Natale: partenza senza sprint nel Ponte dell'Immacolata

La presidente di Confcommercio Toscana Anna Lapini: "si avvertiva una lieve ripresa nell'aria, il Ponte ha un po' tradito le aspettative per colpa del clima. Confido in un'accelerata dal prossimo fine settimana". Maurizio Sguanci (Presidente quartiere 1): “Acquistate i regali natalizi nei negozi sotto casa, dai piccoli commercianti ed artigiani”. Tornano in Piazza Indipendenza e nel Piazzale del Re alle Cascine i mercati della filiera corta di Coldiretti

Redazione Nove da Firenze
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14 dicembre 2017 22:38
Natale: partenza senza sprint nel Ponte dell'Immacolata

"Dopo l'estate molti operatori hanno avvertito una lieve ripresa dei consumi generali, un po' più decisa da metà novembre. Quanto bastava per alzare le aspettative sui consumi di Natale. Purtroppo il Ponte dell'Immacolata, che generalmente segna l'avvio deciso dello shopping natalizio, ha tradito un po' le attese. Colpa del clima freddo e piovoso, che ha spinto molte famiglie a rimandare gli acquisti e, in qualche caso, ha riportato una lieve depressione che ora non favorisce le spese". Lo afferma la presidente di Confcommercio Toscana Anna Lapini, dopo un confronto con le principali sedi territoriali toscane dell'associazione di categoria. "Confido che l'accelerata arrivi nel prossimo fine settimana", prosegue la presidente Lapini, "sono certa infatti che i toscani non mancheranno all'appuntamento con i regali sotto l'Albero.

Forse saranno di più i "last minute", ma la maggior parte delle persone qualcosa acquisterà, anche solo per fare un presente ai familiari più stretti e agli amici più cari". Il budget per i regali, secondo le stime nazionali dell'ufficio studi della Confcommercio, resterà quello dello scorso anno - intorno alle 166 euro a persona - anche se, in generale, per effetto di tredicesime più robuste le famiglie avranno a dicembre una maggiore disponibilità economica: 1.497 euro al netto di tasse e spese obbligate, la cifra più alta degli ultimi dieci anni (erano 1.435 nel 2008) ovviamente comprensiva di tutti i consumi, alimentari e non. "I dati su Pil e occupazione (in Toscana +14 mila addetti nel secondo trimestre 2017 rispetto al II trimestre 2016) indicano che il quadro generale dell'economia è migliorato, ma passerà ancora del tempo prima che questo si traduca in un aumento deciso dei consumi - spiega il direttore di Confcommercio Toscana Franco Marinoni - per adesso, la mancanza di una stabilità economica e politica del Paese, il mancato taglio delle tasse, l'incertezza sul futuro, ancora fanno propendere i più all'oculatezza.

Molti useranno le maggiori risorse disponibili per mettere a punto i bilanci familiari, fare spese necessarie per la casa, magari concedersi un viaggio o una cena in più al ristorante. Ecco perché prevediamo che la spesa per i regali di Natale dovrebbe restare in linea con quella del 2017". Per quanto riguarda i settori merceologici, quello 2017 in Toscana sarà un Natale a due misure: buono, a tratti ottimo, per il settore della gastronomia, dove gli operatori che offrono prodotti artigianali e di eccellenza dichiarano aumenti di fatturato fino al +5% ed oltre rispetto allo scorso anno; meno brillante, e ancora in linea con il Natale 2016, il non alimentare. "I toscani si tratteranno molto bene a tavola per le feste: pasta fresca ripiena, pronti da cuocere della macelleria, formaggi, vini e dolci artigianali sono molto richiesti, così come i cesti di prodotti tipici alimentari da regalare, che sono tornati di gran moda.

C'è più attenzione per la qualità di ciò che si mangia, così come per nuove tendenze ed esigenze alimentari, dal senza glutine alle specialità vegetariane o vegane, e questo fa spazio a nuove prospettive di vendita per chi si specializza", sottolinea MarinoniPer l'area no-food, dicembre conoscerà i soliti picchi di vendite per alcuni prodotti: "libri, profumi, creme, articoli da regalo di tendenza, oggetti per la casa sono ideali per chi vuole investire anche piccoli budget, dalle 15 euro in su.

Poi c'è il versante dei giocattoli, che non perdono mai appeal perché i bambini sono sempre in cima alla lista dei doni". Nelle previsioni, tuttavia, il 90% degli operatori del non-alimentare non si aspetta grossi exploit e anzi si riterrebbe soddisfatto di stare in linea con il 2016. I più pessimisti sono i negozianti della moda, ancora alle prese con momenti difficili, "e i saldi alle porte, uniti ad occasioni di sconto tutto l'anno, non aiutano certo a rilanciare gli acquisti", dice il direttore Marinoni, "si aggiunga che l'autunno è stato caldo e il freddo vero è arrivato tardi.

Molti aspettano il 5 gennaio per rinnovare il proprio guardaroba con giubbotti, capospalla e abiti più importanti. Il Natale si salverà per la voglia di indossare qualcosa di nuovo per le feste e qualcosa da mettere sotto l'Albero - accessori, soprattutto. Ma il grosso degli acquisti sarà rinviato ai saldi". Per quanto concerne i capoluoghi toscani, la situazione è per molti versi omogenea. "Ovunque ci si aspetta un Natale di tenuta, non peggiore del 2016, e questo è già positivo.

Ci sono alcune aree felici, come Arezzo, dove il successo inatteso dei mercatini natalizi in centro storico ha portato grande affluenza di turisti risollevando le vendite. Ma ci sono anche città in difficoltà: Livorno, per esempio, dove la recente alluvione è ancora una ferita aperta e i commercianti, gioco forza, si aspettano un Natale in tono minore. In generale, là dove si riescono ad intercettare più turisti - vedi Firenze, Lucca o Siena - la situazione è leggermente migliore, ma soprattutto, anche in questo caso, per il settore ristorazione e gastronomia.

Per far volare il resto, l'Italia dovrebbe infondere nelle famiglie più fiducia nel futuro nel solo modo possibile: taglio delle spese e taglio delle tasse, per lasciare più soldi nelle case", conclude il direttore di Confcommercio Toscana Franco Marinoni.

“A Natale siamo tutti più buoni e siamo portati a compiere buone azioni. Adozioni a distanza, donazioni. Ci ricordiamo con maggior attenzione di chi sta peggio di noi. Benissimo, anche se bisognerebbe farlo tutto l'anno. Però potremmo fare molto di più, potremmo fare bene a milioni di famiglie che combattono ogni giorno per la sopravvivenza delle loro piccole attività e della propria sussistenza. E potremmo fare questo – spiega il presidente del quartiere 1 Maurizio Sguanci – senza spendere un centesimo di più di quanto abbiamo deciso di dedicare per i regali di Natale. Quest'anno i regali non acquistateli sulle grandi piattaforme multimiliardarie che pagano i propri dipendenti due lire e le tasse nei paradisi fiscali, acquistateli invece nei negozi sotto casa, dai piccoli commercianti ed artigiani, quelli che quando avete urgente bisogno di qualcosa sono li, pronti a soddisfarvi con diligenza e cortesia.

Aiutiamo questo straordinario mondo fatto di persone vere e non di account, di storie, di passione. Ricordatevi che le piccole attività non sono solo commercio, sono anche un presidio che preserva le botteghe sotto casa vostra dall'imbarbarimento di un mondo sempre più decadente. Quest'anno – conclude il presidente del quartiere 1 Maurizio Sguanci – facciamo che ogni regalo sia un molteplice regalo. Per voi che lo donate, per chi lo riceve e per chi, grazie a questo potrà continuare ad alzare il bandone, a mettersi al vostro servizio e a presidiare il vostro marciapiede.

Io farò così. Buon Natale a tutti”.

Per regali, pranzi e cenoni di Natale arriva nel cuore di Firenze il mercato contadino a chilometri zero. Domani venerdì 15 dicembre, dalle ore 8.30 alle 14.00, in Piazza Indipendenza e sabato 16, dalle 8.30 alle 12.30, nel Piazzale del Re alle Cascine. Le aziende agricole lasciano le campagne per portare nel centro della città le specialità locali esclusive per preparare il menù delle feste, ma anche per riempiere i tipici cesti natalizi con prodotti caratteristici del territorio. “I Mercati Campagna Amica che Coldiretti ha diffuso su tutto il territorio nazionale e regionale – ha detto Tulio Marcelli presidente di Coldiretti Toscana – sono l’occasione di incontro tra gli agricoltori e i consumatori che possono acquisire consigli su come ridurre gli sprechi in cucina, su come conservare al meglio gli alimenti, ma anche come utilizzare i prodotti della natura per pulire abiti, locali o oggetti, fare la pasta o il pane in casa, preparare un maquillage fai da te a costo zero”. Per questo Venerdì 15 dicembre in Piazza Indipendenza è previsto, dalle 10.00 alle 12.00, l’incontro con la nutrizionista Alessandra Gaetani che realizzerà un laboratorio di educazione alimentare con i principali prodotti agricoli presenti nel mercato, in primis l’olio extravergine di oliva. “I cittadini che accordano la loro preferenza ai prodotti ‘Made in’ – sottolinea Antonio De Concilio direttore di Coldiretti Toscana – oltre a regalarsi gusto e salubrità, creano un’occasione per aiutare l’economia locale e garantiscono maggiori opportunità di lavoro a sostegno della ripresa con una particolare attenzione ai prodotti provenienti dalle aree terremotate anche grazie alle iniziative ad hoc.

Nei mercati Campagna Amica e tramite il sito www.campagnamica.it, ad esempio, è possibile acquistare cesti solidali con i prodotti salvati dal sisma per sostenere le aziende agricole delle zone colpite dal sisma che devono continuare a lavorare e produrre, dove le circostanze lo permettono”.

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