"La tavola di Dio", tutte le domande sull'Ultima Cena (e non solo) in un libro

Il libro (edizioni Clichy) di Lauretta Colonnelli sarà presentato mercoledì 10 febbraio alle 17,30 in via Orsanmichele 4. Intervengono inoltre Cristina Acidini, Francesco Gurrieri e Timothy Verdon

Stefania
Stefania Guernieri
08 febbraio 2016 22:50

Arte, cibo, storia, fede. Lauretta Colonnelli ci guida in un avventuroso viaggio tra le infinite rappresentazioni dell'Ultima cena, dai Cenacoli fiorentini a Leonardo, da Giotto a Veronese, da Marc Chagall a Andy Warhol.

Tante le domande legate al cibo e all'arte alle quali risponde nel suo volume che sarà presentato mercoledì 10 febbraio alle ore 17,30 all'Accademia delle Arti del Disegno, via Orsanmichele 4, Firenze. Alla presentazione parteciperanno anche Cristina Acidini, Francesco Gurrieri e Timothy Verdon. Ingresso libero.

Ecco alcune delle domande più curiose: In quale salsa Gesù intinse il boccone che offrì a Giuda? A che ora ebbe inizio l'ultima cena? Chi la cucinò? Pesce, agnello o maiale? Arrosto o bollito? Vino bianco o vino rosso? Quali inni cantarono Gesù e gli apostoli dopo aver mangiato? Seduti o sdraiati? Chi pagò il conto? Quante Ultime cene con gamberi ci sono nelle chiese del Trentino? Quante ciliegie dipinse il Ghirlandaio nei cenacoli fiorentini? È vero che Leonardo era vegetariano? E perché riempì di anguille i piatti del suo Cenacolo? Chi fu l'unico artista a raffigurare la Pasqua ebraica? Perché Giuda veste di giallo? E perché ha i capelli rossicci? Che cos'è il gomito rinascimentale? Da dove arrivarono i gatti che compaiono sotto la tavola dei cenacoli? Per quanti minuti deve riposare l'impasto degli azzimi? Perché i grilli sono puri? E perché le lumache no? Di quanto sono aumentate le porzioni della sacra cena negli ultimi mille anni? Chi ha dipinto la pagnotta più grande? Perché quasi tutti gli artisti hanno riempito di coltelli la mensa di Gesù? In quale Ultima cena appare il primo tovagliolo della storia dell'arte?

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