Al Puccini 'La via d'uscita. L'Europa e l'Italia, crisi economica e democrazia'

Oggi, dalle 10 alle 16.30. Organizza Rete@Sinistra in collaborazione con Sbilanciamoci!, il Manifesto e l'associazione Lavoro e Libertà. Tra i relatori: Rossana Rossanda, Paul Ginsborg, Guido Viale, Maurizio Landini.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 dicembre 2011 10:18
Al Puccini 'La via d'uscita. L'Europa e l'Italia, crisi economica e democrazia'

Firenze - Per oggi, venerdì 9 dicembre, dalle ore 10.00 alle ore 16.30, è in programma presso il Teatro Puccini il forum "La via d'uscita. L'Europa e l'Italia, crisi economica e democrazia". Tra i relatori del forum, organizzato Rete@Sinistra in collaborazione Sbilanciamoci!, il Manifesto e l'associazione Lavoro e Libertà, ci saranno Rossana Rossanda, Maurizio Landini, Paul Ginsborg, Luigi Ferrajoli, Mario Pianta, Massimo Torelli, Gabriele Polo, Giulio Marcon, Guido Viale, Francuccio Gesualdi, Annamaria Simonazzi, Giuseppe De Marzo, Norma Rangeri, Donatella Della Porta, Alberto Lucarelli, Mario Dogliani, Tania Rispoli. Interverranno inoltre esperti, sindacalisti, esponenti di associazioni e movimenti, giornalisti. Di seguito alcune informazioni sull'evento tratte dal sito di Rete@Sinistra. L'Europa è sotto l'attacco della finanza, la crisi del debito pubblico ha travolto Grecia e Portogallo, investe Italia, Spagna e Francia; l'euro è in pericolo, l'Unione ha perso la rotta, la politica europea non sa dare risposte all'altezza della crisi.

L'Italia ha un governo nuovo - come gli altri paesi del Sud Europa travolti dalla crisi - che progetta austerità e tagli di spesa non troppo diversi dalle politiche vecchie. A Bruxelles come a Roma le politiche liberiste lasciano fare alla finanza, peggiorano le condizioni di vita, non progettano uno sviluppo diverso, avvicinano una nuova grande depressione. Non è una strada obbligata. Trovare una via d'uscita dalla crisi è possibile, cambiare direzione alla politica europea e italiana è necessario.

E, oltre l'Europa, il nostro sguardo deve considerare i profondi cambiamenti in corso nel Mediterraneo e sulla scena internazionale. Di questo si è parlato nel dibattito su "La rotta d'Europa" aperto nell'estate scorsa da Rossana Rossanda e animato da 50 interventi, apparso sui siti ilmanifesto.it, sbilanciamoci.info, e nella versione inglese su opendemocracy.net. Di questo parla in Italia la "Controfinanziaria" appena presentata da Sbilanciamoci!, con le sue alternative praticabili, compatibili con l'esigenza di aggiustamento del bilancio dello stato e capaci di introdurre una discontinuità con l'azione del governo passato.

Di questo parlano le proposte che vengono dal sindacato, dalle associazioni ambientaliste, di studenti, da reti della società civile; a un "programma per l'AltraItalia" è dedicato l'ultimo numero della rivista Micromega. Dietro l'emergenza economica - a Bruxelles come a Roma - c'è un problema di democrazia. In Europa la democrazia è sempre stata debole e viene espropriata dal potere della finanza, dall'"autonomia" della Banca centrale europea, dall'asse Berlino-Parigi, le cui decisioni hanno fatto precipitare la crisi dell'euro.

In Italia la democrazia è stata devastata dal berlusconismo, indebolita da una politica dei partiti sempre più lontana dalla società, e deve ora lasciare spazio alla natura "tecnica" del governo di Mario Monti e alla regia del Presidente della Repubblica. È crisi della democrazia anche l'attacco ai diritti e alla dignità del lavoro, non più luogo di cittadinanza e partecipazione, ma mero ingranaggio della macchina produttiva, assoggettato alle dinamiche del mercato, privo di identità e voce. Anche questa non è una strada obbligata.

Una via d'uscita per la democrazia si trova in un profondo rinnovamento della politica, nelle pratiche di partecipazione, nella mobilitazione che ha portato alla vittoria alle amministrative e ai referendum del giugno 2011, nelle proteste degli "indignati" di tutto il mondo contro la crisi finanziaria. Tutto questo interroga i limiti della sinistra italiana, che non ha saputo cogliere queste spinte al cambiamento per cambiare se stessa, il proprio sguardo sul mondo e sull'Italia. Ed essere dunque protagonista della caduta di Berlusconi. Alla ricerca di queste vie d'uscita - per l'Europa, l'Italia e la democrazia - è dedicato l'incontro di Firenze, che ha l'obiettivo di chiarire i problemi dell'emergenza, avanzare proposte di alternative, estendere la discussione e le iniziative in tutta Italia.

Vogliamo aprire una discussione concreta sulle politiche da realizzare e sulle forze in campo che possono cambiare direzione alle decisioni prese a Bruxelles e a Roma.

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Il programma 10.00 - Prima sessione La rotta d'Europa Apertura dei lavori, Massimo Torelli Rossana Rossanda Mario Pianta Luigi Ferrajoli 11.30 - Domande e discussione 12.15 - Seconda sessione Italia, le alternative all'austerità, al debito, per il lavoro Coordina Gabriele Polo Giulio Marcon Guido Viale Francuccio Gesualdi Annamaria Simonazzi Maurizio Landini 13.30 - Domande e discussione 14.15 - Terza sessione La democrazia, la politica Coordina Norma Rangeri Paul Ginsborg Donatella Della Porta Alberto Lucarelli Mario Dogliani Tania Rispoli 15.30 - Domande e discussione 16.15 - Conclusioni E' previsto un collegamento con Giuseppe De Marzo dalla 17° Conferenza Mondiale Onu sul clima a Durban. Nel teatro sarà a disposizione un punto ristoro aperto dalle 11 alle 15. Per informazioni: info@reteasinistra.it Cell.

347.0322101

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