A luglio si passa dall'inflazione alla deflazione?

A Firenze nel mese di luglio per la prima volta inflazione negativa: i prezzi in un anno sono scesi dello 0,6%. La variazione mensile è -0,3% mentre a giugno era +0,2%. La variazione annuale è -0,6% mentre a giugno era +0,2%.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
31 luglio 2009 22:22
A luglio si passa dall'inflazione alla deflazione?

A Firenze nel mese di luglio per la prima volta inflazione negativa: i prezzi in un anno sono scesi dello 0,6%. La variazione mensile è -0,3% mentre a giugno era +0,2%. La variazione annuale è -0,6% mentre a giugno era +0,2%. È quanto emerge dall’anticipazione dei risultati del calcolo dell’inflazione a Firenze (che dovranno essere poi confermati dall'Istat) secondo gli indici per l'intera collettività nazionale presentata oggi dall'ufficio comunale di statistica. La rilevazione si è svolta dal primo al 21 del mese di luglio su oltre 900 punti vendita (anche fuori dal territorio comunale) appartenenti sia alla grande distribuzione sia alla distribuzione tradizionale, per complessivi 11.600 prezzi degli oltre 900 prodotti compresi nel paniere.

Sono poi considerate anche quotazioni di prodotti rilevati nazionalmente e direttamente dall'Istituto Nazionale di Statistica. I pesi dei singoli prodotti e capitoli sono stabiliti dall'Istat in base alla rilevazione mensile dei consumi delle famiglie e dai dati di contabilità nazionale. Per la prima volta da quando vengono diffusi i dati locali dell’inflazione, si registra a Firenze un dato annuale negativo. A contribuire a questo risultato sono stati i ribassi registrati per abitazione acqua energia e combustibili, prodotti alimentari e bevande analcoliche, servizi sanitari e spese per la salute e servizi ricettivi e di ristorazione. La forte diminuzione mensile del capitolo abitazione acqua energia e combustibili (-2,3%) è causata dal notevole calo del gas per riscaldamento con -9,4%.

In diminuzione anche l'energia elettrica (-0,6%). Da segnalare che la variazione annuale passa da -0,1% per il mese di giugno a 4,3% per il mese in corso. La variazione mensile negativa di -0,6% del capitolo dei prodotti alimentari e bevande analcoliche è dovuta principalmente ai ribassi registrati per la frutta (-1,3%), per il pollame (-2,1%) e per le patate (-6,7%). La variazione annuale passa da +1,0% di giugno a +0,2% di luglio. Nel capitolo dei servizi sanitari e spese per la salute, si registra una variazione negativa, pari a -0,5% da imputarsi al forte calo registrato per le analisi cliniche e gli accertamenti diagnostici (-10,6%).

La diminuzione del prezzo degli alberghi (-4,4%) spinge al ribasso l'intero capitolo dei servizi ricettivi e di ristorazione. Si registrano aumenti per gli altri servizi di alloggio (+8,6%). Nel capitolo dei trasporti si segnala un aumento mensile del capitolo dovuto ai rialzi dei prezzi dei trasporti aerei (+9,5%) e dei trasporti marittimi (+9,7%). Rispetto a dodici mesi fa, la variazione dell'intero capitolo è fortemente negativa: -5,2%, la più bassa tra tutti i capitoli di spesa, a causa del forte calo annuale dei carburanti: -20,9% rispetto a luglio 2008. Il dato complessivo annuo di -0,6% è il risultato della diminuzione dei beni, che nel paniere rappresentano il 57% del peso complessivo, pari a -2,0%, a fronte di un aumento dei servizi, che pesano per il restante 43%, pari a +1,3%. Scomponendo la macrocategoria dei beni, si trova che i prodotti alimentari non lavorati (per esempio ortaggi, frutta, pesci e carne) registrano una diminuzione di -0,5% rispetto a luglio 2008 mentre gli alimentari lavorati (tra cui pane, bevande, scatolame, formaggi) segnano una variazione contenuta, pari rispettivamente a +0,9%.

I beni energetici non regolamentati, come i carburanti, registrano una variazione annua negativa rispetto a luglio 2008 di -20,3%. Da questo mese anche la variazione annuale dei beni energetici regolamentati (fra cui energia elettrica e gas metano) è pari a -10,3%. La variazione annuale di prezzo dei beni durevoli (tra cui elettrodomestici e automobili) è +0,4% mentre quella dei beni non durevoli (tra cui medicinali, saponi e detersivi) è più elevata essendo pari a +1,8%. Piuttosto elevata anche la variazione annuale dei beni semidurevoli (fra cui abbigliamento e libri) pari a +1,5%.

Tra i servizi è notevolmente più elevata la variazione annuale per quelli regolamentati (+3,1%) rispetto a quelli non regolamentati (+1,1%). Tutti i dati sono presenti in rete civica all’indirizzo. (fd)

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