Venerdì 19 e sabato 20 agosto la produzione originale londinese di Richard O’Brien alla Cittadella del Carnevale di Viareggio (LU)

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 agosto 2005 08:29
Venerdì 19 e sabato 20 agosto la produzione originale londinese di Richard O’Brien alla Cittadella del Carnevale di Viareggio (LU)

E’ Viareggio l’ultima tappa italiana inserita nel calendario dell’ultimo tour del “Rocky Horror Show”: l’ultima occasione per i fans italiani di vedere il musical in versione originale. Si parla infatti di “The Richard O'Brien's Rocky Horror Show: The Final Tour”. A 32 anni dal debutto teatrale del celeberrimo musical, l'autore ha deciso di togliere i diritti a tutti i cast attualmente in tour per il mondo. Lui soltanto potrà rappresentare lo spettacolo in teatro d'ora in avanti e solo dopo una pausa di almeno un paio d'anni, come ha annunciato (si dice anche che voglia apportare delle modifiche).

In esclusiva per la Caledonian Academy of Tuscany, il tour torna eccezionalmente a far tappa in Italia per queste due date viareggine. L’occasione è unica ed irripetibile per vedere per l'ultima volta in scena in Italia Frank'n'Furter e compagnia. L’ultima data in assoluto sarà poi il 27 agosto ad Hannover (in Germania).

Stiamo tornando a casa! Dopo 10 anni di tour – 2000 spettacoli in tutta l’Europa dalla Scandinavia al Mar Mediterraneo - l’annuncio di Frank’n’Furter che si ripete tutte le sere (Sto tornando a casa!) finalmente diventerà realtà alla fine della stagione 2004/05.
Nonostante le proteste in massa dei fan, Frank ed i suoi amici torneranno al loro pianeta nella Galassia della Transilvania Transessuale per una meritata pausa.

Per quanto tempo? Chissà… Ancora non si sa quando torneranno sulla terra: è questo il motivo del programma tanto intensivo del “tour di arrivederci” di questa stagione.

Quindi prendete l’occasione al volo! Venite a dare l’arrivederci del pianeta Terra. Lanciate il riso durante il matrimonio, create una tempesta con le vostre pistole ad acqua e festeggiate la nascita di Rocky con la carta igienica… prima che gli alieni vi coinvolgano nel gran finale della Galassia Transessuale della Transilvania! Sono ben accetti i vestiti luccicanti, preferibilmente corsetti e cinture alte.

Foderate i vostri capelli con dei vecchi giornali per proteggervi dalla pioggia e state pronti a gridare di nuovo:

Let’s do the Time Warp again!

QUANDO – DOVE
Frank ed i suoi amici avevano appena trovato una postazione in Germania che già erano riusciti ad espandere la loro area di influenza. Il risultato dell’ “invasione” sono stati 2000 spettacoli in 12 paesi europei. Dopo la Germania sono stati conquistati l’Austria, la Svizzera, l’italia, la Svezia, la Finlandia, i Paesi Bassi, la Spagna, la Danimarca, la Francia, il Lussemburgo e, ultima ma non meno importante, l’Ungheria.

La roccaforte del Rocky in Germania è Amburgo dove sono stati messi in scena 142 dei 264 spettacoli tedeschi fino ad ora allestiti, seconda città è Monaco con 68 show, seguita da vicino da Hannover con 55. Ultima arrivata secondo il programma del tour è Rosenheim, dove il primo spettacolo è stato messo in scena il 17 gennaio 2005. Anche l’Italia è affetta senza rimedio dalla febbre del Rocky. La città prima in classifica è ovviamente Milano con 113 spettacoli sui 302 totali italiani.


IL PUBBLICO E IL CULTO DEL ROCKY
In altri spettacoli il pubblico reagisce solitamente abbastanza passivamente, eccezion fatta per gli applausi.

Nel corso di più di trenta anni di Rocky Horror il pubblico è diventato uno degli attori. Quando lo spettacolo comincia e Brad e Janet raggiungono i loro amici al matrimonio, anche gli spettatori diventano ospiti alle nozze. E cosa si fa generalmente ai matrimoni? Si tira il riso! Quando i due ragazzi hanno un guasto alla macchina in una notte piovosa, il pubblico riproduce la pioggia con pistole ad acqua ed illumina la notte con delle torce. (Nei cinema si è cominciato con dei piccoli fuochi a scintille e poi si è passati agli accendini – naturalmente i vigili del fuoco non lo permettono nei teatri, ci scusiamo!).

Quando Rocky vede la luce del giorno e si libera dalle garze, gli spettatori cominciano a srotolare metri di carta igienica per tutto il teatro. Ovviamente per il matrimonio di Frank e Rocky tutti hanno da parte del riso.

Se si considera che un rotolo di carta igienica ha 400 fogli ed ogni foglio ha una lunghezza di 12 cm. (cioè 48 metri per rotolo) e si moltiplica per i circa 2000 spettacoli a cui hanno assistito 1.5 milioni di persone, si avrà un nastro lungo 72000 km. di carta igienica.

Questo basterebbe a coprire due volte la lunghezza dell’Equatore. E se ogni spettatore usasse anche solo un pacchetto di riso da 500 grammi avremmo circa 750 tonnellate di riso. Ci si potrebbero riempire 40 piccoli tir da 18 tonnellate ciascuno. Senza dubbio le spese di pulizia dei teatri sarebbero molto più alte.

Agli spettatori si richiede di bagnarsi tra loro e di non gettare oggetti sul palco, generalmente queste regole vengono seguite. In caso contrario il lavoro degli attori e della equipe che sta sul palco rischia di diventare molto più difficile.

Il narratore Hans B.Goetzfried ricorda che in uno dei primi spettacoli teatrali in Svizzera gli spettatori in prima fila cominciarono a scatenarsi. Egli nel corso dell’opera prese una scopa e cominciò a pulire il palco spazzando lo sporco sui maleducati fan, il tutto seguito da uno scambio di parole tutt’altro che gentile.

Infatti l’intero spettacolo è un costante dialogo con gli spettatori, la lunghezza dello spettacolo spesso dipende da loro. Nel corso di dieci anni di vita in tour è nato un vero e proprio mondo, per questo motivo il pubblico urla “Uhhh” quando si nomina il “Dr.

Scott”. Frank che fa comunella con il pubblico per tutto lo spettacolo, istruisce gli spettatori anche su questo; è una delle particolarità del tour europeo. Recentemente il direttore generale ha assistito ad un’esibizione a Londra, è stato l’unico ad urlare “Uhhh” spaventando i suoi vicini.

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