gli ambiti di una ricerca realmente del tutto trasversale tra le arti sceniche contemporanee:
Scena Contemporanea Spettacoli di artisti nazionali e internazionali, quest’anno tutti in qualche modo legati all’opera di grandi drammaturghi, teorici, mostri sacri del teatro, pittori e poeti internazionali, permettono di gettare uno sguardo sulle connessioni ricorrenti nell’esercizio della formazione creativa europea e sui risultati che essa produce mettendo in collegamento diverse generazioni teatrali.

Due le prime nazionali: mentre il francese Herman Diephuis presenta la danza ‘barocco minimalista’ del suo “Dalila et Samson” (2 e 3 giugno), con la nuova produzione “Alcuni giorni sono migliori di altri. Fantasmi da Romeo e Giulietta", i Kinkaleri si confrontano con la loro originale modalità con il classico shakespeariano (4 e 5 giugno).
Due gli ospiti internazionali: il genio ribelle del francese Jean-Marie Straube porta in scena la versione teatrale de “Le streghe” di Cesare Pavese (7 giugno), mentre l’inglese Bruce Myers, noto collaboratore e attore di Peter Brook, rilegge l’amore shakespeariano di “Giulietta e Romeo” con gli allievi del Laboratorio di Prato (30 e 31 maggio).

Ancora, Federico Tiezzi mette in scena il lavoro con gli attori del Laboratorio di Prato intorno a “La Madre” di Bertold Brecht (6 e 7 giugno), Virgilio Sieni fa da guida al “Diario fisico di un viaggio” di 12 ragazzi attorno al “Battesimo” di Masaccio (3 e 4 giugno), Caterina Pecchioli si ispira alla poetica di Antonin Artaud e a “Madre Coraggio” di Bertold Brecht per la sua omonima performance sulla guerra (30 e 31 maggio) e il noto ‘veggente di Cetona’, alias Guido Ceronetti omaggia con la Compagnia dei Sensibili una selezione di nomi illustri della poesia francese, tedesca e italiana del Novecento con il suo “Spariamo poesie” (25 giugno).

C’è infine spazio anche per l’atmosfera circense del “CaravanKermesse” portata in piazza da David Batignani e Natascia Curci.
Alveare Da sempre nucleo vitale del festival, zona franca della creazione teatrale e del processo creativo, di ricerca e sperimentazione, Alveare si struttura come un progetto di percorsi performativi all’interno dei quali il pubblico è chiamato a compiere in sequenza un itinerario tra performance di autori e artisti diversi. Suddivise in due distinti gruppi, Alveare presenta quest’anno otto performance create appositamente per CONTEMPORANEA/COLLINE/FESTIVAL 2008 da compagnie e artisti di nuova generazione, tutti lavori legati a vario titolo al rapporto dell’artista con la contemporaneità e rivolte nello specifico al confronto ambivalente con il reale e le diverse interferenze con il quotidiano.
In Alveare Volume I (dal 29 maggio al 2 giugno, due turni: ore 20 e 21.30, prenotazione obbligatoria), ci saranno dunque i lavoratori irregolari cinesi reclutati nelle strade di Prato e portati in scena dai tedeschi Rimini Protokoll in “Made in Italy” per cantare l’Aida mentre lavorano in scena; con la sua nuova “Suite”, Teatro Sotterraneo darà vita ad un’indagine sul tema della casa e delle sue rappresentazioni; la performance “Io Lusso / Studio Zero” della coppia Fagarazzi & Zuffellato fornirà un’analisi di alcuni aspetti della condizione sociale e culturale odierna a partire dalla tematica del lusso; e ci sarà “Parco”, un nuovo capitolo del duetto coreografico che conduce Marina Giovannini e Samuele Cardini ad indagare nella reciprocità e tra gli opposti.
In Alveare Volume II (dal 3 al 7 giugno, due turni: ore 20 e 21.30, prenotazione obbligatoria), con *Creazione 2008 - Materiali di lavoro* Primo studio, Ambra Senatore e Antonio Tagliarini lavoreranno per creare una con-fusione tra le possibili interpretazioni della realtà, alla ricerca di zone di dubbio; Silvia Costa suggellerà con “Plumes dans la tête, Figura n.1.

Svolgimento lineare” un lavoro di innesti e prolungamenti, un calcolo combinatorio tra luoghi e situazioni; Francesca Grilli, con il “Primo studio per La seconda conversazione” investigherà la dimensione ordinaria e fantastica della realtà in una scena agita da un compositore e un cantante sordi; e gli Off-Ouro con “>>WBNR. Platform #5: The chinese urban island”, aprendo nuovi percorsi della riflessione sulle trasformazioni antropologiche e socio culturali dell'individuo, dedicheranno al rapporto tra corpo e territorio una particolare composizione coreografica che analizza il contesto urbano pratese in cui risiede la più popolosa comunità cinese d’Europa.
Concerti sulle Colline Una selezione di concerti degli artisti più rappresentativi e meno scontati dei vari circuiti musicali nazionali e internazionali tratteggia alcuni significativi percorsi della ricerca musicale contemporanea.

I giovani brasiliani Selton esordiranno in Toscana con le loro rielaborazioni in portoghese di famose canzoni di Jannacci, Cochi e Renato e Dario Fo (6 giugno); gli Avion Travel presenteranno il loro ultimo “Danson metropoli - Canzoni di Paolo Conte” (10 giugno), il talentuoso organettista toscano Riccardo Tesi si esibirà con BANDAITALIANA (11 giugno) e, dopo l'incredibile successo dello scorso anno, un inevitabile ritorno vedrà Ferruccio Spinetti e Petra Magoni portare in scena la loro “Musica Nuda 55/21” (12 giugno).
Il “Solo” di Wim Mertens fisserà l’unica data in Italia del celebre compositore minimalista belga (18 giugno), e mentre i coloratissimi 40 elementi della street band Bandao sfileranno per le Strade di Seano e nel Parco Museo Quinto Martini per celebrare del XX anniversario della sua fondazione (20 giugno), un nuovo evento in data unica in Italia vedrà esibirsi Shantel & Bucovina Club Orkestar, noti per l'irresistibile ritmo balcanico che scalda le folle ad ogni loro concerto (26 giugno).
Ancora, mentre a duettare con le sequenze del grande cinema muto sarà la musica d’atmosfera e le melodie senza parole del musicista-compositore Remo Anzovino (27 giugno), una jazzista canadese misconosciuta in Italia ma in classifica in Francia, Terez Montcalm, darà un saggio della voce davvero portentosa che le ha valso il soprannome della "Janis Joplin del jazz" (30 giugno) e, a seguire, ci sarà anche l’esibizione della cantautrice polistrumentista americana Joan Wasser alias JOAN AS A POLICE, molto in voga nella scena newyorkese (1° luglio).

Come ultimo appuntamento del festival, inoltre, Alessandro Benvenuti nel suo “Recital irrequieto” si cimenterà in un progetto musicale alternando canzoni di De Andrè, Guccini e Ciampi a brani dei suoi spettacoli più noti (2 luglio).
Progetti speciali Mostre, arti visive e incontri arricchiscono il programma ampliando il campo d’indagine della ricerca contemporanea.
Mostre – Tre le inaugurazioni di esposizioni in programma al Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, tutte aperte al pubblico a partire dal 14 giugno: la prima, “Fatto bene! La collezione del Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci”, che prosegue fino al 3 agosto, ripercorre vent’anni di produzione artistica italiana e internazionale documentando i più importanti capitoli della storia espositiva proposta al Centro dal 1988 ad oggi; la seconda “Paolo Parisi.

Osservatorio (museo)”, aperta fino al 15 febbraio 2009, coincide con un percorso espositivo che, incentrato sulla pratica della percezione, coinvolge fisicamente l’osservatore; la terza, “Fausto Melotti e Giulio Paolini o della leggerezza a teatro”, visibile fino all’8 luglio, espone bozzetti e documenti provenienti dall’Archivio del Maggio Maggio Musicale Fiorentino.
arti visive – Il cinema da camera e la proiezione anaglifa di ZapruderFilmmakersGroup danno corpo con una particolare tecnica tridimensionale a “Pletora.

Il dono”, un lavoro che attiene all’essenza generativa, mostrando lo sbocciare, il maturare e il corrompersi del corpo, le sue vicende e le alterne fortune.
incontri – Tre diverse giornate d’incontro forniscono l’occasione per ricordare un mito del teatro italiano come Marisa Fabbri (29 maggio), e per scoprire più da vicino il fascino inglese di colui che ha seguito Peter Brook nel suo percorso di allontanamento dal teatro ufficiale britannico, Bruce Myers (31 maggio), e il fascino francese di un regista anticonformista e combattivo come Jean-Marie Straub, che da oltre trent’anni sostiene un cinema orgogliosamente antagonista (7 giugno).
Inoltre, per tutta la durata del festival, dall’ora di pranzo fino a tarda notte presso il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci sarà aperto il Cafè Restaurant PECCI.EAT, punto di incontro e ristoro di CONTEMPORANEA/COLLINE/FESTIVAL e, dal 29 maggio al 7 giugno negli spazi interni ed esterni del Teatro Fabbricone l’Associazione Culturale Arteriosa allestirà un dopofestival, con dieci serate articolate tra eventi di musica live e dj/vj set.

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