Frane, smottamenti e danni per il maltempo

Molti e prolungati gli interventi per liberare le strade. In tre ore la pioggia di un mese autunnale. I dati statistici confermano l’eccezionalità dell’evento meteorologico. Sulle strade di campagna, occhi puntati sui doveri dei frontisti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 settembre 2010 14:19
Frane, smottamenti e danni per il maltempo

CERTALDO (FI)– Passata l’emergenza della notte tra sabato 18 e domenica 19 settembre, prosegue oggi, lunedì 20, il lavoro dei dipendenti dell’a al lavoro per ripristinare le strade zione Amministrazione comunale, ma anche dei cittadini e dei volontari, in particolar modo della Prociv Arci, per ripulire le strade dal fango e fare la contabilità di danneggiamenti e spazi da ripristinare. Ancora nella giornata di oggi infatti, diverse segnalazioni di danni sono arrivate da privati cittadini e domani mattina, in Municipio, i tecnici del Comune riferiranno all’Amministrazione facendo un riepilogo dei danni subiti.

Dati alla mano, i 120/140 millimetri di pioggia caduti nell’arco di due/tre ore sono paragonabili alla pioggia che cade mediamente in tutto il mese di ottobre o di novembre, mesi solitamente molto piovosi. Un volume di acqua talmente alto quindi, e concentrato in un tempo talmente ridotto, che non poteva non mandare in tilt, come infatti è avvenuto, il sistema fognario, a causa dell’improvviso e simultaneo ingolfamento di tutte le vie di scorrimento delle acque meteoriche; alcune scene come le onde sul torrente Agliena sono sembrate incredibili anche a chi aveva già assistito ad altre piogge torrenziali nei decenni scorsi.

Un evento eccezionale insomma, che, nel complesso, ha causato per fortuna pochi danni, grazie anche ad un pronto ed efficace intervento della macchina dei soccorsi, e che è parso davvero incontenibile nelle sue dimensioni, a prescindere da alcuni malfunzionamenti di fognature o di regimazione della acque che sicuramente ci sono stati e saranno migliorabili. In attesa della riunione di domani, per quanto riguarda il patrimonio pubblico, sono di lieve entità i danni agli immobili, di pochissima entità le infiltrazioni nei tetti o gli allagamenti.

Per quanto riguarda la viabilità, tra ieri sera e stamani sono tornate percorribili la quasi totalità delle strade che erano state transennate, come quella per Fiano o quella del Piangrande, anche se sia in queste zone, che in località Bassetto, e in molte altre strade di campagna, il manto stradale è ancora parzialmente sporco ricoperto di melma. Riaperto dalle 19 di ieri anche il sottopasso di viale Fabiani, grazie alla straordinaria operazione di pulizia effettuata dalla Prociv, che per tutta la notte di sabato e la domenica ha girato per le vie del paese con le 2 grandi idrovore e le 10 pompe sommerse in dotazione per togliere l’acqua da garage e scantinati dei cittadini più in difficoltà.

E se è in corso di valutazione l’effetto che il nubifragio ha avuto in zone soggette a movimenti franosi, per quando riguarda l’inagibilità delle strade di campagna è invece già evidente che in molti casi le strade diventano inagibili perché i terreni confinanti non regimano bene le acque e riversano in strada terra e detriti. Un problema questo, la scarsa manutenzione, che è invece un obbligo dei proprietari dei terreni e che l’Amministrazione intende far rispettare. Dopo la riunione di domani, si valuterà se è possibile richiedere lo stato di calamità, ma anche i contatti da prendere con le Ferrovie per i problemi verificatisi al sottovia di Viale Fabiani, i contatti col Consorzio di Bonifica per pianificare i lavori futuri, e le azioni da intraprendere per far sì che i proprietari di terreni adempiano ai propri doveri e per migliorare la manutenzione di competenza comunale.

Il forte maltempo di sabato scorso ha lasciato non pochi danni nel comune di Marradi, con molti disagi per i cittadini. Frane e smottamenti hanno interessato gran parte del territorio, con le strade comunali e provinciali che sono rimaste interrotte per ore. E anche le vie vicinali hanno subito grossi danni. La situazione è precipitata dalle 18 con pioggia violenta e incessante che ha provocato frane e smottamenti e che per tutta la notte ha messo a dura prova i circa cento operatori, tra Protezione civile, vigili del fuoco (al distaccamento di Marradi si sono uniti rinforzi dal comando di Borgo e di Casola), addetti comunali e Polizia municipale, volontari e carabinieri che sono stati impegnati a ripristinare i collegamenti e a effettuare interventi per la messa in sicurezza delle strade e delle zone più colpite dai danni del maltempo.

Ma acqua e fango non hanno invaso solo le strade. I tombini di ghisa delle fogne sono statti per la presone dell’acqua, la scuola elementare e la casa di cura sono state allegate come anche il sottopassaggio della stazione è stato allagato, la ferrovia è rimasta parzialmente interrotta per uno smottamento sui binari, e anche altre strutture, pubbliche e di privati, hanno riportato dei danni. “Abbiamo seguito e coordinato dal centro comunale le operazioni di intervento, in contatto con la sala zonale di Protezione civile a Borgo - sottolinea il sindaco Bassetti -, con circa cento persone impegnate per ore a sgomberare le strade e ripristinare, oltre che per intervenire alle tante segnalazioni e situazioni di difficoltà causate dall’ondata di maltempo.

Comunque la macchina dei soccorsi ha funzionato”.

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