Tav a Firenze, dubbi sul via libera della Toscana per le terre da scavo

Andrea Calò (Rifondazione comunista) e Monica Sgherri (Federazione della Sinistra-Verdi): "Milioni di tonnellate di rifiuti inquinanti"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 ottobre 2012 20:11
Tav a Firenze, dubbi sul via libera della Toscana per le terre da scavo

Sui lavori Tav a Firenze rilasciata una nota di Andrea Calò e Monica Sgherri, capigruppo di Rifondazione comunista e di Federazione della Sinistra-Verdi rispettivamente in Provincia di Firenze e Regione Toscana: "Dopo il Governo Monti anche la Regione Toscana dà il via libera alla realizzazione del sottoattraversamento Tav di Firenze e alla nuova stazione Foster. Milioni di tonnellate di rifiuti inquinanti burocraticamente "sanati" per l'Italia in materiale buono a riempire l'ex miniera Enel di Santa Barbara a Cavriglia.

Colpevole silenzio delle Provincie di Firenze e Arezzo. Ignorato il principio di precauzione su sanità e ambiente per garantire l'opera di Ferrovie dello Stato, Rfi e Nodavia. A seguito del decreto del Governo che, ignorando tutta la normativa ambientale della Comunità Europea, ha modificato le regole in materia di trattamento delle terre di scavo, la Regione Toscana ha dato il via libera all'escavazione della galleria e alla realizzazione della nuova stazione dell'alta velocità. Una decisione grave, nell'assoluta indifferenza del principio di precauzione, che avrà pesanti ripercussioni sul territorio di Firenze, perforato da chilometri di scavi sotterranei, e del Valdarno, interessato dal mostruoso e paradossale "ripristino ambientale" previsto nell'ex miniera Enel di Santa Barbara a Cavriglia. Dunque milioni di tonnellate di rifiuti inquinanti derivanti dalle tecniche di escavazione per la costruzione del doppio tunnel da sette chilometri del nodo fiorentino dell'Alta velocità ferroviaria diventano \anche per la Regione Toscana materiale "buono" per il ripristino ambientale. Si tratta di 2,8 milioni di tonnellate di rifiuti speciali che usciranno dal sottosuolo di Firenze e che verranno trasportati a Cavriglia per la realizzazione della colline schermo davanti alla centrale di Santa Barbara. Un vero e proprio regalo a Ferrovie dello Stato, RFI e Nodavia che vedono così eliminati i costi di smaltimento di rifiuti altamente inquinanti.

Un film già visto in Mugello con strascichi giudiziari ancora pendenti e profonde ferite sul territorio. Grave il via libera della Regione Toscana all'escavazione e al trasporto dei materiali di scavo della Tav Cavriglia nonostante che fosse possibile agire contro la forzata accelerazione del Governo con il blocco dell'avvio dei lavori (come aveva chiesto Rifondazione Comunista alla Provincia di Firenze) finché non ci fosse stato il pronunciamento ufficiale della Commissione Ambiente del UE nel merito del Decreto Clini-Monti".

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