Il Pasticcio di tortellini in tortine di pasta frolla salata di Massimo Ruffilli

La Ricetta del Cuore di oggi è proposta dal presidente dell'Automobil Club di Firenze e in passato presidente dell’ATAF dal 1993 al 1996

22 maggio 2016 16:17
Il Pasticcio di tortellini in tortine di pasta frolla salata di Massimo Ruffilli

Ho conosciuto Massimo Ruffilli molti anni fa quando progettò insieme a suo fratello Claudio la ristrutturazione dell’ex cinema Andromeda che diventò il Variety mentre io ne gestivo il bar. Possiede grande carisma e grande energia, è sempre di buon umore ed è una delle persone più vitali che abbia conosciuto. Coltiva molteplici passioni alle quali si è sempre dedicato con successo sia come architetto e designer sia come amministratore di aziende pubbliche, ma non si è fatto mancare esperienze anche nel campo della musica quando ha collaborato con il suo amico Riccardo Marasco.

Quando l’ho contattato per avere la sua ricetta non avevo dubbi che sarebbe stato entusiasta ed infatti ha subito cominciato a raccontarmi di quando sua nonna paterna gli preparò questi scrigni di pasta frolla ripieni di tortellini perché potessero essere comodamente mangiati durante il viaggio in macchina che intrapresero nel 1950 con tutta la famiglia per andare a Roma per il Giubileo di Pio XII. Massimo aveva solo cinque anni ed allora i viaggi erano molto lunghi. I viaggi allora erano molto lunghi e si fermarono quindi a Siena diretti a Perugia dove passarono poi la notte. La nonna sfoderò allora queste delizie in un bellissimo giardino vicino alle mura.

Lascio però la parola a lui che, nel mandarmi la ricetta originale, ha scritto anche l’introduzione.

Un ricordo della mia infanzia, quando l’automobile veniva usata per la gioia di bellisime scampagnate fuori porta, e gustosi pic-nic sull’erba, è un piatto che preparava la mia nonna paterna Clementina, cuoca appassionata originaria di Forlimpopoli, terra di Pellegrino Artusi.

Lei confezionava delle stupende tortine di pasta frolla ripiene di saporitissimi tortellini fatti in casa. Noi ragazzi potevamo gustarle, così come si mangia un panino, senza posate e anche senza bisogno di scendere dall’auto. In quel caso era una bellissima Topolino giardinetta degli anni cinquanta, rifinita in legno come le grandi vetture da campagna americane dell’epoca.

Non mi riesce ricordare i tortellini della nonna senza ripensare a quella sua bella automobile d’epoca dal fascino tutto particolare. La nonna era un ottimo pilota ed era orgogliosa di essere stata tra le prime donne ad aver preso la patente di guida in Italia.

Pasticcio di tortellini in tortine di pasta frolla salata

Preparare un battuto agli ortaggi con cipolla, carote e sedano. Rosolarlo per cinque minuti nell’olio con alloro e chiodi di garofano. Bagnare con vino e brodo caldo, salare, pepare e cuocere per 20 minuti. Preparare nel frattempo la pasta frolla salata impastando 300g di farina, 80g di burro, un tuorlo d’uovo, mezzo bicchiere d’acqua fredda, un pizzico di sale e lavorarla velocemente. Dare all’impasto la forma di tante piccole palle e lasciarle riposare per trenta minuti in frigorifero. Preparare quindi la besciamella con 50g burro, 50g di farina e 900cl di latte e mescolarla con il condimento agli ortaggi. Lessare i tortellini scolandoli molto al dente e condirli con la besciamella arricchita. Dividere le palle di pasta frolla salata e stenderle in due parti, una maggiore dell’altra che verrà riempita con i tortellini per poi coprirla con la parte più piccola saldandone i bordi. Mettere infine le tortine in forno a 180° per 40 minuti.

Sformarle, farle raffreddare e metterle tutte in un contenitore adatto al nostro pic nic da macchina…

Buon Appetito!!

Massimo Ruffilli, laureato in architettura col massimo dei voti e lode, è stato professore ordinario alla Facoltà di Architettura di Firenze. Ha fondato e presieduto i Corsi di Laurea in Disegno Industriale dell'Università di Firenze. Allievo di Pierluigi Spadolini, con il quale ha collaborato a progetti sulle infrastrutture, l'edilizia industrializzata e il Disegno industriale. E' autore di testi sulla disciplina del Design e dirige riviste specializzate sulla cultura del progetto. Già presidente dell’ATAF dal 1993 al 1996, è oggi il presidente dell'Automobil Club di Firenze.

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