Il passaggio dal Duomo della Linea 2

L'ipotesi in sotterranea nelle previsioni

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 novembre 2011 14:26
Il passaggio dal Duomo della Linea 2

In occasione dell’inaugurazione del cantiere di Peretola della Linea 2 Renzi ha rilanciato la soluzione sotterranea per il passaggio della tramvia dal centro. Le tavole del progetto esecutivo mostrano però una variante del vecchio progetto di superficie con un tortuoso passaggio per Valfonda, Strozzi, Lavagnini, Libertà, S. Marco e ritorno. Il progetto preliminare e la relativa modifica dei finanziamenti per questa alternativa sono stati approvati dal Ministero, con prescrizioni e osservazioni, nel marzo scorso.

Ancora incerta è invece la variante del nodo Belfiore dove si prevede il passaggio a raso al posto del previsto sottopasso stradale. Nel progetto esecutivo si può trovare anche il passaggio dal Duomo, opzione per la quale valgono ancora i finanziamenti europei. Del resto, in apparente contrasto con la variante per Valfonda, il capolinea della tratta in costruzione è posto in P. za dell’Unità, lungo il tragitto per il Duomo.Chi consultasse poi anche le tavole del Piano Strutturale vedrebbe che alla variante approvata sono stati aggiunti due tronconi che raggiungono l’area pedonale del Duomo: uno da P.za S.

Marco fino a Palazzo Medici Riccardi, l’altro da P.za dell’Unità fino a via de’ Vecchietti. "Il proseguimento in sotterranea -commentano dai Comitati cittadini area fiorentina- inserito anch’esso nelle previsioni di piano, tenterebbe se non altro di rimediare al problema di una rete tranviaria incompiuta, con soluzioni progettuali indegne di Firenze. Queste previsioni urbanistiche del Sindaco ci spingono però a rivolgerci alcune domande. Renzi si vuole accreditare agli occhi dei cittadini come il guastafeste dei poteri forti ma è pronto, come per l’Alta Velocità, a rapide conversioni ad U.

Nel caso delle tramvie cerca di finire il suo mandato di Sindaco prima che i nodi problematici dei cantieri vengano veramente al pettine. Poi tutto potrà riprendere il suo corso, compresa la Linea 3 e compreso magari il passaggio dal Duomo, a dispetto del risultato del referendum del 2008. Consideriamo infine che i progetti delle tramvie sono difficilmente compatibili con i livelli di traffico attuali, che la costruzione delle Linee 2 e 3 produrrà una nuova morfologia urbana con la definitiva trasformazione dei viali del Poggi in una “highway” urbana e che in questo “project financing” la quota di finanziamento pubblico risulterà compresa alla fine tra il 70 e l’80% senza alcun rischio per i privati".

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