Primavera: la stagione giusta per scoprire la bellezza delle Terre di Siena

Viaggio a tappe, a marzo, per assaporare con lentezza l’unicità di paesaggi, tradizioni, arte, cultura ed enogastronomia

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 marzo 2013 22:07
Primavera: la stagione giusta per scoprire la bellezza delle Terre di Siena

SIENA- Ecco un itinerario slow proposto da Nove da Firenze per scoprire le Terre di Siena e assaporarne con lentezza l’unicità di paesaggi, tradizioni, arte, cultura e sapori. Un percorso da fare con tutta la famiglia, in auto, oppure con il treno a vapore nella zona orientale della provincia tra Val d'Orcia e Val di Chiana. Si parte da Rapolano Terme, raggiungibile in pochi minuti da Siena con raccordo autostradale Siena-Bettolle. Rapolano è tappa obbligata per tutti coloro che vogliono ritemprare il proprio corpo con le acque delle terme dei due stabilimenti di San Giovanni e dell'Antica Querciolaia.

Conosciuta fin dall'antichità e utilizzata per le sue proprietà benefiche anche dal generale Giuseppe Garibaldi, la sorgente dell'Antica Querciolaia, ora centro benessere, offre una gamma di trattamenti mirati al recupero della forma psico-fisica; per la bellezza del viso, massaggi di tradizione orientale ed occidentale con finalità estetiche e curative. Il centro mette a disposizione dei clienti, famiglie con bambini comprese, un sistema termale di piscine coperte e scoperte a temperatura variabile dai 25° ai 39° C fruibili a seconda della stagione.

Il recente ampliamento con aumento delle vasche coperte, rendono le piscine ancora più fruibili anche nei giorni più affollati. Nel centro storico di Rapolano, cinto dalle antiche mura, consigliamo una pausa gastronomica in un Granaio ristrutturato, un'osteria elegante in cui è possibile respirare la tradizione culinaria delle Crete Senesi. La cucina del Granaio propone piatti preparati con ingredienti sempre freschi e ampia scelta di vini. Una sosta più lunga richiede la cinquecentesca Fattoria del Colle a Trequanda, un angolo ancora poco conosciuto al confine tra le Crete Senesi e la Val d'Orcia.

L'azienda agricola si estende per 336 ettari coltivati a cereali, oliveti e per 23 ettari a vigneto. L'agriturismo ha 18 appartamenti, due piscine, una villa con piscina privata, dove sono graditi i bambini e pure gli animali da compagnia. L’Osteria della fattoria serve piatti della campagna abbinati ai grandi vini rossi senesi. La proprietaria, Donatella Cinelli Colombini, possiede infatti due cantine, il Casato Prime Donne a Montalcino dove produce Brunello e la Fattoria del Colle appunto, dove si producono il Chianti Superiore DOCG, il Cenerentola DOC Orcia e l'olio extravergine di oliva DOP Terre di Siena.

Donatella Cinelli Colombini, sua figlia Violante e suo marito Carlo condividono con i loro ospiti la passione che anima la loro attività imprenditoriale. Spesso accompagnano i turisti a visitare le vigne e la cantina, dove raccontano le nuove tecniche di raccolta e selezione delle uve, la scelta produttiva basata sull'eleganza e sulla raffinatezza, il gradimento raccolto dai mercati e dalla critica del Nord America. Non lontano da Trequanda, a Foiano della Chiana, nelle settimane scorse si è consumato l'evento dell'anno, il Carnevale più antico d'Italia, da 474 anni con i suoi carri e le mascherate.

Considerato tra le più importanti manifestazioni del genere, vede la competizione di quattro cantieri. I loro grandi carri allegorici sfilano di fronte ad una giuria formata da esperti. Carri mastodontici realizzati da veri maestri della cartapesta e da tecnici della meccanica. Le loro dimensioni, che si devono attenere al regolamento, raggiungono 17 metri di lunghezza, 10 di larghezza e 13 di altezza. A dominare il popolo carnevalesco è la figura di Re Giocondo, simbolo del Carnevale e monarca assoluto del regno.

Re Giocondo apre le sfilate ogni domenica seguito dai carri maggiori, dalle mascherate e dalle bande e durante l’ultima domenica di festa, che ha avuto luogo oggi, dopo aver fatto pubblico testamento, viene dato alle fiamme nella spettacolare cerimonia della rificolonata. Foiano si trova quasi ad un crocevia, tra province di Siena, Arezzo e Perugia. Forse non tutti sanno che nelle vicinanze della cittadina il confine di Toscana lambisce il lago Trasimeno. Dal segnale fine località le acque del bacino umbro sembrano potersi toccare.

E' un susseguirsi di lidi e ristorantini di pesce, brevi tratti di litorale, che si alternano ad aree paludose e piccoli specchi d'acqua per la pesca. Una zona gradevolissima in queste settimane che guardano alla primavera. Il Trasimeno è il più esteso lago dell'Italia peninsulare, quarto tra i laghi nazionali. La scarsa profondità (massima di 6 m.) non impedisce gli sport nautici e la vela. La campagna circostante si presenta come un anfiteatro collinare, che ad occidente sfuma appunto in una fascia pianeggiante verso la Val di Chiana. Parte a marzo, per concludersi a dicembre, il viaggio 2013 del Treno Natura, una proposta nuova e insieme antica di fare turismo per apprezzare a una velocità d’altri tempi itinerari inconsueti e affascinanti per la bellezza dei territori attraversati o per la singolarità degli eventi che accoglieranno gli ospiti a destinazione.

Ogni tappa del Treno Natura, infatti, è abbinata a sagre, feste, mostre, mercatini e iniziative create ad hoc per unire la visita del territorio alla scoperta delle eccellenze enogastronomiche e dello straordinario patrimonio artistico e culturale della provincia di Siena. Una formula ben consolidata, che risponde alle aspettative degli ospiti italiani e stranieri e, in particolare, delle famiglie con bambini. Il viaggio, che si svolge su una littorina d’epoca a vapore - una sbuffante “caffettiere” modello 640, corredata da carrozze centoporte - porterà i visitatori nei territori delle Crete senesi, della Val d’Orcia e dell’Amiata, con tappe gustose verso le tradizionali Feste e le tante Sagre dedicate al tartufo, ai funghi, all’olio e al vino, alla castagna e ai formaggi.

La prima tappa è in programma domenica 10 marzo, in direzione di San Giovanni d'Asso, alla scoperta della prelibatezza locale, il tartufo marzuolo. Ad aprile, il Treno Natura raggiungerà Buonconvento, dove gli ospiti potranno curiosare tra vicoli e piazzette alla ricerca di pezzi unici e oggetti del passato in mostra per la Fiera dell’Antiquariato (domenica 1 aprile); Castiglione d’Orcia, dove la primavera si fa strada all’ombra della Rocca di Tentennano, che domina la valle da un grande scoglio di roccia calcarea (giovedì 25 aprile) e San Quirico d’Orcia, per degustare sulla Francigena i vini d’eccellenza dell’Orcia Wine (domenica 28 aprile).

A maggio si riparte con quattro nuove tappe: la tradizionale Maggiolata di Sant’Angelo Scalo, nel comune di Montalcino, circondati da musica, bancarelle e buon cibo (mercoledì 1 maggio); l’edizione speciale del Mercatino delle Crete, ad Asciano, per gustare il re dei sapori del territorio, il pecorino (domenica 12 maggio); la Festa del treno, a Torrenieri, per scoprire il piccolo borgo che si sviluppa lungo la Via Francigena e curiosare tra le bancarelle di prodotti agroalimentari, biologici e dell’artigianato locale (domenica 19 maggio) e i sapori di primavera, a Sant’Angelo Scalo, con trasferimento in autobus sul Monte Amiata per gustare ciliegie e buon vino (domenica 26 maggio). di N.

Nov. Foto di Miriam Curatolo

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