Cibart 2019: omaggio a Leonardo da Vinci

Dal 26 al 28 luglio torna in centro a Seravezza la kermesse dell’arte e del buon cibo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 luglio 2019 09:01
Cibart 2019: omaggio a Leonardo da Vinci

Dopo Michelangelo Buonarroti, Leonardo da Vinci. Il festival internazionale Cibart che lo scorso anno ha reso omaggio al grande scultore fiorentino, celebra dal 26 al 28 luglio il Genio del Rinascimento nel cinquecentesimo anniversario della morte. Una tre giorni leonardiana all’insegna del connubio fra arte e cibo, fra mente e corpo, fra ideale e materiale nella consueta cornice del centro storico di Seravezza, per l’occasione trasformato in un grande spazio di esposizioni e di spettacoli a cielo aperto. La manifestazione è organizzata dall’associazione Cibart con la collaborazione del Comune di Seravezza e della Fondazione Terre Medicee.

Cibart è la  kermesse che da quattro anni, a fine luglio, trasforma Seravezza in una caleidoscopica ribalta della creatività, del gusto, della sorpresa. Nel contesto urbano, tre giorni di grande suggestione con appuntamenti cadenzati a ogni ora: scultura, pittura, street-art, sand-art (creazioni con la sabbia), ebru-art (dipinti sull’acqua), fotografia, danza, momenti di riflessione e di approfondimento culturale, musica dal vivo, percorsi del gusto, letture. Tre lunghe serate di ininterrotta meraviglia.Tema conduttore, Leonardo da Vinci.

Il suo rapporto con il cibo, ad esempio. Lui che alla corte di Ludovico Il Moro fu anche Gran Maestro di cerimonie e che da ragazzo lavorò come garzone di taverna e gestì per qualche tempo la locanda “Le tre rane” con Sandro Botticelli. Se ne parlerà anche attraverso la presentazione di libri, come ad esempio “Leonardo non era vegetariano. Dalla lista della spesa di Leonardo alle ricette di Enrico Panero”, Maschietto Editore. E ancora: Leonardo e i quattro elementi naturali.

Un tema affascinante, che ispirerà la grande mostra d’arte contemporanea (lo scorso anno parteciparono oltre centocinquanta artisti da tutto il mondo) allestita nel centro storico, per l’occasione diviso in quattro settori: Acqua, Terra, Fuoco, Aria. Un omaggio agli studi naturalistici che Leonardo condusse per l’intera sua vita. A corollario dell’esposizione un gran numero di eventi e performance, anch’essi dedicati ai quattro elementi, originali installazioni di urban knitting e creazioni artistiche sospese sulle chiare acque dei torrenti Serra e Vezza.

Ospite d’onore della rassegna sarà una delegazione di artisti coreani, dopo che negli anni passati il festival ha accolto gli studenti della prestigiosa China Academy of Art e dell’Università Re Juan Carlos di Madrid.Irresistibili i richiami culinari: un’intera sezione con i truck dei migliori street food della Penisola; i vini in degustazione al chiar di luna; i molti localini del centro aperti fino a notte fonda con menù e specialità selezionate ad hoc per l’evento.Non mancheranno le chicche di carattere storico-artistico.

Come il libro “Frammenti di arte francese in Versilia. I monumenti Henraux” di Andrea Tenerini, che sarà presentato domenica sera, dedicato ai monumenti votivi conservati nel quattrocentesco Duomo di Seravezza, realizzati facendo largo uso di pregiatissimi marmi e brecce locali. Uno di questi, commissionato dagli Henraux, imprenditori che nell’Ottocento diedero nuovo impulso all’escavazione del marmo a Seravezza, opera del grande architetto francese Charles Garnier, autore dell’Opéra di Parigi.Nelle tre serate dell’evento sarà attivo un comodo servizio di collegamento gratuito con navette fra il centro storico di Seravezza e il parcheggio del terminal ferroviario di Querceta.

In evidenza