Settore vitivinicolo, finanziamenti su misura per gli imprenditori toscani

E’ quanto prevede l’intesa fra Regione, Fidi Toscana e Consorzio Vino Chianti firmata oggi dall’assessore all’agricoltura Gianni Salvadori, dal direttore di Fidi Toscana Giovanni Ricciardi, dal direttore del consorzio Vino Chianti Marco Alessandro Bani

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 luglio 2011 14:52
Settore vitivinicolo, finanziamenti su misura per gli imprenditori toscani

Credito su misura per le imprese vitivinicole toscane. E’ quanto prevede l’intesa fra Regione, Fidi Toscana e Consorzio Vino Chianti firmata oggi dall’assessore all’agricoltura Gianni Salvadori, dal direttore di Fidi Toscana Giovanni Ricciardi, dal direttore del consorzio Vino Chianti Marco Alessandro Bani. L’intervento punta a sostenere le imprese del settore, sia nelle emergenze legate alla liquidità sia, soprattutto, negli investimenti.“Questo intervento rappresenta un nuovo tassello nel quadro dell’impegno forte della Regione – spiega l’assessore all’agricoltura Gianni Salvadori – a favore delle imprese di uno dei settori di punta della nostra economia, un settore che, nonostante i segnali di ripresa, deve essere incoraggiato a crescere e a innovarsi, per essere ancor più competitivo sui mercati mondiali”. L’intervento gestito dalla finanziaria regionale Fidi Toscana prevede che a beneficiare dei finanziamenti siano tutte le imprese economicamente e finanziariamente sane del settore vitivinicolo. Anche le imprese costituite da meno di tre anni possono beneficiare della garanzia di Fidi Toscana, a condizione che il finanziamento sia rilasciato a fronte di un progetto di investimento e che l’impresa contribuisca ad esso in misura non inferiore al 20%.

L’importo massimo della garanzia è di 1 milione e 500 mila euro per ciascuna impresa. Vastissimo il ventaglio delle operazioni ammesse e le tipologie di finanziamento, sia lungo che a breve termine: mutui ipotecari fino a 30 anni possono essere richiesti per ampliare l’azienda, acquisire terreni, fabbricati e impianti e reintegrare liquidità per investimenti fatti fino a tre anni prima; per il reimpianto o l’impianto di nuovi vigneti sono ammessi finanziamenti ipotecari della durata di 25 anni, con un preammortamento di cinque anni. “Abbiamo previsto un finanziamento con un lungo preammortamento (periodo nel quale ad essere restituiti sono solo gli interessi, ndr) – sottolinea Salvadori – proprio per assistere al massimo le aziende nella loro capacità di investimento.

Altri punti importanti sono la previsione di finanziamenti per chi realizza impianti fotovoltaici, o l’apertura di credito della durata di sette anni per chi richiede finanziamenti finalizzati all’invecchiamento di grandi vini e di vini di elite”. Il credito si estende poi alle operazioni di leasing, ai consolidamenti di passività e all’estinzione di finanziamenti già erogati. E non sono escluse nemmeno le operazioni di pronto soccorso, con finanziamenti a breve termine, legate alla gestione di danni provocati da fenomeni meteorologici eccezionali. “Ci auguriamo che questa risposta – conclude l’assessore – concertata e condivisa con le organizzazioni rappresentative del settore, sia in grado di correggere debolezze strutturali e problemi congiunturali che ancora assillano le imprese vitivinicole toscane, problemi in gran parte legati ai costi che non sono coperti dai prezzi ancora troppo bassi e alla mancanza di liquidità spesso legata alle piccole dimensioni dell’impresa.

E che possa costituire un trampolino di lancio per una solida e duratura ripresa”. Il Consorzio Vino Chianti svolge l’importante funzione di sportello informativo e raccordo con il mondo imprenditoriale.

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