79° Maggio Musicale Fiorentino: boom di biglietti online

Dal 15 al 26 marzo 2016 L’italiana in Algeri di Gioachino Rossini all’Opera di Firenze. Salvatore Accardo e il sindaco Nardella in concerto a Palazzo Vecchio, lunedì alle 21:00 nel Salone dei Cinquecento. Orchestra da camera fiorentina: la stagione 2016 in cinque spazi storici della città

Redazione Nove da Firenze
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12 marzo 2016 15:52
79° Maggio Musicale Fiorentino: boom di biglietti online
Fotografie di Ginaluca Moggi

Firenze, 12 marzo 2016- «È una donna astuta, decisa, vivace, esuberante, mai sottomessa, ma anche innamorata e disposta alla sfida per amore. Insomma la donna ideale, quella che tutti gli uomini vorrebbero accanto». Così Marianna Pizzolato descrive Isabella, la protagonista de L’italiana in Algeri di Gioachino Rossini in scena all’Opera di Firenze dal 15 al 26 marzo. L’allestimento, già ammirato al Teatro Comunale nel 2010, è quello di Joan Font, leader della compagnia catalana Els Comediants, coprodotto dal Maggio Musicale Fiorentino con il Teatro Real di Madrid, l’Opéra National de Bordeaux e la Houston Grand Opera. Il regista si avvale delle scene essenziali e fiabesche e dei costumi coloratissimi di Joan Guillén per stilizzare i personaggi e i loro ruoli: turbanti soffici e giganti con casacche colorate e babbucce con punta all’insù per i corsari barbareschi e una veste bianca per la candida Isabella.

La carica ironica e buffonesca dell’opera di Rossini è resa nelle scene, tra l’altro, da un enorme fiasco di vino chianti, mentre la consacrazione di Taddeo in Kaimakan avviene tramite una gustosa trasformazione del personaggio in un pupazzo gigante; Mustafà, elevato all’immaginaria dignità di Pappataci è innalzato su un seggiolone. Le luci di Albert Faura e le coreografie di Xervi Dorca contribuiscono all’atmosfera a un tempo esotica e onirica, trasformando la vicenda della povera Isabella catturata dai pirati in qualcosa al di fuori dello spazio e del tempo, assimilabile a una fiaba. «A Mozart, nel film Amadeus, hanno fatto dire che “le note sono come scarabocchi sopra e sotto le righe”, ma spetta al direttore d’orchestra il compito di renderle vive».

Sono le parole del direttore Bruno Campanella, il quale si augura che «il pubblico vedrà come la musica di Rossini prenda vita dalla muta carta, specialmente alla fine del primo atto, e comprenderà perché Stendhal definì l’opera “una sublime follia organizzata”». La prima rappresentazione di martedì 15 marzo sarà trasmessa in diretta da Rai Cultura su Rai5 dalle 19.50. Protagonisti sul palco sono Marianna Pizzolato (Isabella), Pietro Spagnoli (Mustafà), Boyd Owen (Lindoro), Omar Montanari (Taddeo), Damiana Mizzi (Elvira), Lamia Beuque (Zulma) e Sergio Vitale (Haly).

Bruno Campanella dirige Orchestra e Coro del Maggio Musicale Fiorentino.

125 abbonamenti e 5.861 biglietti per un valore complessivo di circa 177 mila euro: sono gli ottimi risultati del 10 marzo, il primo giorno di vendite degli spettacoli del 79° Maggio Musicale Fiorentino. Con una sorpresa: i biglietti più richiesti sono stati quelli del concerto inaugurale del 24 aprile con Zubin Mehta, il Coro e l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino che in un solo giorno ha raggiunto 1.486 biglietti tra venduti (729) e prenotati (757), mentre un concerto di grande richiamo come quello dei Berliner Philharmoniker del 30 giugno si è “fermato”, si fa per dire, a quota 1.033 biglietti tra venduti (584) e prenotati (449).

A influenzare le scelte del pubblico non è stato il prezzo dei biglietti, identici per entrambi i concerti ma l’affetto e la stima per il maestro Mehta da parte della sua Firenze che accorre a festeggiarlo. I due spettacoli rappresentano da soli il 49% dei biglietti venduti il primo giorno. Infatti, dei 5.861 biglietti emessi, 3185 sono stati prenotati da gruppi di pubblico organizzato e 2.676 sono stati venduti. Altissima la percentuale di vendite online, che sale al 53% con 1.426 biglietti: un dato che conferma la propensione crescente del pubblico agli acquisti tramite internet.

Un concerto speciale all’insegna della solidarietà che vedrà protagonista il Maestro Salvatore Accardo accompagnato dall’Orchestra da camera italiana e Laura Gorna, con la partecipazione straordinaria del sindaco-violinista Dario Nardella: si terrà lunedì alle 21 nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio. Il programma della serata prevede J.S. Bach, Concerto per due violini, archi e basso continuo BWV 1043; A. Vivaldi, Concerto in la minore op.

3 n. 8 per due violini, archi e basso continuo; Pablo de Sarasate, Carmen Fantasy e P.I. Cajkovskij e Serenata per archi in do maggiore op.48. L’evento è su invito e il ricavato sarà devoluto in beneficienza dall’Associazione Fiorenzo Fratini Onlus, che lo ha organizzato in collaborazione con il Comune. L’iniziativa fa parte del calendario 2016 degli eventi per la raccolta di fondi dell’Associazione, che nasce dalla volontà dei figli Corrado e Marcello Fratini di ricordare la figura del padre Fiorenzo scomparso nel 2001. Dal 2002 ad oggi, attraverso vari eventi e iniziative, e grazie soprattutto alla collaborazione di sponsor e di singole persone, ha raccolto fondi a favore di importanti realtà dell’associazionismo e del volontariato, operanti nel territorio italiano e internazionale.

Un’Associazione in continua crescita che, solo nel 2015, ha devoluto più di 180 mila euro. Grandi e importanti gli obiettivi della Fratini Onlus per il 2016 che si suddividono tra ricerca (ABC Associazione Bambini Cri du Chat Onlus - malattia genetica molto rara); Progetto bambini (Cooperativa Centro AllenaMente - bambini affetti da autismo); Progetto famiglia (Casa Famiglia ‘Io sono mio’, Associazione LE C.A.S.E. Onlus; Parrocchia San Frediano in Cestello, Firenze; Villa Lorenzi, Firenze – Accoglienza e solidarietà contro l’emarginazione) e assistenza oncologica domiciliare (A.T.T.

Associazione Tumori Toscana Onlus e FILE Fondazione Italiana di Leniterapia Onlus).

Oltre 40 concerti tra marzo e dicembre con protagonisti cinque spazi storici di Firenze. È la stagione 2016 dell’Orchestra da camera fiorentina, l’ensemble fondato e diretto dal maestro Giuseppe Lanzetta. I concerti si svolgeranno negli spazi fiorentini del Museo Orsammichele e dell’Auditorium di Santo Stefano al Ponte, a cui si aggiungono, quest’anno, la Sala Luca Giordano di Palazzo Medici Riccardi e il Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio, mentre a far da cornice all’appendice estiva sarà il cortile del Museo del Bargello, a Firenze.

Ai titolari della Firenze Card è riservato uno sconto del 15% (o tre biglietti al prezzo di due). Il doppio appuntamento inaugurale, sabato 19 e domenica 20 marzo al museo di Orsanmichele, vede il ritorno del violinista lettone Ilya Grubert, ma tanti sono gli ospiti che da marzo a dicembre si avvicenderanno al fianco dell’Orchestra: tra gli altri il pianista Bruno Canino, Francesco Bossone al fagotto e Francesco Di Rosa all’oboe, il sassofonista Mario Marzi, il soprano Gabriella Costa, il fisarmonicista Mario Stefano Pietrodarchi. Tra i temi ricorrenti della stagione, il concerto per pianoforte e orchestra e la musica da camera nel classicismo e nel barocco: a Johann Sebastian Bach è dedicata la tre giorni di sabato 30 aprile nel salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio e domenica 1 e lunedì 2 maggio al museo di Orsanmichele con Pietro Rigacci al pianoforte, Davide Guerrieri all’oboe e Mario Ruffini sul podio.

In programma la rilettura del Canone n. 13 dal BWV 1087 firmata dallo stesso direttore e musicologo, oltre al Concerto per pianoforte, oboe e orchestra d’archi BWV 1059, al Concerto Brandeburghese per orchestra d’archi n. 3 BWV 1048 e al Concerto per pianoforte e orchestra d’archi BWV 1052. Nel segno di Bach si aprirà anche la stagione en-plein-air del museo del Bargello, martedì 12 e mercoledì 13 luglio: a interpretare il terzo, il quarto e il quinto Concerto Brandeburghese l’Orchestra da camera fiorentina diretta da Giuseppe Lanzetta, solisti Marco Lorenzini al violino, Stefano Margheri e Angela Camerini al flauti e Mara Fanelli al clavicembalo. Raddoppia l’appuntamento dedicato alla Messa di Requiem di Mozart, venerdì 22, sabato 23 e lunedì 25 aprile e, in occasione dell’anniversario della morte, lunedì 5 dicembre, sempre all’auditorium Santo Stefano al Ponte insieme al Coro Harmonia Cantata diretto da Raffaele Puccianti. Wolfgang Amadeus Mozart protagonista domenica 29 e lunedì 30 maggio al museo di Orsanmichele (anteprima venerdì 27 maggio, oratorio degli Angeli custodi, Lucca) con il primo fagotto dell’orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia Francesco Bossone e il giovane pianista toscano Aldo Dotto: Concerto per pianoforte e orchestra KV 271 e Divertimento per oboe, due corni e archi K 251.

Al genio di Salisburgo rende omaggio anche la pianista coreana Ilia Kim, domenica 9 e lunedì 10 ottobre al museo di Orsanmichele, con il Concerto per pianoforte e orchestra K 414. Attesa anche per il ritorno di Bruno Canino, domenica 16 e lunedì 17 ottobre all’auditorium di Santo Stefano al Ponte: perfetto il Concerto per pianoforte e orchestra KV 449 per esaltare le doti di questo fuoriclasse del pianismo. Tra le particolarità, la Sinfonia concertante per flauto, oboe e orchestra di Domenico Cimarosa e il Duo brillante sul Guglielmo Tell di Jules Demersseman al centro dei concerti di domenica 19 e lunedì 20 giugno nella sala Luca Giordano di Palazzo Medici Riccardi.

Al fianco dell’ensemble, l’ex primo oboe dell'Orchestra del Teatro alla Scala Francesco Di Rosa e il primo flauto dell'orchestra dell'accademia di Santa Cecilia Andrea Oliva. E ancora, nell’anno del premio Oscar per la miglior colonna sonora, anche un tributo a Ennio Morricone, giovedì e venerdì 29 luglio al museo del Bargello: musiche tratte da film come Per un pugno di dollari, C’era una volta il West, Giù la testa, Nuovo cinema Paradiso e ovviamente The Hateful Eight. La stagione 2016 dell’Orchestra da Camera Fiorentina è realizzata con il sostegno di Regione Toscana, Comune di Firenze, Ente Cassa di Risparmio di Firenze, museo nazionale del Bargello, in collaborazione con l’Arcidiocesi di Firenze e il patrocinio della Città metropolitana di Firenze.

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