Mercantia tra poesia e follia: gli spettacoli più insoliti e lunari

Dai “conigli a bestia!” degli Schabernack alla musica “Trash!” degli Jashgawronsky. A Mercantia anche presenze “lunari” con parate, numeri di mimo e installazioni

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 luglio 2013 18:02
Mercantia tra poesia e follia: gli spettacoli più insoliti e lunari

Se la prima sera (mercoledì 17) serve ad orientarsi, a Mercantia, che da mercoledì 17 a domenica 21 luglio 2013, porta in strada a Certaldo spettacoli e performance di grande qualità e varietà, dall'Italia e dal mondo, si possono anche scovare spettacoli davvero insoliti, più poetici o più folli, fino al trash. Poetici e “violenti” sono quest'anno i tedeschi Schabernack con i loro “(b)easter rabbits” che tradotto in italiano diventa “conigli a bestia”, una coppia di conigli “pasquali” (urbanizzati /quasi umani) che si aggirano per le vie con nella carrozzina un uovo da piazzare.

Sono esseri tra satira, favola e cartone animato, strani ma bellissimi. Hanno rapporti animaleschi, crisi d'identità bestiali, agiscono muti in ambienti ambigui.... coinvolgendo il pubblico! (via Boccaccio, ore 22.30) Musica e spettacolo “balcanici” densi di ironia sono quelli della “Million dollar mercedes band” che portano nel giardino di Palazzo Stiozzi Ridolfi (ore 20.45 e 23.15) uno show musicale intervallato da sketch; cinque fratelli, un padre misterioso, cinque nazionalità con una Missione : "Innamorare e Divertire il Mondo!".

Discutono, questionano, scherzano, parlano... (ognuno nella propria lingua, però capiscono tutto; o anche in spagnolo, e lì davvero non ci si capisce nulla), ma soprattutto suonano! Dalla follia alla “normalità”, ci si può rifugiare nel Giardino segreto della Casa da tè dove Eugenio Guglielmi, cantautore della beat generation, ripercorre il rapporto fra musica e poesia con il suo lavoro “Rinascimento”, un lungo lavoro di ricerca sul tema del rapporto tra la poesia popolare e quella colta, con le più belle " canzoni" di Dante, Petrarca, Poliziano, Cavalcanti e altri poeti minori, in omaggio anche a Boccaccio nel VII Centenario della nascita. Dal cantautorato alla musica trash, anche se d'autore, gli Jashgawronsky Brothers presentano “trash!”, dove il riferimento ai rifiuti non è tanto alla qualità musicale, anzi, ma alla tipologia di strumenti (scope, cassette, copertoni, plastiche e rottami) che loro riadattano e suonano come veri e propri strumenti musicali (Convento agostiniano, ore 23). e protettrice dei folli e musa dei poeti è proprio la Luna e le “Invasioni lunari” saranno protagoniste di una parata di strada da non perdere alle ore 23 in via Boccaccio, con suggestioni che propongono l'idea di uno spazio altro, di una gravità diversa, con una performance evocativa e surreale che si inserisce dentro Mercantia con rimandi ad altri gruppi a loro modo “lunari”: “le Chats” (vari luoghi e orari durante il Festival), ovvero le donne gatto della Compagnia Giardino Chiuso che danzano su coreografie di Patrizia De Bari; gli “Angeli del cielo” del Silence Teatro in via Valdracca, o “Lumì la fata illuminasogni” in via Boccaccio.

Presenze che animano Mercantia e interrompono, anche se per pochi attimi, il fluire continuo del pubblico che si sposta da uno spettacolo all'altro, perdendosi e ritrovandosi ogni volta.

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