Tra i tanti eventi, un seminario alla scoperta del Sangiovese

Il primo giorno di Wine Town, la manifestazione fiorentina giunta alla sua quarta edizione, ha già coinvolto gli amanti del vino con eventi, seminari e degustazioni sparsi per il centro della città.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 maggio 2013 15:12
Tra i tanti eventi, un seminario alla scoperta del Sangiovese

Il primo giorno di Wine Town, la manifestazione fiorentina giunta alla sua quarta edizione, ha già coinvolto gli amanti del vino con eventi, seminari e degustazioni sparsi per il centro della città. Grazie a questo evento, infatti, Firenze e i suoi storici palazzi, per due giorni, nascono a nuova vita; attraverso il vino in tutte le sue declinazioni, abbinato alla cucina di qualità, si realizza una ricetta vincente rivolta a esperti del settore e non, per vivere il vino secondo le proprie preferenze o attitudini.

Con un bel programma di seminari e incontri, gli addetti ai lavori hanno l’opportunità di incontrare i vari produttori, in uno scambio di esperienze ed emozioni; i semplici appassionati, invece, possono partire alla scoperta di sensazioni olfattive e gustative inedite, grazie alle tantissime etichette presenti. Tra i tanti seminari in programma, nel pomeriggio di ieri Davide Bonucci ha condotto i presenti in un viaggio di odori e sapori attraverso il vitigno principe di alcuni dei più prestigiosi vini italiani, amati in patria e notissimi e ricercati all’estero; con un percorso di 14 degustazioni, “La meravigliosa versatilità del Sangiovese, Toscana e altrove” è stata una continua sorpresa, con la scoperta di alcune delle sfumature che può assumere il vitigno più diffuso in Toscana quando entra negli uvaggi e nei territori di coltivazione dei grandi rossi italiani.

Con gli appassionati racconti delle esperienze dirette dei produttori, si è potuto scoprire come dal Sangiovese, coltivato in aree geografiche tra loro estremamente diverse (dalla Toscana alla Romagna), possano nascere dei vini con caratteristiche tra loro così diverse - a tratti sorprendenti - nei quali, però, si riescono comunque a rintracciare le peculiarità del vitigno. Ogni degustazione è stata preceduta da una breve introduzione dei produttori e dall’approfondimento del curatore del seminario, per preparare il pubblico alla scoperta delle varie declinazioni del Sangiovese, a Montalcino, nel Chianti Classico e nelle altre zone di elezione del grande vitigno rosso italiano, con un forte accento sulle diverse espressioni territoriali; un viaggio di odori e sapori attraverso le valli e i monti chiantigiani, le zone di Montalcino, il resto della Toscana, la Romagna.

E proprio l’approfondimento degli aspetti del territorio di produzione - dal clima alle caratteristiche del terreno – è stato il fulcro del percorso di degustazione, arricchito dalle note dei produttori sulle forme di allevamento delle viti e di affinamento del prodotto scelte dalla propria casa vitivinicola. Appassionati ed esperti hanno potuto così scoprire quanto il vino possa essere l’espressione più vera e articolata del territorio che lo ha prodotto. Da non perdere i tanti eventi in programma oggi, ultimo giorno della manifestazione. Valentina Passaro

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