La Stagione 2008/2009 del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 luglio 2008 14:50
La Stagione 2008/2009 del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino

Firenze– Sono WAGNER, MEHTA e LA FURA DELS BAUS i numi tutelari e inaugurali sia della Stagione 2008 / 2009 del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, che dell’edizione numero 72 dell’omonimo Festival, l’anno prossimo dedicata a “IL LATO OSCURO”: a novembre Siegfried, e in aprile Gotterdammerung (Il crepuscolo degli Dei), concluderanno infatti l’impresa dell’intera Tetralogia messa in scena dal Maggio in coproduzione con il Palau de les Arts di Valencia, che già è valsa al gruppo catalano il Premio Abbiati per le più belle scene e costumi “tra fantascienza e poesia” (il nuovo allestimento del Crepuscolo in prima assoluta proprio a Firenze).
La prossima Stagione del Teatro del Maggio, che va da da novembre ad aprile, e il programma preliminare del Maggio musicale Fiorentino 2009, sono stati illustrati alla stampa dal Sovrintendente del Teatro FRANCESCO GIAMBRONE e dal Direttore Artistico PAOLO ARCA’.
Ma prima dell’inaugurazione ufficiale della Stagione autunnale, al Teatro Comunale si sperimenterà una nuova iniziativa che vuole conciliare il sistema del repertorio in uso nelle case d’opera tedesche e del centro Europa con la tradizione italiana: in due settimane dall’11 al 26 ottobre si alterneranno ogni sera tre titoli popolarissimi come Tosca, La Bohème e Cavalleria rusticana – insieme a due balletti – per un inedito “invito all’opera” rivolto ad ampliare il pubblico avvicinando anche chi non ne ha consuetudine.

“RECONDITA ARMONIA”, così si chiama l’originale cartellone che vuole richiamare nuovi spettatori per il binomio PUCCINI – doveroso tributo nel 150° anniversario – e MASCAGNI, abbinati a due balletti e identificati con sentimenti immortali come amore-gelosia-tradimento-passione, vedrà sul podio alcuni direttori italiani molto apprezzati anche all’estero proprio in questi titoli come Antonio Pirolli, Giampaolo Bisanti e Pietro Rizzo, fra gli interpreti nomi affermati come Daniela Dessì, Fabio Armiliato, Viorica Cortez, Alberto Mastromarino, Marco Berti, Carmelo Caruso, Marianne Cornetti accanto ad altri giovani e valenti, e tre impianti scenici diversi ma compatibili che portano la firma unica di Mario Pontiggia per le regìe e di Francesco Zito per scene e costumi.
Per tutto il periodo di Recondita Armonia gli spettatori potranno ammirare nei foyer del Teatro Comunale sia l’esposizione del prezioso bozzetto di Felice Casorati per la Vestale del 1° Maggio Musicale 1933 - da allora perduto, e recentemente ritrovato ed acquisito dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze (la Banca CaRiFi contribuisce a Tosca) -, che la mostra dedicata a Fedora Barbieri, per ricordarne il debutto a Firenze con i costumi, i gioielli, le lettere, le fotografie e i documenti ora custoditi dal Museo Teatrale Carlo Schmidl di Trieste.
La Stagione si aprirà dunque il 20 novembre con Siegfried; dopo Wagner, sarà DONIZETTI a dominare la Stagione con due titoli: per L’Elisir d’amore, che riappare a distanza di undici anni, protagonisti Eva Mei, Cinzia Forte e Francesco Meli, torna a dirigere al Comunale il fiorentino Bruno Campanella, assente da quindici; Lucia di Lammermoor viene riproposta nel bellissimo allestimento creato nel ’98 da Graham Vick e Paul Brown e applaudito anche in Giappone, sul podio Stefano Ranzani.
Un grande, atteso ritorno è quello di FRANCO ZEFFIRELLI, che firma in febbraio uno spettacolo per il Maggio a distanza di ventun’anni dalla lontana Bohème del 1987: e sarà Pagliacci di LEONCAVALLO, di cui ha ideato regia e scene, con Amarilli Nizza e Fabio Armiliato, direttore Patrick Fournillier.
Sul fronte concertistico, spicca per la prima volta nella storia del Maggio l’esecuzione integrale di tutti i concerti per strumento solista e orchestra e di tutte le sinfonie di Johannes BRAHMS.

Li dirige tutti Mehta, accanto a lui sommi virtuosi e amici, alcuni dei quali non si esibivano al Comunale da lungo tempo: i pianisti Rudolf Buchbinder e Yefim Bronfman, i violinisti Pinchas Zukerman e Julian Rachlin, il violoncellista Mischa Maisky (con il contributo di Banca Toscana). E se sono graditi ritorni quelli di Roberto Abbado – (con la Missa in angustis per il bicentenario di Haydn, dopo il successo della Phaedra di Henze -, Andrey Boreyko e Stéphane Denève, debuttano invece nomi nuovi, quali i direttori Kazushi Ono e Constantinos Carydis, i pianisti Emanuele Arciuli e Piotr Anderszewski, e la violinista Arabella Steinbacher.
Una prima assoluta sarà, il 21 e 22 febbraio, l’esecuzione del Secondo Concerto per pianoforte e orchestra di Lorenzo Ferrero; Mehta concluderà la Stagione sinfonica (31 marzo, 1° aprile) con la Sinfonia n.

2 “Resurrezione” di Gustav Mahler, soprano Barbara Frittoli, mezzosoprano Mariana Lipovsek.
La danza, che vede il Direttore della Compagnia MaggioDanza Vladimir Derevianlo spesso impegnato come interprete ed ora anche in qualità di coreografo, inanella in gennaio il suo Don Chisciotte creato per Dresda e presentato in prima italiana in un nuovo allestimento; in gennaio una Serata Fokine – con L’Uccello di fuoco, Petruska e Chopiniana – in omaggio al centenario della nascita dei mitici Ballets Russes fondati da Diaghilev nel 1909, di cui Michel Fokine fu il primo coreografo e ai quali verrà in contemporanea dedicata una mostra in Teatro, e prima ancora, in ottobre, la nuova creazione di Luciano Cannito Le quattro stagioni su musica di Giuseppe Verdi e Paganini di Vassiliev, nell’ambito di Recondita Armonia; nel corso del 72° Maggio, MaggioDanza presenterà Il rosso e il nero, con la coreografia di Uwe Scholz, e il tradizionale Galà in Piazza della Signoria.
E sarà dedicato a “IL LATO OSCURO”, dunque a “menzogna, tradimento e inganno” – come spiega il Direttore Artistico PAOLO ARCA’ – il 72° Maggio Musicale Fiorentino, dal 29 aprile al 2 luglio 2009.
Al tema e ai motivi presagiti nel titolo si ispirano il Crepuscolo wagneriano inaugurale, Macbeth di Verdi che, nella prima versione del 1847, torna per la prima volta in tempi moderni al Teatro della Pergola alla quale fu destinato (direttore Nicola Luisotti, regia di Roberto Andò, dal 4 giugno), la prima assoluta di Patto di sangue di Matteo d’Amico su libretto di Sandro Cappelletto, direttore Marcello Panni e regia di Daniele Abbado (al Teatro Goldoni dal 22 maggio), che prosegue la missione del Maggio di commissionare o presentare in “prima” novità ad autori italiani o che hanno scelto il nostro Paese come patria d’elezione (negli anni precedenti, Ivan Fedele con Antigone, Premio Abbiati della critica come migliore novità assoluta, e la prima italiana di Phaedra di Henze); e ancora Billy Budd, l’opera di Britten che proprio a Firenze ebbe nel 1965 la sua prima rappresentazione in Italia e da allora non vi è più stata eseguita, per il ritorno sul podio dei complessi del Maggio di Bruno Bartoletti, uno dei massimi conoscitori e divulgatori del compositore inglese, Samuel Ramey fra gli interpreti e regia di Peter Mussbach, e Il trionfo del tempo e del disinganno di Georg Friedrich Haendel, di cui ricorre nel 2009 il 250° anniversario della morte.

Dopo quasi vent’anni torna Esa-Pekka Salonen, alla guida della Philharmonia Orchestra, e si conferma poi la virtuosa collaborazione con gli Amici della Musica per il recital di Lang Lang. Ancora forte la presenza della prosa: nel programma del Festival ci saranno infatti sia il Macbeth di Shakespeare interpretato e diretto da Gabriele Lavia, in collaborazione con ETI-Teatro della Pergola, che il connubio Sandro Lombardi – Museo Nazionale del Bargello che rinnova la felice consonanza con la Soprintendenza PSAE e il Polo Museale della Città di Firenze.
Un sostanzioso incremento della produzione - sia per numero di aperture di sipario (fino a 218 programmate attualmente da settembre a luglio) che per titoli (da 7 a 11 quelli d’opera, e un’intensa attività anche fuori sede della Compagnia di Ballo) -, e della presenza del Maestro Zubin Mehta contraddistingue tutto il cartellone del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino che, come ha tenuto a sottolineare il Sovrintendente FRANCESCO GIAMBRONE, fra Stagione ordinaria, Recondita Armonia e Festival, si impegna doverosamente a mantenere altissima quella assoluta qualità delle sue proposte e dei suoi complessi artistici che viene riconosciuta al Maggio dal competente Ministero, dai premi della critica musicale e recentemente, pubblicamente anche dal Maestro Riccardo Muti.
La campagna abbonamenti per la Stagione autunnale inizia da subito con le conferme (fino al 30 settembre), dopo le quali sarà possibile sottoscrivere i nuovi, e da oggi parte anche la vendita dei biglietti, con il gettonatissimo incentivo destinato ai giovani under 26 che, acquistando la MaggioCard, potranno assistere a qualsiasi spettacolo al costo simbolico di 10 euro.
Le novità riguardano l’abolizione del diritto di prevendita per gli acquisti online, e la vendita decentrata dei biglietti nei centri Ipercoop e in 90 punti Box Office, al fine di favorire la vendita via internet, e d’altra parte semplificarla per chi non usa il computer e ha difficoltà a raggiungere la biglietteria del Teatro.
E’ stata abolita la differenza di prezzo tra le “prime” e le repliche, per cui platea e prima galleria hanno subito un lieve ritocco verso l’alto, mentre la seconda galleria è stata uniformata al prezzo più basso per favorire le fasce relative a giovani ed anziani; i concerti pomeridiani, inoltre, costano ancora meno, e vi si può assistere al prezzo minimo di 15 euro.

A proposito degli spettacoli del pomeriggio, a grande richiesta è stato ripristinato un abbonamento “matinée puro”, mentre viene varato un nuovo abbonamento “promo” che dà uno sconto, rispetto alla sommatoria dei biglietti singoli, di quasi la metà del costo complessivo: il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino è il solo in Italia a dichiarare con totale trasparenza il tipo di sconto consentito dai dieci tipi di abbonamento, e chi li sottoscrive trova chiaramente comparato l’importo complessivo dei singoli biglietti rispetto al pacchetto, con risparmi che vanno dal 15 al 40 per cento.
E per promuovere Recondita Armonia, un gadget: verrà distribuito gratuitamente un cd audio con tre brani dalle opere in programma: coloro che lo presenteranno alla Biglietteria avranno diritto ad uno sconto di 5 euro su un concerto a scelta della Stagione.
E intanto, dopo le trionfali trasferte con Mehta a Napoli e con Muti a Ravenna, Mazara del Vallo ed Atene, proseguono le tournèes e le presenze del Maggio sul territorio nazionale e all’estero: il 16 e 17 luglio Coro e Orchestra eseguono Carmina Burana diretti da Christopher Franklin (al suo debutto fiorentino) al Teatro Romano di Fiesole, dove la Compagnia di Ballo, dopo una trasferta a Civitanova Marche, ripropone La Sylphide di Bournonville e BB&B di Moricone dal 22 al 26 luglio, appuntamenti questi in collaborazione con il Comune di Firenze e quello di Fiesole; poi, e sempre con Zubin Mehta, il 22 l’Orchestra del Maggio suonerà a Izmir (Smirne) in Turchia nel sito archeologico di Efeso, a fine agosto a Lubiana e Santander, il 4 settembre a Roma in Piazza del Campidoglio per il 60° anniversario della Costituzione italiana e quello dello Stato d’Israele, il 5 a Milano, Teatro degli Arcimboldi, per il Festival MiTo; infine, Coro e Orchestra riuniti saranno protagonisti il 6 dicembre a Bari dell’evento per la riapertura del Teatro Petruzzelli, e in aprile compiranno una tournèe internazionale che, partendo da Oviedo in Spagna, approderà ad Abu Dhabi negli Emirati Arabi Uniti.

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