La Francia in Costa d'Avorio: guerra e neocolonialismo dal 19 settembre 2002

E’ uscito il primo saggio in lingua italiana

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 giugno 2013 19:50
La Francia in Costa d'Avorio: guerra e neocolonialismo dal 19 settembre 2002

Martedì 25 giugno 2013 alle ore 21,00 al Parco dell'Anconella, in via di Villamagna 39, all’interno dell’annuale rassegna “Tutti i colori del parco” si terrà il 41° appuntamento del Circolo Letterario Firenze, con la presentazione del saggio La Francia in Costa d'Avorio: guerra e neocolonialismo dal 19 settembre 2002 (Edizioni Nexus, 2012). Sarà presente, oltre all’autore Tony Akmel, Max Djè, presidente dell’Unione degli Ivoriani in Toscana. Per l'occasione si svolgerà un dibattito sulle tematiche generali de "La cultura dei popoli", coadiuvato anche dalla Libreria Universitaria Guidoni, che presenterà per l’occasione una selezione di libri, da poter acquistare sul posto.

Durante la presentazione verranno proiettate anche alcune parti del documentario girato da Rai3 “La Francia in nero” di Silvestro Montanaro. Tony Akmel racconta al pubblico italiano i dettagli di uno dei principali conflitti africani in corso, purtroppo dimenticato dalla stampa nazionale e internazionale. Il libro ripercorre e denuncia la genesi e le motivazioni di una crisi le cui conseguenze si trascinano fino ad oggi. Ne ripercorre le tappe principali mettendo in luce le ingerenze internazionali e gli abusi dell'intervento militare francese, chiaramente dovuti all'apertura del ricco mercato ivoriano.

Infatti il 19 settembre 2002, dopo che Laurent Gbagbo, presidente della Costa d'Avorio, ha aperto il mercato ad investitori cinesi, giapponesi, statunitensi e brasiliani nel settore dei lavori pubblici e delle concessioni per l'estrazione del petrolio, è scoppiato un tentativo di colpo di Stato ai danni di questo Presidente eletto democraticamente. Per un lungo periodo in Costa d’Avorio hanno operato esclusivamente gruppi economici francesi, facendo la “parte del leone”; e in quel famigerato 19 settembre, uno sparuto gruppo di ribelli, equipaggiato con armi e mezzi più sofisticati e potenti di quelli in dotazione all'esercito regolare ivoriano, ha tentato di occupare tutti i punti strategici per il controllo del potere.

Notizie correlate
Collegamenti
In evidenza