Tranvia e TAV a Firenze: davvero non ci sono alternative?
Sabato 29 settembre la manifestazione di FirenzeInBici e Legambiente per un centro più vivibile

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 settembre 2007 23:17
Tranvia e TAV a Firenze: davvero non ci sono alternative?<BR>Sabato 29 settembre la manifestazione di FirenzeInBici e Legambiente per un centro più vivibile

Firenze, 27.9.'07- L’area urbana a valle del ponte ferroviario sul torrente Mugnone, all’altezza della futuribile “stazione subacquea” AV, è interessata da due progetti (uno dei quali già in cantiere) legati rispettivamente al sottoattraversamento Alta Velocità di Firenze e alla linea 2 della tranvia.
“La definizione e l’approvazione di tali progetti stanno avvenendo nella più scrupolosa ignoranza da parte della città”, scrive il portavoce di Idra ad Alberto Brasca, difensore civico del Comune di Firenze (già presidente del Consiglio comunale a Palazzo Vecchio dal 1999 al 2004).

“Siamo ovviamente indignati per la poco democratica disinvoltura con cui tre anni (per cominciare) di cantieri vengono avviati in piena area urbana senza che ne venga data notizia, con nuovo sacrificio di alberature non malate, per le quali non sono previsti in questo caso neppure i pannicelli caldi delle sostituzioni con piante assai più giovani”, aggiunge Idra nell’esposto inoltrato ieri e corredato da 16 documenti. “Le trasmettiamo in allegato le lettere da noi inviate al Sindaco, agli assessori competenti e alla presidente del quartiere 5, in cui si chiedeva una moratoria nell’avanzamento dei progetti e un recupero dell’informazione alla cittadinanza, lettere alle quali nessuno ha inteso produrre fino ad oggi un benché minimo riscontro scritto.

La promessa orale da parte del vice-sindaco dott. Giuseppe Matulli di soddisfare la nostra richiesta di assemblea informativa pubblica appare anch’essa, a oggi, priva di riscontri concreti”.
Ad Alberto Brasca Idra segnala di aver già trasmesso anche al difensore civico della Regione Toscana Giorgio Morales (già sindaco di Firenze dal 1989 al 1995) la documentazione inerente la mancata Valutazione di Impatto Ambientale regionale per il progetto di adeguamento idraulico del Mugnone.
“Le chiediamo di intervenire con ogni possibile sollecitudine – conclude Idra nell’esposto al difensore civico fiorentino - affinché vengano ristabilite condizioni minimamente dignitose di trasparenza e di informazione, in un Comune che – apparentemente incapace di garantire persino questi minimi pre-requisiti – si fregia invece di un assessorato intitolato addirittura “alla Partecipazione democratica”.

Nel quale, temiamo, viene investito denaro comunque pubblico”.

"Scendiamo in piazza per chiedere maggore vigilanza nel centro storico; maggiore tutela per ciclisti e pedoni, nel nome di una città più vivibile e meno degradata; e se pensate che la ZTL sia un colabrodo, portatevi il colapasta!". Questo l'appello lanciato dall'associazione FirenzeInBici e dal circolo fiorentino di Legambiente, che danno appuntamento sabato 29 settembre, alle ore 11:00 in piazza della Libertà. La manfestazione indetta dalle due associazioni fa seguito al dossier su traffico e degrado, presentato lo scorso giovedì 20 settembre, che ha avuto ampia risonanza nei corridoi del "palazzo" e sugli organi di informazione.

Nel dossier si sostiene che la principale causa di degrado del centro di Firenze è il traffico dei veicoli a motore. Le due associazioni puntano il dito in particolare sulla grande quantità di transiti abusivi che sarebbero facilmente evitabili se solo ci fosse maggiore vigilanza. Clamoroso il caso di via Martelli, dove la maggior parte dei mezzi in transito è irregolare.
La pedalata terminerà proprio in via Martelli (arrivo previsto, poco dopo le 12:00) dove avrà luogo un presidio. Le associazioni promotrici invitano i manifestanti di munirsi di un colapasta, un colabrodo o anche un colino da thè, per richiamare l'attenzione sul problema della ZTL-colabrodo.

Hanno dato la propria adesione anche il WWF di Firenze, Italia Nostra, Amici della Terra, ZEC, gli amici di Beppe Grillo, i COBAS Ataf, Ruotàti e PopCafè.
Scopo della manifestazione è chiedere la pedonalizzazione del centro storico e di altre zone residenziali o commerciali; la repressione del transito e della sosta abusiva in aree pedonali, nelle busvie, nelle piste ciclabili, sui marciapiedi; trasporto pubblico più efficiente con più busvie e corsie preferenziali; piste ciclabili per attraversare la città e collegare periferie e centro; interscambio modale (bici con bus, tram, treno, auto, parcheggi scambiatori); più rastrelliere per bici e, soprattutto, un centro ed una città veramente a misura di ciclista e di pedone.

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