Versiliana Invernale: a Pietrasanta (Lu) si parla di Filippo Tommaso Marinetti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 marzo 2009 13:37
Versiliana Invernale: a Pietrasanta (Lu) si parla di Filippo Tommaso Marinetti

Futurismo: una svolta o una follia? Nell’anno del centenario della pubblicazione del manifesto futurista sul quotidiano “Le Figarò” (era il 20 febbraio 1909) ad opera del fondatore Filippo Tommaso Marinetti, il Caffè della Versilia invernale promosso dalla Fondazione La Versiliana in collaborazione con il Comune di Pietrasanta e la Banca del Credito Cooperativo della Versilia e della Lunigiana, dedica il nuovo appuntamento con la rubrica “I Percorsi del ‘900”, condotta da Romano Battaglia ed Enrico Nistri, in agenda sabato 7 marzo, al movimento artistico, culturale e di pensiero che investì tutto il XX secolo.

Ospite del Chiostro di S. Agostino (inizio ore 17,15. Ingresso gratuito) per parlare di Marinetti e del futurismo, ma anche del clima in cui si è manifestato ed affermato, uno dei massimi esperti: lo storico, scrittore, Presidente della “Fondazione Vittoriale degli Italiani”, Giordano Bruno Guerri autore del libro “Filippo Tommaso Marinetti – Invenzioni, passioni, avventure di un rivoluzionario”. Direttore editoriale dell’Arnoldo Mondadori editori e docente di storia contemporanea in numerose e prestigiose università straniere, Giordano Bruno Guerri ha diretto, tra gli altri, “Storia Illustrata”, “Chorus” e “L’Indipendente”.

Nel libro che sarà presentato in occasione dell’incontro, lo storico guarda al futurismo come alla creazione culturale italiana più originale ed importante dopo il Rinascimento: avanguardia di tutte le avanguardie del Novecento capace di cambiare per sempre il modo di intendere l'arte e il rapporto arte-società. Alla base del manifesto “l’amore del pericolo, l’abitudine all’energia, il culto del coraggio e dell’audacia, di lotta contro il passato e di esaltazione della civiltà della macchina”: regole che hanno fatto di Marinetti il simbolo di un’epoca, oltre che il padre indiscusso del movimento.

Marinetti ebbe una vita affascinante di artista e rivoluzionario. Fu poeta, editore, romanziere, saggista, oltre che uno straordinario provocatore, dissacratore e motore di cultura, in ogni ambito. La sua capacità di scoprire e suscitare talenti non ha pari. Per sostenere il futurismo, disperse il patrimonio di famiglia, ma una sua caratteristica peculiare fu essere un uomo felice, cui non venne mai meno l'entusiasmo. Seduttore dalle mille avventure, ebbe un lungo e appassionato matrimonio con Benedetta, pittrice e scrittrice futurista.

Fra i tanti luoghi comuni che Giordano Bruno Guerri vuole smentire con il suo libro c'è quello del “disprezzo della donna”, che in realtà Marinetti voleva emancipare fino a metterla alla pari dell’uomo. In politica fu sostanzialmente un anarchico: anche nello stesso pensiero anarchico, perché considerava la Patria più importante della libertà. Prossimo incontro domenica 15 marzo con lo storico Arrigo Petacco, il sociologo Carlo Bordoni e l’avvocato Maria Antonietta Bartoletto. Le puntate del Caffè sono trasmesse sull’emittente 50 Canale la domenica sera alle 21 sull’emittente sul canale satellitare 897.

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