''La Tempesta'' di William Shakespeare

Ancora un'opera di Shakespeare al Teatro della Pergola a Firenze, "La Tempesta" con Umberto Orsini diretta da Andrea De Rosa.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 dicembre 2010 19:39
''La Tempesta'' di William Shakespeare

Umberto Orsini è per la prima volta nella sua carriera Prospero, duca di Milano e mago. A comporre questo incontro con "La Tempesta" di Shakespeare ed uno dei suoi più famosi personaggi è il regista Andrea De Rosa che nelle scorse stagioni aveva diretto Orsini in Molly Sweeney di Brian Friel. In questa edizione la Tempesta è concentrata in un atto unico, Andrea De Rosa si allontana dalla lettura didascalica della famosissima scena che dà il titolo allo spettacolo, per sprofondare tutta l'opera nel sogno, recuperando anche brani in lingua partenopea dell'adattamento di Eduardo De Filippo.

Il Mago prospero e le sue magie sono anche metafora dell'illusione dell'arte del teatro che accompagna tutto il dramma e conduce ad un finale inedito dove realtà e finzione smarriscono i confini decisi. Il suono, gli effetti e le suggestioni dello spettacolo si affidano al talento del premio Ubu Hubert Westkemper, alle luci di Pasquale Mari e alla musica di Giorgio Mellone. Insieme a Umberto Orsini recitano Flavio Bonacci, Nino Bruno, Rino Cassano, Francesco Feletti, Carmine Paternoster, Rolando Ravello, Enzo Salomone, Federica Sandrini, Francesco Silvestri, Salvatore Striano. La storia è nota. Prospero, duca di Milano, viene spodestato dal fratello Antonio con la complicità di Alonso, re di Napoli.

Abbandonato, insieme alla piccola figlia Miranda, su una scialuppa in balia delle onde, approda miracolosamente su un’isola deserta. Una volta qui, grazie alle sue arti magiche, libera Ariel – spirito dell’aria - dall’albero in cui una strega, Sicorax, l’aveva intrappolato e lo costringe a diventare fedelissimo esecutore di ogni suo ordine. Anche Calibano, essere abietto e ingenuo, figlio di Sicorax, viene sottomesso al potere del mago. Dopo dodici anni di confino, grazie ai suoi artifici, Prospero scatena una tempesta che causa il naufragio di una nave sulla quale si trovano molti nobili napoletani, tra i quali proprio suo fratello Antonio e il re Alonso, con il figlio Ferdinando.

Tutti i passeggeri si salvano approdando sull’isola ma il giovane Ferdinando, in virtù di un incantesimo, si ritrova da solo e piange la morte del padre, che crede di aver visto annegare. Nel suo girovagare incontra Miranda e se ne innamora. Dall’altra parte dell’isola, intanto, anche Alonso è convinto che suo figlio sia morto e Ariel, per ordine del suo padrone, ne approfitta per farlo sprofondare in un dolore che lo conduce lentamente alla pazzia. È proprio grazie a questa pazzia, in realtà, che Prospero riesce ad ottenere il pentimento di tutti; concede il suo perdono e acconsente al matrimonio tra Miranda e Ferdinando.

Infine, dopo aver rinunciato alla magia, restituisce ad Ariel la sua libertà e salpa per l’Italia lasciando sull’isola soltanto Calibano. Nella lettura di Andrea De Rosa “La tempesta somiglia a un labirinto. Come in una casa di specchi, ogni volta che intravedi una via d’uscita, questa uscita si rivela essere dalla parte opposta a quella che avevi immaginato. Come in un miraggio o in un sogno, quando provi ad afferrare qualcosa, l’oggetto su cui credi di aver messo le mani si dilegua.

Finché capisci che ciò che conta non è l’uscita e che non c’è nulla da afferrare. Stare ad ascoltare le domande che il testo ti pone e restarci dentro (restare dentro alle domande, al labirinto) è l’unica via.” Orario spettacoli Dal martedì al sabato ore 20:45, domenica ore 15:45. Prezzi biglietti interi Platea: € 27 + € 3 (diritto di prevendita) € 30 Posto Palco: € 20+ € 2 (diritto di prevendita) € 22 Galleria: € 13,00 + € 2 (diritto di prevendita) € 15

Da martedì 14 a domenica 19 dicembre 2010 Teatro Stabile di Napoli/Emilia Romagna Teatro Fondazione/Teatro Eliseo Umberto Orsini "La Tempesta" di William Shakespeare con Flavio Bonacci, Nino Bruno, Rino Cassano, Francesco Feletti, Carmine Paternoster, Rolando Ravello, Enzo Salomone, Federica Sandrini, Francesco Silvestri, Salvatore Striano spazio scenico Alessandro Ciammarughi, Andrea De Rosa, Pasquale Mari scene e costumi Alessandro Ciammarughi luci Pasquale Mari suono Hubert Westkemper musica Giorgio Mellone adattamento e regia Andrea De Rosa

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