Piazza della Signoria, scatta la guerra del cotto

Acceso il dibattito sulla frase "sfuggita" al primo cittadino. La commissione che si occupa di valutare la ripavimentazione in cotto della piazza ha colpito nel segno. E c'è chi si indigna

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 febbraio 2012 14:50
Piazza della Signoria, scatta la guerra del cotto

Ha fatto ancora una volta centro il primo cittadino di Firenze Matteo Renzi. In consiglio comunale si è lasciato ''sfuggire'' quella frase sulla ripavimentazione in cotto di piazza della signoria e così in un solo istante tutta la relazione sul rilancio culturale della città è finita nell'ombra. Notti bianche, eventi, caffè letterari, arte contemporanea accanto all'edilizia popolare, gestione di eventi, teatri da completare, forti da riaprire.. il cotto batte tutti e tutto. C'era stata anche una stoccata di Renzi al Litfiba Piero Pelù che aveva avuto l'ardire di criticare l'estate fiorentina "Mi dispiace - ha detto il sindaco in consiglio - anche perché mi pare che quella organizzata da lui sia costata di più e sia venuta peggio della nostra".

Ma il cotto con le travi a vista ha un fascino superiore. "Scusate ragazzi, ma questa è off records - dichiara il sindaco a pochi istanti dalla relazione sulla cultura tenuta in consiglio comunale - mi è sfuggita la battuta sul cotto. Non era prevista. non mi andrebbe neppure di parlarne perché preferisco che la gente sappia di quello che possiamo fare concretamente e non dei sogni messi in cantiere". Già, ma oramai... Peccato che pochi istanti prima parlando dei rosiconi che polemizzano su tutto, anche su uno stile un po' leggero votato a fare marketing istituzionale il sindaco si sia lasciato andare ad un "Fatevelo dire da uno che è appassionato della materia, il marketing serve..".

Appunto. "Fine dì ricreativo, principia ì curturale" avrebbe urlato un giovanissimo Sergio Forconi nella pellicola di Roberto Benigni Berlinguer ti voglio bene. Il dibattito è partito sui social network e non accenna a smontarsi. Dopo la possibilità di realizzare la facciata di San Lorenzo con il marmo avanzato a Michelangelo, ecco il nuovo argomento di discussione. Riportare la piazza ai tempi del Savonarola. "Le radio e la stampa fiorentina interrogano i cittadini di Firenze sull'ultima proposta provocazione del Sindaco.

Ma tutto ciò è avvilente - commenta Luca Pasqualetti Funzione Pubblica CGIL Firenze - Mentre centinaia di lavoratori e lavoratrici dei servizi scolastici e dell'assistenza domiciliare sono in attesa di risposte per il loro lavoro, per essere rassicurati sulla tenuta dei servizi costantemente tagliati, i nostri Amministratori pensano bene di spendere i soldi dei contribuenti non nei servizi per i cittadini, ma, nella migliore delle ipotesi, per rifare il look ad un pezzo della città. Addirittura offensivo notare che i nostri Amministratori, Sindaco in testa, non si riservano nemmeno 5 minuti per rispondere a tutte le richieste di incontro, anche recenti e recentissime, per conoscere le sorti dei servizi scolastici e dell’assistenza domiciliare dati in appalto e dei lavoratori, molti dei quali già in cassa integrazione da alcuni mesi.

A questa vergogna non possiamo che rispondere organizzando la protesta: se non possiamo conoscere cosa si vuol fare, se ci viene preclusa qualsiasi informazione, se non possiamo rappresentare le nostre preoccupazioni e ragioni, se non possiamo proporre le nostre soluzioni, non ci rimarrà che protestare contro la completa sordità degli Amministratori e della politica". AntLen

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