Danza: alla 65ª Settimana Senese la prima esecuzione assoluta dell’opera-balletto di Bacalov Y Borges cuenta que...

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 luglio 2008 13:30
Danza: alla 65ª Settimana Senese la prima esecuzione assoluta dell’opera-balletto di Bacalov <I>Y Borges cuenta que...</I>

La novità della 65ª Settimana Musicale Senese è un’opera-balletto che porta la firma del compositore argentino – nonché premio Oscar per le musiche de Il postino – Luis Bacalov e che va in scena in prima assoluta al Teatro dei Rozzi di Siena, l’8 e 9 luglio alle ore 21.15. Titolo del nuovo lavoro del maestro argentino è Y Borges cuenta que..., opera–balletto in un atto su libretto di Carlos Sessano, Alberto Muñóz e Luis Bacalov liberamente tratto da un racconto di Jorge Luis Borges, con la regia di Giorgio Barberio Corsetti, coreografia di Anna Paola Bacalov, scene di tango di Alex Cantarelli.

Commissionata e prodotta dall’Accademia Musicale Chigiana, l’opera è diretta dallo stesso Bacalov sul podio dell’Orchestra della Toscana; nel cast i due baritoni Roberto Abbondanza e Paolo Coni, il mezzosoprano Gabriella Sborgi, l’attore Carlos Branca, Juan Josè Mosalini al bandoneón e un nutrito gruppo di ballerini: Lucia Bazzucchi, Davide Sportelli, Maria Eujenia Rivas, Ivan Truol, Alex Cantarelli, Mimma Mercurio, Armando Orzuza, Nuria Martinez, Matteo Panero, Patricia Hilliges.
Y Borges cuenta que...

si presenta al pubblico come un’opera-balletto, dove l’attento lavoro dei coreografi ha permesso di spaziare dalla tradizione tanghera alla danza contemporanea. Le Arie dell’opera sono influenzate nella loro scrittura dal canto popolare, alla ricerca della ”tanghitudine”, come racconta lo stesso Bacalov, ossia “quel profumo malinconico e notturno ma a volte anche picaresco che fa parte di una lunga tradizione”.
L’opera prende spunto da due racconti dello scrittore argentino Jorge Luis Borges, in cui le radici del tango sono presenti in buona parte del lavoro.

“Borges vuole scrivere un testo teatrale – racconta Bacalov – e reinventa, con i personaggi di “Ema Zunz“ e di “El Hombre de la Esquina Rosada”, un’altra storia, ambientata in una milonga, che ha come tema centrale un mondo dove classe operaia e marginali delle periferie dell’Argentina si trovano a essere coinvolti e governati dal Mito, prigionieri della ‘legge del coltello’, del ‘machismo’, del ‘coraggio’ e della necessità di saper morire, all’occorrenza, ‘come si conviene ai Veri Uomini’.

Rinverdendo una vecchia tradizione – continua Bacalov – la presenza di un attore che impersona il ruolo dello scrittore porta avanti la storia, dove Il Tempo, l’Infinito, la Memoria e altri temi cari a Borges appaiono di volta in volta nei suoi interventi parlati. Come epilogo, Borges si interroga sul ruolo della Letteratura, domandandosi se esista la possibilità che l’arte possa influenzare la vita, cambiando le regole insensate che governano il comportamento delle persone”.
Al termine della prima dell’8 luglio, l’Associazione Tangosiena in collaborazione con il Comune di Siena e l’Accademia Musicale Chigiana, organizza per tutti gli appassionati di tango argentino in piazza del Mercato, una “milonga” straordinaria a ingresso libero che andrà avanti fino a tarda serata.

Interverranno i ballerini e gli artisti che danno vita allo spettacolo insieme al maestro Bacalov a cui è dedicato questo omaggio della città di Siena.

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