Ponte di primavera: in Toscana tra divertimento e cultura

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 maggio 2008 15:09
Ponte di primavera: in Toscana tra divertimento e cultura

Ultimi due giorni per visitare la Mostra Internazionale dell’Artigianato che fino a domenica mette in scena le eccellenze del ‘fatto a mano’ italiano e straniero con oltre 48 paesi rappresentati. Domani (sabato) alle ore 12 al piano attico del padiglione Spadolini degustazione di paté francesi nell’area Francia, sbarcata in forza a Firenze in attesa del 2009 allorché sarà il paese estero ospite d’onore della manifestazione. Alle 15, corso introduttivo alla cucina giapponese a cura di Lailac, Associazione Culturale Giapponese.

Alle 16 degustazione del Ciliegiolo Bacio Rosso dell’Azienda La Casa in Campagna a cura di Boccaccesca. Alle 18 preparazione degli aperitivi da parte dell’Istituto Alberghiero Enriquez di Castelfiorentino, a cura di Boccaccesca. Alle 20 si brinda con vino Chardonnay Brut della Tenuta di Trecento a cura di Boccaccesca. Sempre domani, alle ore 15, in programma nel Cortile della Palazzina Lorenese, la presentazione de “La tradizione del mobile in massello”, a cura di CNA Firenze in collaborazione con il Comune di Reggello.

Alle ore 17, presso lo Spazio Cucina al piano attico dello Spadolini, “Happening culinario/floreale con assaggi” organizzato da DeGustiBooks e dalla Libreria Libri Liberi. Per l’occasione le artiste fiorentine Carla Latino e Simonetta Zanuccoli realizzeranno una ricetta tratta dal loro libro “Fiori nel piatto”. E se per la festività del 1 maggio si sono sfiorate le 20.000 presenze con lunghe code che per tutto il giorno si sono formate in Piazzale Bambini e Bambine di Beslan davanti alle due porte di ingresso alla Fortezza, il pienone è atteso anche in questo ultimo weekend di apertura della manifestazione.

Tanto che girando fra gli stands si respira un’atmosfera positiva fra gli espositori, soddisfatti sia per l’alta affluenza di pubblico, sia anche per le vendite e le trattative fino ad oggi effettuate. “ Siamo molto contenti – spiega un’espositrice del settore ‘Gusto’ tanto che siamo dovuti tornare in settimana per ben due volte in sede a Modena per rifornirci di merce. E questo francamente a noi non ci capitava da anni”. “La mostra sta andando oltre le aspettative – il commento di Gianni Rainieri de La Cuoieria di Messina.

“Noi ci riforniamo di cuoio conciato qua in Toscana a Ponte a Egola e lo lavoriamo in Sicilia. Ieri fra le altre cose ho venduto anche una grande carta geografica dell’Italia realizzata interamente a mano con l’antica tecnica della pirografia, usata dagli antichi greci come metodo di scrittura per le mappe nautiche”.
Ben oltre duemila le presenze per il Calendimaggio dei Chille de la balanza. Il 1° maggio fiorentino vede ormai tradizionalmente come special event la doppia festa dei Chille de la balanza al Parco dell'Anconella e a San Salvi.

Quest'anno, complice anche il ritorno del bel tempo, il successo ha superato ogni più rosea previsione. Tantissimi all'Anconella a giocare con gli asinelli di Arci Asino e a vivere una emozionantissima Caccia al Tesoro - “Terre, Acque, Sole e Venti” - con sette squadre impegnate a costruire una grande rosa dei venti, scoprendo così come tutto concorra alla vita sul nostro pianeta. E ancora un clima d'altri tempi nella magica presenza de Il barroccio delle novelle dell'Associazione La leggera: tante storie raccontate, cantate, suonate itinerando da quattro musicanti e un'attrice.

A San Salvi, poi, un susseguirsi ininterrotto di spettatori di diversa età: dai meno giovani, ma non solo, attratti dalle divertentissimi scenette e dalle canzoni fiorentine doc proposte da I ragazzi dalle tempie grigie diretti da Renato Ricci, alla generazione di mezzo particolarmente affascinata dalla splendida mostra internazionale di mail art Cesare Pavese, le colline il sole. E poi, dopo la cena conviviale con pecorino, baccelli, affettati e oltre 100 litri di vino, offerta come sempre da Unicoop Firenze, gli affascinanti spazi dell'ex-manicomio sono stati letteralmente invasi da un pubblico giovane che ha prima ascoltato musiche popolari eseguite da La leggera (anche come sottofondo a letture pavesiane), per poi scatenarsi in balli e danze collettive senza fine.

La festa è stata anche la prima occasione per la raccolta di firme per salvare il progetto dei Chille a San Salvi! Questi i fatti: il 19 aprile 2005 fu firmato un protocollo d’intesa tra il Comune di Firenze e la Asl 10, proprietaria dell’Area di San Salvi, che prevedeva la prosecuzione del progetto culturale attraverso il passaggio di proprietà dell’ex cinema-teatro presente nell’area al Comune - e la sua successiva ristrutturazione-trasformazione in sede del progetto, e temporaneamente la permanenza della compagnia negli attuali spazi sino al 2007 in attesa del completamento dei lavori.

Ad oggi nulla è stato fatto in merito alla ristrutturazione dell’ex cinema-teatro mentre sarebbe scaduta la temporanea permanenza dei Chille! Un affezionato spettatore sansalvino ha perciò suggerito di avviare una raccolta di firme per richiedere la piena attuazione del protocollo del 2005 e la permanenza della compagnia a San Salvi sino all’avvenuta ristrutturazione dell’ex cinema-teatro, scongiurando così la possibile fine di un progetto radicato nel territorio da oltre 10 anni e con una forte attenzione alla memoria del luogo.

Nei primi due giorni sono state raccolte già 500 firme! Chi vuole può mandare una semplice e-mail di adesione, indicando anche gli estremi di un documento di riconoscimento a chille@ats.it.
Appuntamento domenicale, il 4 maggio, con i “Mercatini di Primavera” di Coldiretti che questa volta non scendono in una piazza del centro del circondario dell’empolese valdelsa, location abituale dove siamo abituati ad incontrare i produttori, ma nell’area antistante il campo sportivo del Comune di Castelfiorentino tra Viale Roosevelt e Viale Di Vittorio.

Un nuovo appuntamento, per tutto il giorno, a base di degustazione, prodotti tipici a “km zero” e acquisti sostenibili con la garanzia della qualità e del prezzo. In vetrina, sui banchi dei “Mercatini di Primavera” olio e vino, ortaggi e miele, piante verdi da orto e fiorite, frutta secca, succhi di frutta e molte altre prelibatezze enogastronomiche del made in Toscana. Dal produttore al consumatore è più buono.
Si svolgerà domenica 4 maggio a Migliana, località della Val di Bisenzio nel Comune di Cantagallo (Prato), accesso sud per la Riserva Naturale dell’Acquerino – Cantagallo, una passeggiata tradizionale e religiosa chiamata il “Sentiero dei tabernacoli”.

L’iniziativa, organizzata dalla locale Pro Loco in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, è un viaggio tra storia, natura e quella cultura fatta di religiosità popolare che affonda le radici nella tradizione più antica della gente di montagna. Questo sentiero segue un antico percorso legato alla devozione di Maria e al giorno dell’Ascensione che parte dalla chiesa del paese, sale ad anello sulla collina per riscendere in paese in località Ribuio. Lungo il sentiero si incontrano nove tabernacoli – alcuni molto antichi risalenti tra il 1700 e il 1800 - contrassegnati dal nome della famiglia che li ha costruiti, ad ogni tabernacolo è uso sostare per una preghiera.

Anche quest'anno la tradizione si ripete e per renderla più significativa ogni sosta sarà accompagnata anche da un intermezzo musicale effettuato dal violinista Daniele Iannaccone. Il programma prevede la partenza alle ore 15 dalla Chiesa di Migliana mentre il percorso con le soste, di facile percorribilità, richiede circa tre ore. “Si tratta di una iniziativa culturale molto importante – spiega Sandra Bolognesi assessore alla Cultura del Comune di Cantagallo – perché i tabernacoli sono un aspetto fondamentale di tutto quello che è la tradizione religiosa e popolare del nostro territorio legata alla preghiera e al mondo contadino.

Per questo motivo vogliamo sempre di più valorizzarla e mantenerla viva e siamo anche molto contenti che i proprietari dei tabernacoli li mantengono sempre bene”. Per informazioni Pro Loco Migliana: tel.0574. 981715.
Il territorio senese si fa promotore di cultura di pace. Incontri nelle scuole, eventi culturali, conferenze e il cammino di pace verso l’Abbazia di Monte Oliveto Maggiore. Un mese di appuntamenti con incontri nelle scuole medie superiori della provincia, in collaborazione con le associazioni internazionali che operano nel mondo e vivono in situazioni di forte crisi e l’adesione di 12 comuni senesi.

Le iniziative culmineranno nel Cammino di Pace verso l’Abbazia di Monte Oliveto Maggiore di domenica 4 maggio. La suggestione dei percorsi oltre che lo spirito motivazionale, rendono l’iniziativa unica nel suo genere. I percorsi anche quest’anno saranno tre: uno da Buonconvento (ore 9.30 Piazza Garibaldi) e poi a piedi verso l'Abbazia; uno molto breve da Chiusure all'Abbazia (ore 11); il terzo da San Giovanni d'Asso (ore 10.30) all'Abbazia. Alle 12.30 nella foresteria dell’Abbazia si svolgerà una riflessione sul tema Pace, Convivenza, Legalità con il messaggio di Monsignor Michelangelo Tiribilli Abate Generale dell’Abbazia di Monte Oliveto Maggiore e il contributo di Tonio Dall’Olio dell’associazione Libera.

In occasione del Cammino di Pace sarà inoltre attivo il Treno Natura (gratuito – info e prenotazioni 0577/207413) con i seguenti orari. Andata, partenza da Siena ore 8,15 con arrivo alla stazione di San Giovanni d’Asso alle ore 9,55. Ritorno, stazione di San Giovanni d’Asso ore 16,30, arrivo a Siena ore 17,30. Altre iniziative si svolgeranno invece fino al 22 maggio tra Siena, Monteroni d’Arbia, San Gimignano, Sinalunga, Montepulciano, Poggibonsi, Colle Val d’Elsa, Chiusi. Evento di chiusura sarà l’incontro con gli studenti di Chiusi (22 maggio sala conferenze Chiostro di San Francesco) per la presentazione della Costituzione Italiana tradotta in 11 lingue per cittadini stranieri, un progetto Arci nazionale Città Aperte.


Prodotti tipici, oggetti tradizionali realizzati dagli artigiani locali, assaggi e prelibatezze che sono frutto del perfetto connubio che, in questa terra, ha unito il lavoro dell’uomo alla ricchezza della natura.Domenica 4 maggio torna a Pienza il Mercatino dei prodotti biologici e tradizionali della Val d’Orcia, che partito da Pienza, oggi coinvolge anche gli altri quattro comuni valdorciani (San Quirico, Castiglione d'Orcia, Montalcino e Radicofani), per offrire ai visitatori la possibilità di degustare i sapori caratteristici di questa affascinante e suggestiva zona della Toscana e scoprirne curiosità e tradizioni.

Le bancarelle espositive dei produttori locali si snoderanno dalle ore 9 alle ore 19 per le vie di Pienza, partendo da Piazza Galletti, all’interno del caratteristico quartiere Gozzante, tra i più vari e interessanti dal punto di vista storico della città pientina, che già da alcuni anni fa da cornice ai mercatini. “La novità più significativa di quest’anno – afferma l’assessore al turismo del comune di Pienza Claudio Serafini – è che i mercatini, nati alcuni anni fa a Pienza, si estenderanno a tutti i comuni della Val d’Orcia.

Grazie alle collaborazione tra le amministrazioni comunali, è stato possibile mettere in piedi un calendario di trentacinque appuntamenti che non si svolgeranno più soltanto nel periodo primaverile ed estivo ma copriranno tutto l’arco dell’anno. Il mercato dei prodotti biologici e tradizionali di Pienza si terrà sempre la prima domenica del mese, senza più alcuna data straordinaria”. “L’esperienza dei mercatini – prosegue Serafini - che ha coinvolto ed entusiasmato fin dall’inizio i nostri produttori locali, si è rivelata estremamente positiva per il territorio, una vetrina per i suoi prodotti e le sue ricchezze storiche e naturali, che già da qualche anno vantano il riconoscimento di patrimonio naturale dell’umanità.

Grazie alla loro presenza, inoltre, in questi ultimi anni, sono state riscoperte e valorizzate importanti aree storiche e monumentali della nostra città, spesso sottovalutate da visitatori e turisti”. Gli appuntamenti successivi con i mercatini del biologico e dei prodotti tradizionali della Val d’Orcia si svolgeranno domenica 18 maggio a Montalcino e domenica 25 maggio nel centro storico di San Quirico d’Orcia.

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