Costa Concordia, nave raddrizzata a fine estate e trasferita in primavera

La previsione è di vederla raddrizzata alla fine di questa estate per la definitiva partenza nella primavera 2014

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 giugno 2013 14:27
Costa Concordia, nave raddrizzata a fine estate e trasferita in primavera

Presentato stamani a Giglio Castello, di fronte alla popolazione dell’isola, l’aggiornamento del progetto di rimozione del relitto della Costa Concordia, che sarà sottoposto ora all’esame dell’Osservatorio sul recupero della nave per la definitiva approvazione. La previsione è di vederla raddrizzata alla fine di questa estate per la definitiva partenza nella primavera 2014. E’ stato lo stesso commissario straordinario al recupero Franco Gabrielli, insieme al sindaco Franco Ortelli, al presidente dell’Osservatorio Maria Sargentini per la Regione Toscana, ai manager di Costa, a illustrare il nuovo scenario. Gabrielli ha sottolineato che il raddrizzamento del relitto permetterà di verificare la condizione del lato ancora sommerso dopo i mesi trascorsi appoggiato sul fondo roccioso, e gli eventuali aggiustamenti che risulteranno necessari per la messa in opera dei cassoni di galleggiamento in vista del rigalleggiamento funzionale al successivo trasporto.

Questi tempi consentiranno inoltre di non interferire con le attività turistiche della stagione turistica in corso per l’attuazione in sicurezza delle operazioni necessarie sia per l’ambiente (con particolare riferimento alle acque interne al relitto) che per chi opera nel cantiere. Per il commissario straordinario si sta rispondendo agli impegni assunti dopo la tragedia e la necessità di rispondere a quanto accaduto riportando la situazione a prima del disastro: rispetto per l’ambiente, rispetto della situazione socio-economica, nessun sezionamento il loco della scafo.

“Il mio compito si ferma alla rimessa a galla della Concordia – ha concluso – ad altri spetterà la decisione del luogo di smaltimento”. Maria Sargentini ha invece sottolineato la regolarità delle pratiche a tutela dell’ambiente condotte fin qui dall’Osservatorio in aperta collaborazione con Costa e Titan-Micoperi, che consentirà di proseguire il lavoro sulla tutela delle acque interne ed esterne nonché dell’ambiente in generale, ma anche sulla sicurezza del cantiere così come è stato fatto ad oggi.

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