Greve: la mappa dell'enogastronomia

Un prodotto per ogni borgo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 febbraio 2016 22:37
Greve: la mappa dell'enogastronomia

GREVE, 6 febbraio 2016. Borgo, prodotto, evento. Il Chianti celebra un matrimonio perfetto. Dalla castagna al giaggiolo, dal vino al pane, dalla frittella di riso alla pasta. Per un territorio che non si accontenta di lasciarsi apprezzare e scoprire in modalità slow c’è un piatto e una produzione rigorosamente locale che ne rappresenta e promuove la qualità e la varietà enogastronomica. Un prodotto tipico per ogni località del territorio grevigiano. E’ questa la nuova formula del Comune di Greve in Chianti, divenuta nel concreto una mappa culinaria da servire calda o fredda, a seconda delle stagioni, al turista appassionato di buona cucina e cultura alimentare, correlata ad un programma di eventi e manifestazioni.

E’ dell'assessore alle attività produttive Gionni Pruneti l’idea di identificare per ogni località di Greve in Chianti, quali Panzano, Lamole, San Polo, Strada, Lucolena, Montefioralle, un prodotto che aspira a diventare un brand, una peculiarità enogastronomica che caratterizza i territori in modo specifico. Per ogni borgo la giunta Sottani ha individuato in accordo con le associazioni e le aziende locali il prodotto e il relativo evento di promozione. “La regina dell’inverno è la castagna - spiega l’assessore – che da sempre connota la produzione locale e le feste organizzate a Lucolena, uno dei borghi di montagna più vicini alle pendici del Monte San Michele, l’iniziativa che propone piatti tipici a base del marrone di Lucolena è in programma a ottobre ”.

Scorrendo i mesi dell’anno si arriva alla primavera con lo sbocciare di una delle varietà floreali più tipiche del Chianti e del territorio grevigiano. Si tratta del Giaggiolo, celebrato dagli abitanti di San Polo con una ricca manifestazione in programma a maggio, tante le specialità gastronomiche e non solo che la frazione propone in omaggio al fiore che più li rappresenta”. “E una caratteristica di cui la comunità va fiera, è il nostro fiore simbolo – aggiunge l’assessore - è conosciuto ed apprezzato fin dall'antichità per le proprietà dei suoi bulbi, i rizomi essiccati.

Sia in campo medico che, soprattutto, in quello cosmetico il Giaggiolo è stato usato per secoli in preparazioni di vario tipo, contro la tosse, contro il morso della vipera e addirittura contro la depressione, per i profumi come per le ciprie, i saponi e i coloranti”. Anche Strada in Chianti propone una tappa da degustare e vivere nel segno della tradizione. “Da quest’anno – anticipa l’assessore – la frazione si animerà di una kermesse, in programma a luglio che farà ‘battere’ il grano, come tradizione rurale insegna accostando occasioni gastronomiche che puntano a valorizzare la pasta fatta in casa”.

Infine sua maestà il vino, re Chianti Classico, sarà onorato tra l’estate e l’autunno con sei diverse manifestazioni, in alcuni dei borghi più prestigiosi del territorio, a Lamole, Montefioralle, Panzano in Chianti, Ruffoli-Santa Lucia e Greve dove si tocca l’apice con la rassegna dell’Expo Chianti Classico che quest’anno taglierà il traguardo numero 46.

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