Ius Soli, Evangelisti: cittadinanza onoraria a tutti i bambini nati in Toscana

On. Morganti (LN) all'Idv: “In vista delle politiche l'Idv si lancia sugli immigrati per prendere consenso”. Donzelli (Pdl): “Dall’IDV mozione razzista. La cittadinanza onoraria è concessa solo per meriti particolari”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 luglio 2012 17:50
Ius Soli, Evangelisti: cittadinanza onoraria a tutti i bambini nati in Toscana

“L'Italia dei Valori, su iniziativa del Dipartimento Immigrazione Idv Toscana, presenterà, tramite i propri eletti in tutte le amministrazioni della Toscana, una mozione volta a conferire la cittadinanza onoraria a tutti i bambini nati sul suolo italiano da genitori immigrati stranieri”. Lo annuncia, in una nota, l'on. Fabio Evangelisti, Segretario Idv Toscana. "Dopo aver attivamente sostenuto la campagna della Cgil 'L'Italia sono anch'io', con questa iniziativa vogliamo promuovere il diritto allo ius soli, alla cittadinanza e al voto, perché siamo convinti che soltanto con un riconoscimento formale dei nuovi cittadini potremo costruire un società aperta, multietnica e capace di sconfiggere ogni episodio di xenofobia e razzismo". "Sono sempre più numerosi, infatti, in Italia i nuclei familiari composti da stranieri immigrati, i cui figli, pur essendo nati sul suolo italiano, non possono godere delle stesse tutele normative che spettano ai loro coetanei fino al compimento del diciottesimo anno di età", spiega Evangelisti.

"Si tratta, evidentemente, di una grave stortura normativa che ci allontana dalla cultura dei diritti del'Unione Europea e, per questo, siamo convinti della necessità di compiere un passaggio ulteriore e consentire a chi, nei fatti, è già parte integrante dello Stato, perché qui è nato e qui vive, di acquisire il titolo di cittadino, con tutti i diritti che ne conseguono”. “Conferire la cittadinanza onoraria a tutti i bambini nati in Italia da genitori stranieri - conclude Evangelisti - si configura dunque come un'iniziativa simbolica tesa a sensibilizzare la popolazione e la classe dirigente italiana, dopo la discriminatoria esperienza di governo targata Berlusconi-Lega, sulla necessità di mettere in atto tutte le azioni possibili a sostegno di una sempre maggiore integrazione con i nostri nuovi concittadini, consentendo l'acquisizione della cittadinanza italiana anche secondo il sacrosanto principio dello ius soli". “Il PdL è contrario alla cittadinanza breve e allo ius soli, ma siamo contrari alla mozione proposta dell'IDV perché è discriminatoria: propone la cittadinanza onoraria a tutti i figli di immigrati nati in Italia.

Non si tratta di una scorciatoia intelligente per favorire l’integrazione, ma piuttosto di una pericolosa demagogia razzista.” È caustico il giudizio del Consigliere regionale PdL Giovanni Donzelli sul testo della mozione presentata oggi, in Consiglio regionale, dal Gruppo consiliare IDV. “La cittadinanza onoraria è prevista per particolari meriti ed è onestamente difficile poter considerare una qualità o un pregio il luogo di nascita o la nazionalità dei genitori senza scivolare in gravi discriminazioni.

I diritti umani - continua Donzelli - devono essere difesi a prescindere dalla nazionalità di origine così come gli onori devono essere meritati a prescindere dalla nazionalità. Se l'IDV ritiene che ci siano uomini più onorevoli di altri per il colore della pelle, per il luogo di nascita o per la nazionalità dei genitori, teorizza il razzismo.” “La bandiera della cittadinanza breve basata sullo ius soli non ha motivazioni reali e credibili. Non esiste un solo diritto negato in Italia ai figli degli immigrati regolari.

La cittadinanza non è uno strumento per l'accoglienza, come mal interpreta la sinistra, ma il punto di arrivo di un’effettuata integrazione. La scorciatoia di procedere alla cittadinanza onoraria per supplire alla cittadinanza ordinaria – conclude Donzelli – è incredibilmente grave. La cittadinanza onoria, infatti, viene concessa per particolari meriti e noi che non siamo razzisti non consideriamo un merito avere i genitori immigrati.” «Mancava solo l'Idv a completare il cerchio delle follie in materia di immigrazione».

È questo il commento dell'eurodeputato della Lega Nord, Claudio Morganti, in merito all'iniziativa dell'Idv che ha come obiettivo quello di presentare una mozione volta a conferire la cittadinanza onoraria a tutti i bambini nati sul suolo italiano da genitori immigrati stranieri. «Questa iniziativa – afferma Morganti –, così come quella del Pd, ha come obiettivo quello di arrivare al riconoscimento della cittadinanza per poter dare il diritto di voto. Probabilmente, si avvicinano le politiche e l'Idv per raccogliere i consensi cerca di escogitare un piano 'b'.

Quella dell'Idv è pura demagogia che, oltre a non affrontare in modo serio il problema dello ius soli, afferma anche il falso celandosi dietro la disparità dei diritti. Cosa assolutamente falsa visto che i giovani immigrati godono degli stessi diritti di quelli italiani: se in regola, possono viaggiare all'estero, studiare, avere assistenza sanitaria. Mi domando, perciò, dove sia questa disparità di diritti. In più, conferendo la cittadinanza a tutti i bambini nati in Italia, si andrebbe incontro alle naturalizzazioni dei parenti del bambino.

Forse è questo il vero obiettivo in casa Idv? Non pensano gli esponenti dell'Idv che potremmo essere invasi da donne incinte e quindi, di tutto ciò che ne consegue, spese sanitarie etc. Bisognerebbe, piuttosto, pensare ai veri problemi come la crisi che attanaglia le Pmi, alle pensioni o alle numerose famiglie che faticano ad arrivare alla fine del mese. Ricordo, inoltre, che ben 68 Paesi nel mondo non prevedono il doppio passaporto. Tra questi troviamo Cina, India e Senegal. I figli di cinesi diventati italiani dalla nascita, per esempio, perderebbero per tutta la vita la possibilità di ottenere il passaporto cinese risultando, a tutti gli effetti, stranieri in Patria.

Se persino in Francia hanno rimesso in discussione lo ius soli, un motivo ci sarà...».

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