Tramvia: ci siamo. Tutto partì nel 1993

Lettera aperta del presidente del consiglio comunale Eugenio Giani: "Il 14 febbraio sarà un momento di condivisone importante per la città".

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 febbraio 2010 22:39
Tramvia: ci siamo. Tutto partì nel 1993

Ecco la lettera aperta del presidente del consiglio comunale Eugenio Giani in occasione dell’apertura al pubblico della tramvia Firenze Scandicci "Nei giorni scorsi ho avuto modo, gentilmente invitato insieme ad altri amministratori, di poter visionare il percorso della nuova tramvia in occasione delle corse di sperimentazione che si stanno svolgendo in preparazione dell’inaugurazione ufficiale che avverrà il 14 p.v. La sensazione è stata bellissima perché ho avuto modo di constatare che l’attuazione ha mantenuto fede al progetto che iniziammo ad elaborare nel 1993, con massima protezione della linea e quindi garanzia di regolarità nel tratto, indifferente ad ogni situazione di rallentamento del traffico privato. La tramvia è quindi davvero “tramvia veloce” come la definimmo, allora io Assessore alla Mobilità, col primo studio di fattibilità redatto nel settembre 1993. L’emozione è stata forte nel vedere attuato ciò che è iniziato con il voto del Consiglio Comunale del maggio 1993: eravamo nelle sedute di discussione sulle osservazioni al piano regolatore redatto dall’ing.

Vittorini ed il sottoscritto insieme al Presidente della Commissione Mobilità Riccardo Basosi propose questo ordine del giorno che modificava gli orientamenti precedenti prevedendo la scelta strategica della tramvia, comunque in sede protetta, e la prima linea verso Scandicci, centro di forte pendolarismo ed al contempo direttrice stradale su cui era possibile rendere compatibile trasporto pubblico rapido e mantenimento di carreggiata stradale. Oggi potrà apparire non certo motivo di vanto per l’Amministrazione pubblica celebrare l’inaugurazione di un’opera decisa diciassette anni fa, ma ciò di cui io mi sento orgoglioso è che a differenza di tante altre opere questa è stata finalmente finita e il suo funzionamento, vedendolo in pratica, è assai positivo come si renderanno conto tutti i fiorentini dal 14 febbraio in avanti. Io vorrei che a Firenze, a Scandicci, in generale nell’area fiorentina, tutti sperimentassero il tracciato fin dai primi giorni di apertura al pubblico trasformando quei giorni in evento di festa per la modernizzazione che il trasporto pubblico segna con questo primo percorso di tramvia. Ancora gli elementi di arredo urbano nel tracciato devono essere completati, la tramvia avrà senso solo se rapidamente passeremo alle altre linee, personalmente auspico che vi possa essere un tracciato sotterraneo limitatamente ai poco più di due chilometri del centro storico, ma intanto è bene che i fiorentini percepiscano come possono cambiare le abitudini e il trasporto pubblico può diventare competitivo con il mezzo privato nei territori beneficiati dall’attraversamento della tramvia. Ricordo di aver partecipato nell’ottobre del 1994 al clima di festa nella città di Strasburgo per l’inaugurazione di un sistema analogo a quello che vediamo oggi mettere in opera a Firenze. Città francesi, tedesche e del nord Europa hanno visto già quindici, venti anni fa la modernizzazione della rete di trasporto pubblico che noi stiamo iniziando oggi. Vediamo quindi senza enfasi ma con la consapevolezza del passo in avanti che si prospetta quanto meno per l’area Firenze Scandicci dal prossimo 14 febbraio e organizziamo tutti insieme occasioni che possano promuovere la conoscenza, l’uso, l’apprezzamento per la tramvia, riconoscendo ai Sindaci, agli Amministratori ed ai Tecnici che hanno lavorato questi diciassette anni il buon esito di un progetto che finalmente non rimane nel libro dei sogni".

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