Consiglio comunale: infiamma la polemica sulla schedatura di cittadini, presenti alla seduta di ieri, da parte della Polizia municipale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 ottobre 2007 23:24
Consiglio comunale: infiamma la polemica sulla schedatura di cittadini, presenti alla seduta di ieri, da parte della Polizia municipale

Firenze, 2 ottobre 2007- Lunedì sera, alla fine di un Consiglio comunale molto articolato e complesso, dove i pareri delle varie forze politiche sulla democrazia istituzionale, su delibere di Giunta e soprattutto sulla tramvia, si erano potuti esprimere in piena libertà ed in maniera approfondita - ascoltati con serenità da un nutrito gruppo di cittadini -, il Comandante dei Vigili ha assunto l'iniziativa di chiedere i documenti ad una parte del pubblico.

Bartolini, richiamato dal Presidente del Consiglio, in un primo momento si rifiutava di andare allo scranno della Presidenza per riceverne indicazioni, successivamente si rivolgeva ostentatamente al Sindaco piuttosto che al Presidente.
Oggi il Sindaco Domenici lancia un appello per restituire piena dignità e agibilità democratica al consiglio comunale di Firenze.
"Questo episodio -secondo Giovanni Varrasi Capogruppo Verdi, Anna Nocentini capogruppo PRC, Nicola Rotondaro capogruppo PdCI, Anna Soldani capogruppo Sinistra democratica, Ornella De Zordo capogruppo Unaltracittà, Alberto Formigli capogruppo PD, Alessandro Falciani capogruppo SDI- assume un valore molto grave che va formalmente condannato.

Il corpo dei Vigili urbani è componente fondamentale delle politiche dell'Amministrazione e il "volto esterno" del Comune nei confronti della città, per cui la sua direzione assume un valore politico di primo piano. Riteniamo che quanto accaduto nell'ultimo consiglio, ma anche in quello precedente, sempre dedicato alla tramvia, faccia emergere la necessità di una maggiore propensione del Corpo dei Vigili Urbani al coordinamento con la Presidenza del Consiglio durante le sedute consiliari. In questa prospettiva, chiediamo di sollecitare il Comandante dei Vigili a fornire un rapporto esauriente dell'accaduto, comprese le sue riflessioni dopo l'infelice iniziativa e, conseguentemente, le valutazioni e le determinazioni che l'amministrazione intenderà assumere in merito.

Apprezziamo che il Presidente Cruccolini abbia chiarito di non aver dato l'ordine e correttamente abbia fatto interrompere le procedure di identificazione".
"Giusto l'appello del Sindaco Domenici? Ma se sono stati proprio il piano strutturale, la sicurezza e la tramvia, punti cardine della politica della Giunta Domenici, in cui si è constatata una crisi del normale svolgimento del Consiglio Comunale - dichiarano il consigliere di Forza Italia Jacopo Bianchi e l'onorevole Guglielmo Picchi - dovrebbe essere la stessa maggioranza a fare autocritica.

Non si risponde con le censure della maggioranza all'opposizione - aggiungono Bianchi e Pichi - e soprattutto l'allontanamento del pubblico e con l'identificazione dei cittadini presenti senza veri e validi motivi. E' doveroso fare chiarezza -continuano Bianchi e Picchi- su quanto accaduto ieri in Consiglio comunale anche in relazione che i molti cittadini presenti ieri in Palazzo Vecchio erano gli stessi che parteciparono ad una assemblea sulla tramvia con la presenza di assessori della Giunta Domenici presso la sede del quartiere 4, e che furono fotografati e filmati da una collaboratore dell'Assessore Cristina Bevilacqua contro la loro volontà."
“Invece di dire alla città chi e perché ha datto al capo della polizia municipale l’inaudito ordine di schedare le persone che, lunedì, assistevano ai lavori del Consiglio comunale, il sindaco Leonardo Domenici parla d’altro e chiede di restituire dignità a l consiglio: lui che non ci viene, se non per pochi minuti.

Il suo comportamento non è serio. Firenze ha bisogno di un sindaco, capace di assumersi le proprie responsabilità, non di una specie di paradossale dottor. Divago. Se il sindaco giudica negativamente la gestione dei lavori d’aula, sottoscriva la mozione di sfiducia a Cruccolini presentata da tempo dalla Casa delle Libertà. Se poi il sindaco è dalla parte dei cittadini, censuri l’operato dei vigili ed inviti alle dimissioni il Comandante Bartolini. Il resto è roba da quaquaraquà. La verità è che per ridare dignità al consiglio comunale bisogna prima di tutto ritrovare il giusto rispetto verso la gente di Firenze.”

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