Comitati dei cittadini: nodi irrisolti nel progetto del Tram

Conferenza stampa alla vigilia dell'inaugurazione ufficiale della prima Linea del Tram. I Comitati del Quartiere 4 spiegano le ragioni delle loro critiche al progetto ed indicono una assemblea pubblica.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 febbraio 2010 15:40
Comitati dei cittadini: nodi irrisolti nel progetto del Tram

A pochi passi dal viale Talenti, una delle direttrici principali della prima Linea del Tram che verrà inaugurata domenica 14 febbraio dai Comuni di Firenze e Scandicci, i cittadini dei Comitati del Quartiere 4 espongono le perplessità relative ad un progetto che presenterebbe ancora nodi irrisolti. "Siamo di due anni e 45 giorni fuori dai tempi di consegna - ricorda Mario Bencivenni portavoce storico dei Comitati di zona, ed ora consigliere del Quartiere 4 capogruppo (Spini per Firenze) - e questo è un dato di fatto inconfutabile". "In tempi non sospetti ci siamo mossi presso la passata Amministrazione - spiega il consigliere - per sollecitare risposte ai tanti interrogativi proposti da residenti e commercianti.

I confronti sono avvenuti in assemblee pubbliche cui prese parte l'allora vice sindaco Giuseppe Matulli, e dalle quali scaturì una rigida posizione del Comune, irremovibile su alcuni punti e lacunoso in altri, nonostante questo i lavori sono proseguiti a suon di ravvedimenti in corso d'opera e siamo giunti alla fase conclusiva della prima parte". Si tratta infatti della prima delle tre Linee previste all'interno del territorio urbano fiorentino, il collegamento Scandicci - Firenze è posto all'interno di un ben più articolato sistema di ramificazioni nei diversi Quartieri e nelle strade delle singole circoscrizioni. "L'attuale Assessore alla Mobilità - prosegue Bencivenni - si è dimostrato aperto al dialogo e siamo convinti che si possa aprire un confronto, ma avremmo preferito sciogliere i nodi prima dell'inaugurazione e non successivamente, dovendo magari apportare correzioni che potevano esser prese in considerazione per tempo". "Per quanto riguarda il nostro Quartiere - spiega Bencivenni - restano ancora inevase le domande relative alla risistemazione dei tracciati dei mezzi di trasporto pubblico su gomma.

Che fine faranno le linee 1, 6 e 9 di Ataf - si domanda il rappresentante cittadino - e quali saranno i nuovi interscambi". Mentre è in corso la conferenza stampa, lungo il tracciato gli operai liberano i binari dalle transenne e qualche passante curioso si affaccia all'interno delle fermate, dove le panche incellophanate appaiono quasi irreali ed è pienamente attivo il servizio di avviso vocale e digitale sul transito dei convogli. "Al tempo stesso abbiamo chiesto - continua - delucidazioni sulle Piste ciclabili, sulla rivoluzione della Sosta in ZCS e sull'ubicazione dei parcheggi scambiatori e delle aree di sosta alternative ai tanti parcheggiati eliminati dal nuovo disegno dei viali che un tempo si presentavano alberati di pini e muniti di controviali; ma non sappiamo ad oggi neppure come si comporterà il traffico nelle aree nevralgiche quali piazza Gaddi, piazza Batoni, o piazza Paolo Uccello.

Auspichiamo - e con lui i cittadini presenti all'incontro - che l'Amministrazione abbia in mano delle simulazioni attendibili anche sulle intersezioni semaforiche". La linea 1 prevede l'inserimento di varie postazioni semaforiche definite dal progetto "intelligenti" ovvero favorevoli al tragitto tramviario, le quali temporizzeranno il traffico veicolare e pedonale a seconda delle esigenze del Tram che si troverà ad attraversare i singoli incroci, non mancano lungo il percorso semafori cosiddetti 'a chiamata' sui quali può agire direttamente il pedone tramite le apposite pulsantiere.

Attualmente sembra esserci un certo imbarazzo da parte dei pedoni nell'attraversare i nuovi incroci, presso piazza Batoni in circa mezz'ora, abbiamo potuto assistere a diversi passaggi con il rosso, dettati soprattutto dall'indecisione dovuta al nuovo assetto della circolazione. "Il problema di questi anni - interviene Nella Casodi in rappresentanza dei commercianti di zona - è anche che numerose attività commerciali hanno risentito dei cantieri e tante hanno chiuso, chi ha tentato poi di riaprire si è trovato a doversela vedere con i repentini e continui stravolgimenti della circolazione".

A tal proposito, ricorda Casodi, come una voragine all'Argingrosso che ha comportato la deviazione del traffico per un certo periodo abbia nei fatti concesso a talune attività di poter rifiatare. La richiesta dei Comitati è anche quella, si legge nelle note presentate in conferenza, di prevedere una rivitalizzazione del Centro Commerciale naturale lungo il percorso tramviario. "Per avere maggiori informazioni - conclude il professor Bencivenni - e far presente all'Amministrazione le nostre necessità e richieste, abbiamo indetto una pubblica Assemblea per giovedì 25 febbraio alle ore 21 presso la "Fiaba" in via delle Mimose, 14". E la De Zordo chiede di istituire il biglietto integrato con le linee extraurbane “Istituire un biglietto integrato fra tramvia e autolinee extraurbane e tra queste e mezzi Ataf, che consenta agli utenti di ottimizzare tempi e costi, favorendo l'utilizzo del trasporto pubblico locale”.

E' quanto propone Ornella De Zordo alla vigilia dell'entrata in funzione della tramvia. Per questo, nel prossimo Consiglio comunale in programma lunedì, la capogruppo di perUnaltracittà presenterà una domanda d'attualità. "Si tratta di una scelta che riteniamo indispensabile per offrire ai viaggiatori una soluzione funzionale e vantaggiosa - ha spiegato De Zordo - se davvero l'amministrazione vuol dare impulso al trasporto pubblico, è necessario che si creino le condizioni per viaggiare in autobus o tramvia, sia prevedendo sconti, sia lavorando sugli orari per prevedere un sistema di coincidenze funzionanti fra i vari mezzi". “Si tratta di una questione – ha spiegato De Zordo – che resta a maggior ragione da sciogliere dopo lo spostamento del capolinea di Sita, Lazzi, Cap e Terravision, che tra pochi giorni sarà all'ex stazione Leopolda.

Serve che vengano predisposti al più presto le strutture per far sì che questa modifica funzioni, e non diventi invece un problema in più. In questo senso è assolutamente indispensabile che si offra agli utenti la possibilità utilizzare in forma agevolata o gratuita il trasferimento da e per la stazione di Santa Maria Novella. Senza strumenti di questo tipo non ci potrà essere un vero miglioramento delle condizioni dei viaggiatori", ha concluso De Zordo. di Antonio Lenoci

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