PD: 'Per ANAC nessuna incompatibilità per Frittelli a Montedomini'

Bambagioni: "Il direttore dell’ASP si impegna a modificare il Regolamento sulle deleghe per evitare incompatibilità"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
31 Luglio 2025 23:55
PD: 'Per ANAC nessuna incompatibilità per Frittelli a Montedomini'

“Un parere ANAC dichiara che non sussiste alcuna ipotesi di incompatibilità per Maurizio Frittelli come presidente dell’ASP Montedomini. Dopo comunicati e dichiarazioni al vetriolo da parte di svariati consiglieri dell’opposizione adesso è l’Autorità Nazionale Anticorruzione a fare una volta per tutte chiarezza e a mettere fine a un polverone pretestuoso e aizzato, adesso lo possiamo dire a buon diritto, senza alcun fondamento. Avevamo già sottolineato che Frittelli ricopre il ruolo di presidente dell’ASP Montedomini a titolo gratuito.

Parliamo peraltro di una realtà importante per i servizi alla persona, per supportare quindi le persone più fragili. Tutto ciò però non ha impedito che buona parte dell’opposizione lo mettesse sotto attacco per cercare come sempre visibilità. Il presidente della commissione Controllo Bambagioni ancora una volta si è distinto per un uso poco istituzionale e ben più politico del suo ruolo. Adesso però a parlare chiaro è ANAC. E le polemiche stanno a zero. Speriamo anche sia la volta buona perché consiglieri di opposizione che hanno strumentalizzato la figura di Frittelli smettano di fare campagne denigratorie diffondendo così fake news alla cittadinanza e instillando dubbi sul nulla” A dirlo sono Luca Milani, Cristiano Balli, Alessandra Innocenti, capogruppo e vicecapigruppo Pd a Palazzo Vecchio.

"Il parere di Anac, che ringraziamo per la risposta, dimostra l'esatto opposto di ciò che i capigruppo PD vanno sostenendo: la nostra segnalazione era fondata, tanto che Anac ha aperto un fascicolo ritenendo fondata la possibile incompatibilità della nomina di Frittelli ai sensi della Legge Severino (art. 11, comma 3, del Dlgs 39/2013). Incompatibilità che ci era stata confermata con un parere pro-veritate di un noto studio legale fiorentino" afferma il Presidente della Commissione Controllo del Comune di Firenze, Paolo Bambagioni.

"Il segretario generale del Comune di Firenze, invece, dietro nostra richiesta di chiarimenti, aveva risposto che la Legge Severino non poteva applicarsi nel caso di specie perché l'Orchestra Regionale della Toscana non sarebbe stato, a suo avviso, organismo in controllo pubblico. Circostanza smentita da Anac, che entra nel merito della questione, confermando l'applicabilità di tale articolo per la natura dei 2 enti (ORT e Montedomini), ed espone poi tutta una serie di dubbi, per chiarire i quali si rivolge direttamente al Direttore di Montedomini".

"Le richieste di Anac al direttore di Montedomini riguardano i poteri gestionali in capo al Presidente; tra le altre, l'Autorità chiede chiarimenti in ordine a una previsione regolamentare, in particolare del Regolamento per l'affidamento dei contratti di appalto di lavori, servizi e forniture di importo inferiore ad euro 40.000,00 oltre iva, il cui art. 2, comma 2 dispone che l'affidamento possa essere disposto anche dal Presidente".

"Nel parere di Anac – riferisce – si legge che il Direttore di Montedomini ha ammesso che il Regolamento debba essere rivisto e che segnalerà al CDA di Montedomini la necessità di procedere all'armonizzazione del Regolamento alla ripartizione di funzioni tra gli organi della Fondazione".

"Come presidente della commissione controllo è mio dovere, a questo punto, verificare che quanto riportato all’Anac dal Direttore di Montedomini corrisponda alla realtà fattuale e sostanziale. Una volta effettuato l'accesso agli atti, avuti i verbali e le informazioni, mi riservo di portare nuovamente all'attenzione dell'Anac e degli altri organi competenti la questione, che non può essere chiusa sulla base delle giustificazioni date all'Anac da parte di un dipendente di Montedomini, la cui nomina a tempo determinato è stata a sua volta disposta da Frittelli, e che è in carica per la durata del Cda".

"La questione che abbiamo posto resta poi in ogni caso politica, con plurime nomine che ricadono sempre sulle stesse persone: si pensi che, nonostante Frittelli sia stato nominato presidente di Montedomini e presidente dell'Ort, è stato poi nei giorni scorsi di nuovo nominato da Funaro come membro del consiglio di indirizzo della Fondazione CRF, dopo che lo stesso era già stato nominato in tale ruolo dal mentore di Funaro, Nardella.

Si ricordi, infatti, che Frittelli è anche presidente dell’associazione “Punto su Firenze” di Nardella, che ha finanziato pure la campagna di Funaro. Si ricordi, altresì, che il revisore dei conti di Montedomini è stato il mandatario della campagna elettorale di Funaro, e che il fratello del presidente della Fondazione Montedomini è il presidente dell’associazione di Funaro “Firenze Futura”.

L’ex presidente di Montedomini è stato poi nominato da Funaro senza avviso pubblico presidente di Casa spa. Non solo e non tanto una mancanza di fantasia, ma una questione morale che resta e non può essere scalfita da qualsiasi cavillo e impegno assunto di fronte ad Anac per sfuggire alla dichiarazione di incompatibilità".

"Come minoranze e come Commissione Controllo continueremo a vigilare, stimolando così la Giunta a fare meglio" conclude Bambagioni.

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