Prestiti BEI per investimenti realizzati fuori dalle zone degli obiettivi 2 e 5b

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 gennaio 1996 00:14
Prestiti BEI per investimenti realizzati fuori dalle zone degli obiettivi 2 e 5b

Prestiti BEI per investimenti realizzati fuori

dalle zone degli obiettivi 2 e 5b

 

 Beneficiari

 Nei Comuni non inseriti negli obiettivi 2 e 5b possono beneficiare dei prestiti BEI le Piccole e medie imprese (si veda la definizione di PMI utilizzata dalla BEI) nell'industria (comprese le imprese artigiane e le cooperative), nei servizi connessi all'industria, nel settore turistico alberghiero, nonché nel commercio.

Possono ottenere finanziamenti anche imprese di dimensioni maggiori, Organismi pubblici ed Enti locali, quando gli investimenti riguardino il risparmio energetico, l'applicazione di nuove tecnologie, la tutela dell'ambiente, la realizzazione di infrastrutture europee di comunicazione, la salvaguardia del patrimonio artistico e architettonico.

 Limitazioni o esclusioni sono stabilite per alcuni settori merceologici (si veda la voce "Iniziative Ammissibili").

 

 Iniziative Ammissibili

 Possono essere finanziati progetti di investimento promossi dai soggetti e nei settori sopra indicati.

 Sono esclusi settori quali: armamenti; malto, fecola, prodotti amidacei e molitori; zucchero e isoglucosio; olio di sansa d'oliva; lattiero-caseari e certi derivati del latte di mucca; vino non D.O.C.

e certi derivati dell'uva; magazzini frigoriferi per stoccaggio di carne e burro; sardine sott'olio; ristorazione; servizi sanitari, sociali, di istruzione, ricreativi; trasporto viaggiatori; banche e assicurazioni; servizi personali.

 Sono ammessi, a condizione che sia dimostrata la validità dell'investimento sotto il profilo commerciale, progetti nei seguenti settori: tessile-abbigliamento, apparecchi elettronici, accessori e parti per auto, calzature, latte UHT; inoltre (purché non si abbia aumento di capacità produttiva) trasformazione di pomodori, pesche, pere e agrumi, semi oleosi, proteici e foraggeri, olio d'oliva, alimenti zootecnici, tabacco, macelli, pescherecci, depositi portuali, condizionamento di uova di gallina.

 Sono ammesse a finanziamento tutte le spese relative all'investimento: acquisto del terreno, realizzazione di opere murarie ed allacciamenti, acquisto di macchinari e attrezzature.

Sono finanziabili anche le attività immateriali (brevetti, licenze, know-how, spese di ricerca e sviluppo .....) che abbiano una diretta relazione con l'investimento in programma. Eccezionalmente è ammessa la possibilità di includere nel progetto l'acquisto di fabbricati industriali e macchinari usati. Sono escluse l'acquisto di azioni o di quote di società ed il riacquisto di impianti che hanno già fatto oggetto di un finanziamento da parte della Comunità o dell'Istituto intermediario.

 Gli investimenti devono riguardare nuove opere: quelle cioè appartenenti ad un unico programma di investimenti, non ultimato né in fase di ultimazione alla data della domanda; le spese non devono essere state effettuate anteriormente ai due anni solari precedenti quello della delibera di finanziamento.

  

Localizzazione

 Le zone della regione escluse dagli obiettivi 2 e 5b dei Fondi Strutturali.

  

Agevolazioni Previste

 L'intervento BEI consiste in un prestito della durata di 8-10 anni (estensibili, in certi casi, fino a 20), di cui tre di preammortamento.

Il finanziamento normalmente copre il 50% dell'investimento, ma può raggiungere il 75% nel caso di reti transeuropee in materia di trasporti, telecomunicazioni, energia e protezione dell'ambiente; la cumulabilità con sovvenzioni UE è, rispettivamente del 70% e del 90%.

 Il prestito è erogato in lire, in ECU, o nelle valute che saranno concordate tra il beneficiario e l'ente erogatore, a condizioni di mercato. Il costo della provvista BEI, sensibilmente più basso di quello di qualsiasi altro operatore istituzionale o privato, rende il tasso di interesse comunque interessante, nonostante il costo dell'intermediazione (che si aggira tra lo 0,80% e il 2%).

Il prestito è esente da imposta sostitutiva.

 Si fa presente che il costo del denaro viene determinato, in base alla o alle valute in cui è denominato il prestito, non il giorno in cui viene stipulato il contratto, ma quello in cui viene effettuato il versamento: questo può avvenire - a scelta del mutuatario - o in unica soluzione entro 60 giorni dalla stipulazione del contratto, o in più versamenti entro 18 mesi dalla stipula; in quest'ultimo caso, per ogni versamento sarà determinato il tasso relativo.

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