Dopo il voto amministrativo dalla Toscana una bella spinta a Prodi: bisogno di unità, ma difficoltà a realizzarla

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 giugno 2006 18:46
Dopo il voto amministrativo dalla Toscana una bella spinta a Prodi: bisogno di unità, ma difficoltà a realizzarla

Commentando il risultato di Ds-Dl alle Amministrative, un successo che rafforza l'Ulivo, Filippeschi (Ds) afferma: "In Toscana risultato straordinario, di valenza nazionale: vittoria a Arezzo e Grosseto. A Lucca ottima affermazione. A Siena sconfitto l'attacco più insidioso. Catastrofe politica per la destra". Intanto stesera proprio a Firenze prende il via la campagna referendaria. Tutti i partiti dell'Unione sono impegnati per il NO al fianco di Scalfaro che presenzierà stasera a Firenze, mentre si sono costituiti comitati in tutti i comuni.
Lunedì 5 giugno (ore 21) all'Educatorio della SS.

Concezione, detto di Fuligno (Via Faenza, 48 - Firenze) si incontrano coloro che sentono bisogno dell'unità, ma percepiscono la difficoltà di realizzarla. Tra gli altri Ornella De Zordo, Tommaso Fattori, Carola Freschi, Paolo Gaccione, Paul Ginsborg, Cristiano Lucchi, Anna Nocentini, Luca Pettini, Giorgio Pizziolo, Luca Ragazzo, Mauro Romanelli, Nicola Rotondaro, Monica Sgherri, Sandro Targetti, Massimo Torelli, Giovanni Varrasi, parlano in un documento di: "governare in maniera efficace e condivisa, conquistando la stabilità non con alchimie e formule astruse, bensì dispiegando politiche improntate alla partecipazione, alla solidarietà e alla coesione sociale.

L'Unione è animata da nuovi processi aggregativi. Il progetto di Partito Democratico è in formazione. A sinistra è necessario costruire un forte polo unitario che si riconosca nel popolo della pace, dei diritti, della solidarietà, della cittadinanza, dell'ambiente, del lavoro, della scuola. A partire da Rifondazione Comunista e Comunisti Italiani, da sinistra DS e Verdi, e dalle moltissime espressioni della società civile, vogliamo misurarci in una battaglia paziente e tenace per unire le nostre forze.

Noi, donne e uomini attivi nella società toscana, vogliamo contribuire a questo obiettivo, non delegando a nessuno tempi e modalità. A partire dalla Toscana vogliamo sperimentare la costruzione dell'unità a sinistra, senza pretese di egemonia, con la determinazione di dare un contributo significativo al quadro politico nazionale".

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