Olio e vino: la selezione speciale di Festambiente

Festambiente compie trent’anni: un’edizione speciale dedicata al cibo italiano di qualità

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 agosto 2018 12:20
Olio e vino: la selezione speciale di Festambiente

Il settore del biologico cresce ogni anno di due cifre, la superficie complessiva nazionale dedicata alla viticoltura biologica ha raggiunto i 103.000 ettari. È in questo stimolante panorama che Legambiente ha lanciato nel mese di giugno la XXVIII Rassegna Degustazione Nazionale dei Vini Biologici e Biodinamici e la Selezione dei Vini Biologici e Biodinamici con Miglior Rapporto Qualità/Prezzo.

La Rassegna Degustazione è una storica e partecipata iniziativa dedicata al mondo del vino biologico e biodinamico che Legambiente svolge con il patrocinio del Dipartimento di scienze agricole e agroambientali dell’università di Pisa, con la prestigiosa collaborazione del gruppo bancario Iccrea, da sempre attento alle eccellenze agroalimentari ed al rapporto con il territorio, e La Nuova Ecologia. Una commissione appositamente costituita da professori del Dipartimento di Scienze Agrarie e Agroalimentari di Pisa, enologi e sommelier professionisti ha selezionato in degustazione cieca, cioè con campioni anonimizzati, i vini pervenuti. I migliori vini selezionati saranno premiati domenica 12 agosto all’interno della splendida cornice di Festambiente, il festival nazionale di Legambiente, a Rispescia, Grosseto, alla premiazione parteciperanno produttori, esperti del settore e giornalisti.

Quest’anno, per il secondo anno consecutivo e con la volontà di essere un’opportunità di crescita in ambito formativo, la Rassegna Degustazione si è avvalsa anche di un gruppo di studenti del Corso di Laurea in Viticoltura ed enologia dell’Università di Pisa che, separatamente dalla commissione, ha selezionato tra i vini biologici quelli più graditi a un pubblico giovane. Tra le varie selezioni anche quella dedicata al miglior rapporto qualità prezzo e al miglior abbinamento con piatti vegetariani e vegani.

La novità della XXVIII edizione è, inoltre, l’inserimento di due nuove categorie di partecipazione: orange wine e vini dolci che si aggiungono alle storiche categorie di vini bianchi, rosati, rossi giovani, rossi affinati, vini da uve di vitigni autoctoni e spumanti.

La cornice di Festambiente ospiterà anche la premiazione dei migliori oli selezionati nel contesto della23°sessione nazionale Olio Extravergine di Oliva, 22°sessione nazionale Olio Extravergine di Oliva biologico e 17°sessione nazionale Olio Extravergine di Oliva DOP e IGP. la Rassegna Degustazione Nazionale dell’Olio Extravergine di Oliva è un’importante occasione che punta a valorizzare in modo significativo la filiera di un prodotto italiano di grande qualità con un forte legame con il territorio. Questa iniziativa è stata realizzata in collaborazione conUnaprol, la più grande realtà impegnata da sempre nel sostegno delle produzioni olivicole, nel miglioramento della qualità e dell’ambiente. I campioni di olio sono stati valutati da un apposito panel di assaggio inappellabile, composto da un Capo Panel e da Giudici professionali.

Per ciascuna Sezione (olio evo convenzionale, Dop e Igp, Biologico) e Categoria (leggero, medio e intenso) verrà assegnata una targa ai migliori oli selezionati. La premiazione avverrànell’ambito di una specifica iniziativa che si terrà sabato 18 agosto alla quale parteciperanno produttori, esperti del settore e giornalisti. Per la prima volta, inoltre, sarà assegnata una targa anche ai migliori oli monovarietali.

La partita del biologico e delle eccellenze agroalimentari italiane è tra le tematiche principali di Festambiente, il festival nazionale di Legambiente, che nell’Anno Nazionale del Cibo italiano dedica la sua trentesima edizione al cibo italiano di qualità e alla dieta mediterranea con dibattiti, presentazioni di libri, showcooking, degustazioni e un nuovo padiglione specializzato. I trent’anni di Festambiente si rivelano così un’ulteriore occasione per valorizzare la biodiversità del patrimonio enogastronomico italiano che lo rende unico al mondo. 

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