Boccaccio letterato: riscoprire la sua cultura

Convegno internazionale di studi a Firenze e Certaldo, il 10-12 ottobre 2013. Al centro il rapporto coi classici, base dei nuovi generi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 ottobre 2013 23:24
Boccaccio letterato: riscoprire la sua cultura

FIRENZE– Il Comitato organizzatore delle Celebrazioni del VII Centenario della nascita di Giovanni Boccaccio presenta il Convegno internazionale di studi “Boccaccio letterato”, che si terrà dal 10 al 12 ottobre 2013 a Firenze (il 10 Palazzo della Signoria e l'11 all'Accademia della Crusca) e Certaldo (il 12 a Palazzo Pretorio). Il convegno è organizzato da Ente Nazionale Giovanni Boccaccio, in collaborazione Accademia della Crusca e Associazione per la storia della lingua italiana, con il patrocinio di Università di Firenze - Dipartimenti SAGAS e DILEF, Regione Toscana, Comune di Certaldo, Comune di Firenze.

Sponsor: Banca di Cambiano. Per il professor Stefano Zamponi, Presidente dell'ente Nazionale Giovanni Boccaccio: “Il convegno “Boccaccio letterato” nasce da una considerazione di fondo: negli ultimi trenta anni la ricerca su Boccaccio si è allargata, approfondendo nuovi campi di indagine, che in massima parte hanno il loro fondamento nello studio degli autografi di Boccaccio e nell’esame dei manoscritti che tramandano le sue opere. Attraverso la ricerca filologica, paleografica, attraverso lo studio della tradizione manoscritta sempre più forte è emersa la consapevolezza che Boccaccio fu un intellettuale di notevole e sapiente cultura, che con l’aiuto di modelli classici propose nuovi generi letterari alla giovane, ma già robusta letteratura italiana.

Insomma, non è pacificamente sostenibile una cesura nell’attività letteraria di Boccaccio (prima volgare, poi, dalla maturità, latina): anche le opere in volgare sono costruite sulla base di una cultura talvolta tumultuosa e indisciplinata, ma sempre ricca e desiderosa di recuperare il rapporto con la tradizione classica. Tutta l’esperienza letteraria di Boccaccio, anche quella giovanile e in volgare, si nutre di modelli colti che nella piena maturità e nella vecchiaia si manifestano soprattutto con un’ampia produzione erudita in lingua latina.

Una riflessione su questi temi ha per sede ideale Firenze, la città che custodisce il maggior numero di autografi di Boccaccio, il nucleo essenziale della sua biblioteca e conserva il maggior numero di manoscritti delle sue opere”. Il convegno si apre giovedì 10 ottobre a Palazzo della Signoria con un programma di tre interventi che faranno il punto su Boccaccio e i suoi modelli letterari: italiani, latini, romanzi. Continua nel pomeriggio in Biblioteca Laurenziana con una riflessione sull’attività di Boccaccio come copista sia di proprie opere, sia di testi classici e medievali, e come illustratore dei suoi manoscritti: il problema di Boccaccio illustratore sorge dalla importante recente scoperta di un ritratto di Omero nel codice di Toledo, uno degli autografi della Commedia (sempre in Laurenziana segue poi la presentazione della mostra Boccaccio autore e copista).

Nella seconda giornata, venerdì 11 ottobre, che si svolge presso l’Accademia della Crusca, alla Villa di Castello, la mattina è tutta dedicata al Decameron: partendo con la lingua del Decameron e dalle sue articolazioni testuali, saranno poi affrontati i problemi di una nuova edizione critica e discussa la presenza di proverbi disseminati nel testo. Il pomeriggio affronta una serie di opere di Boccaccio sulle quali una nuova riflessione è opportuna: rime, epistole, il Buccolicon carmen, le Genealogie deorum gentilium.

La terza giornata del convegno, sabato 12 ottobre, si svolge interamente a Certaldo, nel Palazzo Pretorio, con un programma che nuovamente si focalizza su aspetti diversi della cultura di Boccaccio; ad una iniziale riflessione su Boccaccio religioso farà seguito il suo rapporto con Aristotele, le plurime redazioni del Teseida e aspetti della sua ricezione in Italia meridionale, le tradizioni romanze. Nel pomeriggio seguono due relazioni su temi iconografici e a conclusione il progetto di una nuova raccolta di documenti relativi a Boccaccio.

Sia il primo giorno, a conclusione della mattina nel Palazzo della Signoria, sia il terzo giorno, a conclusione del convegno, saranno lette novelle dal Decameron a cura de L’Oranona Teatro. La sessione di apertura, giovedì 10 ottobre, sarà preceduta del saluto dell'Assessore alla Cultura del Comune di Firenze, Sergio Givone, dall'Assessore alla Cultura della Regione Toscana, Cristina Scaletti, dall'Assessore alla Cultura del Comune di Certaldo, Giacomo Cucini. Per l'Assessore alla Cultura della Regione Toscana, Cristina Scaletti: “Il convegno internazionale “Boccaccio letterato” si inserisce nelle celebrazioni del settimo centenario della nascita di Giovanni Boccaccio e rappresenta il momento scientifico più rilevante di quest’anno vissuto intensamente.

E’ una preziosa occasione per fare il punto e condividere le ricerche che la comunità scientifica, europea e statunitense alimenta, interrottamente, su uno dei più grandi protagonisti della letteratura italiana”.

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