La Messa da Requiem di Verdi con l’Orchestra e il Coro del Teatro dell’Opera di Roma diretti da Gianluigi Gelmetti inaugura la 64ª Settimana Musicale Senese

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 luglio 2007 13:49
La Messa da Requiem di Verdi con l’Orchestra e il Coro del Teatro dell’Opera di Roma diretti da Gianluigi Gelmetti inaugura la 64ª Settimana Musicale Senese

Gianluigi Gelmetti con l’Orchestra e Coro del Teatro dell’Opera di Roma inaugura la 64ª Settimana Musicale Senese (7-14 luglio 2007), sabato 7 luglio alle ore 21.15 nella Chiesa di Sant’Agostino con la Messa da Requiem per soli, coro e orchestra di Giuseppe Verdi. Solisti di fama internazionale: Anna Rita Taliento (soprano), Annarita Gemmabella (mezzosoprano), Massimo Giordano (tenore) e Giorgio Surian (basso); maestro del coro Andrea Giorgi. Il concerto, inserito nell’ambito delle celebrazioni per il 50° anniversario della scomparsa di Arturo Toscanini in collaborazione con il Comitato internazionale Toscanini presieduto da Roman Vlad, sarà offerto alla cittadinanza dalla Banca Monte dei Paschi di Siena, e si ricollega idealmente alle prime iniziative musicali del Conte Guido Chigi, fondatore dell’Accademia e “adoratore di Giuseppe Verdi e di tutta l’opera sua non soltanto musicale, ma anche e grandemente civica” come ebbe a dire lo stesso conte Chigi, che nel 1913 – in occasione del centenario della nascita di Verdi – organizzò nella Chiesa di San Francesco l’esecuzione della Messa da Requiem diretta da Edoardo Mascheroni, alla presenza di Arrigo Boito.

Come è noto, la Messa da Requiem di Verdi si lega alla morte di Alessandro Manzoni, avvenuta a Milano il 22 maggio 1873. La morte di Manzoni, che Verdi venerava come emblema di moralità e di orgoglio nazionale, offrì dunque l’occasione ideale per concludere un lavoro già intrapreso da Verdi. La prima esecuzione ebbe luogo puntualmente nell’anniversario della morte di Manzoni il 22 maggio 1874 nella chiesa di San Marco a Milano con lo stesso Verdi sul podio dei complessi del Teatro alla Scala.

In giugno la Messa fu replicata a Parigi con gli stessi interpreti dell’esecuzione milanese, nel 1875 fu quindi ascoltata a Londra e Vienna e nel ‘77 a Colonia. Gianluigi Gelmetti, già allievo dell’Accademia Chigiana ai Corsi di Sergiu Celibidache e Franco Ferrara, ha all’attivo una carriera internazionale che lo vede invitato nei maggiori festival e dalle orchestre più prestigiose. Si ricordano in particolare le sue presenze in Francia, Germania, Inghilterra, America, Australia, Giappone.

In Italia è stato insignito nel 1999 del “Rossini d’oro” per il suo impegno pluriennale al Rossini Opera Festival dove ha diretto con grande successo fra l’altro Guglielmo Tell e Tancredi. È attualmente direttore musicale del Teatro dell’Opera di Roma e Direttore Principale e Artistico della Sydney Symphony Orchestra. Dal 1997 tiene il corso di Direzione d’orchestra presso l’Accademia Musicale Chigiana.
“Tradizione e nuove frontiere, passato e contemporaneità si confrontano e si armonizzano nella Settimana Musicale Senese edizione 2007”, spiega Aldo Bennici direttore artistico dell’Accademia Musicale Chigiana: dopo il concerto di inaugurazione che ricorda le prime iniziative musicali per volontà del conte Chigi, ecco l’attenzione della Chigiana verso il teatro musicale contemporaneo con la prima rappresentazione assoluta in scena al Teatro dei Rozzi l’8 e 9 luglio (ore 21.15) di La madre del mostro, musica di Fabio Vacchi, testo di Michele Serra e regia di Denis Krief, opera commissionata dall’Accademia Musicale Chigiana e allestita in collaborazione con l'Orchestra della Toscana, che vedrà Claire Gibault alla direzione dell’Orchestra della Toscana; solisti Gabriella Sborgi (La madre), Danilo Formaggia (Il padre), Bruno Taddia (L’antennista) e Guido Loconsolo.

(Il mostro). L’opera, che sarà trasmessa in diretta l’8 luglio da Rai-Radio Tre, è ispirata a fatti di cronaca e di vita quotidiana, al potere mediatico della televisione, al mondo del calcio e alla violenza degli stadi, tutto rappresentato in uno stile tragico-grottesco. Come spiega Michele Serra, l’opera racconta di “una coppia di mezza età che vive stancamente in una casa borghese. La televisione (incarnata dal coro) è il principale contatto con il mondo esterno: un contatto mal sopportato ma molto intrusivo.

Il figlio della coppia è il Mostro, un tifoso ultrà che si esprime con il linguaggio aulico e reboante della retorica bellica”. E sarà proprio il televisore che seguirà la vicenda di questa famiglia, annunciando in diretta la tragica morte del figlio.
Il 10 luglio al Teatro dei Rozzi (ore 21.15) appuntamento con La follia e il gioco, divertimento semi-scenico per quattro cantanti e orchestra che vedrà in scena la Cappella della Pietà de’ Turchini con Antonio Florio direttore e i cantanti Maria Ercolano, Maria Grazia Schiavo, Valentina Varriale e Giuseppe De Vittorio.

Sarà l’occasione per tuffarsi idealmente nel Carnevale della città di Napoli, rivisto attraverso le pagine di musicisti dei secoli XVI, XVII e XVIII come Pietro Antonio Giramo, Barbara Strozzi, Giuseppe Petrini, Antonio Caldara.
La Chiesa di Sant’Agostino ospiterà l’11 luglio, ore 21.15, l’Orfeo di Claudio Monteverdi in occasione del quarto centenario della sua prima rappresentazione (Mantova, 1607); l’opera sarà presentata in forma di concerto eseguita dall’ensemble Concerto Italiano diretto da Rinaldo Alessandrini, che ne ha curato la revisione; solisti Monica Piccinini, Anna Simboli, Sara Mingardo, Raffaele Giordani, Luca Dordolo, Gianluca Ferrarini, Marco Scavezza, Furio Zanasi, Antonio Abete e Sergio Foresti.

Il violinista Boris Belkin e il violista Jurij Bashmet festeggeranno entrambi i 20 anni di insegnamento ai prestigiosi corsi estivi dell’Accademia Chigiana con un concerto che li vedrà protagonisti il 12 luglio nella Chiesa di Sant’Agostino (ore 21.15) insieme all’Orchestra della Toscana diretta da Roberto Benzi. In programma il Concerto in re min. op. 47 per violino e orchestra di Sibelius e il Concerto per viola e orchestra che Bartók lasciò incompiuto nel 1945, anno della sua morte.
Piazza Jacopo della Quercia farà da cornice, il 13 luglio (ore 21.15), a Noa sings the Jazz, eccezionale concerto che vedrà l’artista yemenita rendere omaggio con la sua voce straordinaria ad alcune delle più belle canzoni della storia del jazz insieme alla sua Acoustic Band formata da Gil Dor alla chitarra, Yorai Oron al contrabbasso e Yaaki Levy alla batteria.

A chiudere la Settimana, il 14 luglio nella Chiesa di Sant’Agostino, Antonio Pappano dirige l’Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia in un programma che prevede lo Stabat Mater per soli, coro e orchestra di Rossini (voci soliste Emma Bell, Joyce Di Donato, Lawrence Brownlee e Ildar Abdrakazov), e uno dei capolavori di Luciano Berio, la Sinfonia per otto voci e orchestra (che coinvolgerà anche il gruppo vocale degli Swingle Singers), composta tra il 1967 e il 1969, nel cuore del periodo americano di Luciano Berio, presente negli Stati Uniti come insegnante dapprima a Tanglewood (1960), poi a Oakland (1962), e soprattutto alla Juilliard School di New York (dal 1965 al 1972).
La 64ª Settimana Musicale Senese è realizzata con il sostegno e la collaborazione della Fondazione Monte dei Paschi di Siena, della Banca Monte dei Paschi di Siena Spa e con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e della Regione Toscana.

Collegamenti
In evidenza