Pendolaria: Appello per il raddoppio della linea ferroviaria Siena-Empoli

Redazione Nove da Firenze
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26 novembre 2008 19:11
Pendolaria: Appello per il raddoppio della linea ferroviaria Siena-Empoli

Firenze, 26 Novembre 2008- Dopo due mesi dalla prima iniziativa di Pendolaria a Siena, quando Legambiente, con la collaborazione del professor Stefano Maggi, presentò un quadro della rete ferroviaria dell'area senese, l'associazione ambientalista torna a far parlare dell'argomento con la presentazione di un appello che chiede il raddoppio completo della linea Empoli-Siena.
"Solo per questa via - ha spiegato il Prof. Stefano Maggi, storico ed esperto di ferrovie - si potrà ottenere una maggiore velocità e frequenza dei treni, tale da arrivare a Firenze in un'ora.

Se percorrere la tratta tra Siena e Firenze continuerà a significare trascorrere un'ora e trenta su convogli lenti e malmessi, il territorio della provincia sarà sempre più emarginato dai grandi flussi di traffico, con evidenti danni per l’economia e la società locali. Riportare il treno nel territorio - conclude lo storico - rappresenta una scommessa che si può vincere anche nel giro di pochi anni, concentrando l'attenzione sui servizi per pendolari, per turisti, per utenti occasionali".
"A maggior ragione adesso che si propaganda tanto l'Alta Velocità, bisogna riportare l'attenzione sui servizi per i pendolari e sul trasporto universale - ha dichiarato il presidente di Legambiente Toscana Piero Baronti - Trenitalia sta promuovendo un lussuosissimo e costoso servizio per élite metropolitane.

L'Alta velocità non nasce come servizio pubblico, tanto meno come alternativa all'auto per i pendolari. Per evitare che un'opera tanto costosa che ha per giunta danneggiato parte del territorio toscano non sia alla fine di beneficio solo per pochi, occorre per lo meno disporre le città toscane di un collegamento rapido con il capoluogo".
Si pensi che adesso da Firenze per raggiungere Siena si impiega lo stesso tempo che occorre per andare a Roma. I 63 km tra Empoli e e Siena godono già, per 27 km, del raddoppio sul tratto Poggibonsi-Certaldo, un'opera completata nel 2006.

Quello che occorre adesso è che si trovino le risorse per proseguire quanto già iniziato. Sono quindi da fare i lavori negli 11 km tra Empoli e Granaiolo, raddoppio ed eliminazione di alcuni passaggi a livello, ed il più complicato raddoppio tra Poggibonsi e Siena, per cui andrebbe anche individuata una rettifica del tracciato per l’eliminazione delle curve di raggio più stretto.
Si tratta di interventi onerosi, è indiscutibile, ma sono anni che non si investe massicciamente per aumentare i km di rotaia per il trasporto universale.

Gran parte dell'attuale rete è stata realizzata più di un secolo fa. Da allora, per i treni, solo alcuni ammodernamenti e linee ad Alta Velocità, che però non servono ai pendolari. I maggiori investimenti per infrastrutture hanno invece riguardato strade e autostrade, la cui rete è enormemente aumentata nell'ultimo secolo. É ora che si investa di nuovo nelle infrastrutture rotabili utili alla gente comune.
Se le cose rimanessero così come sono, quest’anno a San Silvestro il botto lo farebbe anche il servizio pullman tra Piombino e Firenze che Trenitalia assicura solo fino alla fine di dicembre.

Un taglio grave, quello annunciato, che recherebbe penalizzazione all’isola d’Elba riguardo sia ai suoi residenti che ai flussi turistici. Sulla faccenda interviene ora l’intero gruppo regionale di An-Pdl che, con una interrogazione urgente indirizzata stamani sia al governatore toscano Claudio Martini che all’assessore regionale ai trasporti Riccardo Conti, chiede l’intervento tempestivo della Regione per scongiurare lo smantellamento del servizio. «Si evince dalla stampa – spiegano come un sol uomo i Consiglieri regionali di An-Pdl al completo – della possibilità di abolizione del servizio pullman organizzato da Trenitalia sulla tratta Piombino Firenze, soppressione che verrà effettuata a fine dicembre.

Tale servizio autobus – si legge ancora nel documento di An-Pdl a Martini – permetteva ai residenti elbani di raggiungere il capoluogo toscano in poche ore, potendo così avere un collegamento con le coincidenze dell’Eurostar Milano-Bologna-Roma. Questa decisione di scollegare l’isola d’Elba dal continente è penalizzante anche per l’economia turistica». Su queste basi An-Pdl chiede alla giunta regionale da un lato di verificare «se esista la reale intenzione da parte di Trenitalia di sopprimere il collegamento tramite pullman della tratta Piombino-Firenze», e contemporaneamente «cosa intenda fare al fine di impedire tale soppressione di servizio, sostenendo invece le richieste dei cittadini elbani di mantenere un collegamento con la terraferma».

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