Inflazione in aumento a marzo: in crescita i prodotti alimentari, i prodotti energetici e i servizi ricettivi e di ristorazione

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 aprile 2008 09:26
Inflazione in aumento a marzo: in crescita i prodotti alimentari, i prodotti energetici e i servizi ricettivi e di ristorazione

A Firenze inflazione mensile in aumento a marzo: crescono i prodotti alimentari, i prodotti energetici e i servizi ricettivi e di ristorazione. Sono questi i dati emersi dall'anticipazione dei risultati del calcolo dell'inflazione a Firenze per il mese di marzo (che dovranno essere poi confermati dall'Istat) secondo gli indici per l'intera collettività nazionale, presentati dall'assessore alla statistica e dall'ufficio comunale di statistica. La rilevazione si è svolta dal 1° al 21 del mese di marzo su oltre 900 punti vendita (anche fuori dal territorio comunale) appartenenti sia alla grande distribuzione che alla distribuzione tradizionale, per complessivi 11.600 prezzi degli oltre 900 prodotti compresi nel paniere.

Sono poi considerate anche quotazioni di prodotti rilevati nazionalmente e direttamente dall'Istituto Nazionale di Statistica. I pesi dei singoli prodotti e capitoli sono stabiliti dall'Istat in base alla rilevazione mensile dei consumi delle famiglie e dai dati di contabilità nazionale. La variazione annuale è +2,9% in crescita rispetto al mese scorso quando era +2,6%. Si tratta della variazione più alta dal 2002. Su base mensile la variazione è stata di +0,6% Il risultato complessivo deriva soprattutto dagli aumenti registrati nei capitoli trasporti, generi alimentari e bevande analcoliche e servizi ricettivi e di ristorazione.

Nel capitolo dei trasporti si registra una forte variazione positiva mensile (+1,2%) dovuta soprattutto all'aumento dei carburanti (complessivamente +2,9% rispetto al mese scorso e +14,6% rispetto a marzo 2007) e dei trasporti aerei (complessivamente +15,3%). Il capitolo dei generi alimentari e bevande analcoliche registra un aumento significativo di +0,6% causato da aumenti diffusi tra i quali spiccano quelli del pane (+1,1%), delle acque minerali (+1,6%) e dei biscotti dolci (+2,5%). Rispetto a marzo 2007 la variazione annuale è di +3,7% mentre a febbraio era +3,3%.

Nel capitolo dei servizi ricettivi e di ristorazione, caratterizzato da un imporante incremento positivo (+1,1%), si registrano gli aumenti degli alberghi e degli altri servizi di alloggio (complessivamente +2,7%) e dei servizi di ristorazione (+0,6%). Nel capitolo delle comunicazioni si registrano gli aumenti delle apparecchiature e materiale telefonico (+0,9%). Da segnalare che la variazione annuale passa da -8,4% di febbraio a -2,2% di marzo a causa della fine degli effetti dell'abolizione dei costi fissi di ricarica dei telefoni cellulari Tra le altre variazioni di rilievo si segnalano gli aumenti dell'oreficeria (+3,7%) e degli articoli per la cura della persona (+2,4%).

Il dato complessivo annuo di +2,9% è il risultato dell'aumento dei beni, che nel paniere rappresentano il 58% del peso complessivo, pari a +2,8%, a fronte di un aumento più contenuto dei servizi, che pesano per il restante 42%, pari a +3,1%. Scomponendo la macrocategoria dei beni, si trova che sia i prodotti alimentari non lavorati (per esempio ortaggi, frutta, pesci e carne) sia gli alimentari lavorati (tra cui pane, bevande, scatolame, formaggi) segnano una variazione piuttosto elevata pari rispettivamente a +3,5% e +3,9%.

I beni energetici non regolamentati, come i carburanti, registrano una variazione annua positiva rispetto a marzo 2007 di +14,1%. La variazione annuale dei beni energetici regolamentati (fra cui energia elettrica e gas metano) è pari a 2,7%. La variazione annuale di prezzo dei beni durevoli (tra cui elettrodomestici e automobili) è +0,6% mentre quella dei beni non durevoli (tra cui medicinali, saponi e detersivi) è -0,1%. I beni semidurevoli (fra cui abbigliamento e libri) registrano invece aumenti più elevati: +1,2% il dato annuale anche per febbraio.

Tra i servizi è più elevata la variazione annuale per quelli non regolamentati (+3,3%) rispetto a quelli regolamentati (+1,3%).

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