Tangentopoli fiorentina: c'è di mezzo il Pdl, ma anche il PD

Indagine project Firenze Mobilità: indagato Verdini, ora si parla di Firenze Parcheggi Spa. Stella e Alessandri (Pdl): "Il Sindaco riferisca urgentemente in Consiglio in merito alle presunte irregolarità ravvisate dei nuovi amministratori".

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 febbraio 2010 19:17
Tangentopoli fiorentina: c'è di mezzo il Pdl, ma anche il PD

Domenica Renzi invitava: "Ora basta con le polemiche; pensiamo a far funzionare il tram e fare presto i parcheggi scambiatori". Ma dalle carte dell'inchiesta, secondo il Corriere Fiorentino di ieri, emergerebbe che più che di parcheggi ci si interessa di soldi nelle intercettazioni quando Vincenzo Di Nardo parlava con Lo Presti, presidente del cda di Firenze Parcheggi. Nelle conversazioni progetti di centri commerciali e parcheggi, mentre la Firenze Parcheggi cercava una via di fuga dal project-financing che l'ha costretta nel 2008 ad un bilancio in rosso. Oggi poi la notizia che gli attuali amministratori della società di Via Giorgio La Pira avrebbero inviato alla Corte dei Conti ed alla Procura della Repubblica di Firenze alcuni atti relativi alle gestioni passate della Firenze Parcheggi, e che sarebbero intenzionati a mandarne altri.

L'ipotesi che emergerebbe secondo le rivelazioni giornalistiche è che la Firenze Parcheggi sia stata letteralmente "spolpata" dall'interno. "Ci domandiamo cosa significhi tutto questo e quale ruolo abbiano avuto i vecchi amministratori e le passate giunte di Palazzo Vecchio -commentano Stella e Alessandri (Pdl)- E’ bene ricordare come Firenze parcheggi sia una società partecipata dal comune di Firenze, e che gli indirizzi sono dettati periodicamente dall'amministrazione comunale.

Esigiamo chiarezza sulle presunte irregolarità ravvisate dai nuovi amministratori della Firenze Parcheggi e soprattutto occorre delineare bene anche i profili di responsabilità dell’azienda nel rapporto con Firenze Mobilità, anch’essa sotto i riflettori dopo le recenti indagini della Procura della Repubblica. Alla luce di quanto emerso negli ultimi giorni, Firenze Parcheggi è sempre intenzionata a comprare le quote di Firenze mobilità? Ci siamo sempre stupiti della decisione presa lo scorso ottobre da Firenze parcheggi di voler acquisire le quote di Firenze Mobilità senza un preventivo passaggio in consiglio comunale, e, alla luce dei nuovi fatti, ribadiamo la necessità di un chiarimento, anche a fronte di oltre 1milione e 500mila euro di esborso per comprare le quote.

Soltanto due anni fa Firenze Parcheggi, produceva oltre un milione di utile. Oggi ci troviamo con un'azienda cha ha una semestrale di bilancio in perdita di 870mila euro. Si stima, nelle ipotesi migliori, che per il 2008 il buco sarà di 1 milione e 300 mila euro ma alla fine il deficit potrebbe raggiungere la cifra di oltre al milione e 500mila euro. A quanto ammonteranno le perdite nel 2009? L'unico dato certo, resta l'ennesimo fallimento della politica dei Project Financing a Firenze. Ci domandiamo quindi chi è il vero responsabile? Chiediamo che il Sindaco Matteo Renzi riferisca urgentemente in consiglio comunale in merito alle presunte irregolarità ravvisate dei nuovi amministratori di Firenze Parcheggi". E Giovanni Donzelli, in una l'interrogazione depositata dal gruppo PdL, arriva a domandare se è vero che in relazione agli appalti oggetto di inchiesta c’è stato un interessamento dell'attuale vicesindaco e se questo è oggetto di inchiesta, dopo la pubblicazione di una intercettazione tra l'architetto Gaetano Di Benedetto, già dirigente dell'urbanistica, dimessosi in seguito ai polveroni giudiziari e Di Nardo in cui testualmente si dice tra l'altro "sai chi si e' dato da fare vero? C'e' una persona emergente..

Vedrai... Te lo ritroverai nel futuro... Nardella...". L’ex assessore al bilancio, alle società partecipate e al project financing della passata Giunta, Tea Albini, oggi consigliere comunale del gruppo Pd, replica ricordano, tra l'altro, il proprio intervento svolto in consiglio comunale il 3 marzo 2008: "Contratti e Patti non hanno visto mai e in alcun modo il coinvolgimento dell’Amministrazione Comunale. Nel Luglio scorso abbiamo rinnovato il Consiglio di Amministrazione della Società andando al totale rinnovo dei rappresentanti del Comune anche per quelli che non avevano fatto due mandati.

Con il nuovo C.d.A. e con il nuovo Presidente siamo impegnati nella revisione del piano industriale partendo dal fatto che la normativa vigente ci impedisce il conferimento diretto di nuovi servizi. Comunque l’obbiettivo che ci prefiggiamo è quello stabilito dalla Delibera del Consiglio Comunale n° 88 del 18 dicembre 2006 e ci stiamo adoperando per renderlo compatibile all’attuale stato economico e patrimoniale della Società".

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