Alta Velocità, il Comitato antiTAV: ''Controlli ridicoli''

Preoccupazione: le garanzie che si promettono suonano stonate dopo che sono state addirittura bocciate delle mozioni in Consiglio Comunale che chiedevano il monitoraggio dell'inquinamento attorno ai cantieri

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 febbraio 2011 15:03
Alta Velocità, il Comitato antiTAV: ''Controlli ridicoli''

"Le dichiarazioni del Presidente Rossi che ARPAT, ASL e Genio Civile controlleranno sono smentite dai fatti: tutti i monitoraggi sono affidati ad RFI che li passa poi all'Osservatorio Ambientale. Il personale ARPAT dedicato ai controlli è assolutamente insufficiente; i progetti del sottoattraversamento non si prevede nemmeno che siano consegnati al Genio Civile. Le parole di Rossi e dell'assessore Ceccobao sono nella tradizione legata ai lavori TAV, cioè rassicurazioni mediatiche cui non corrisponde niente di concreto".

Spiegano subito i rappresentanti del Comitato, Tiziano Cardosi in testa. "Quello che era stato annunciato – innalzamento della falda a monte dell'opera e abbassamento a valle – è invece fatalmente accaduto nella zona vicino alle Tre Pietre - Sodo in corrispondenza delle “scavalco”. Quello che getta una luce ancora più sinistra su tutta l'opera è vedere che nemmeno le prescrizioni dettate dall'Osservatorio Ambientale sono state rispettate. Tra le prescrizioni che l'Osservatorio aveva fatto per la realizzazione dello “scavalco” si legge alla pagina 31 della ”valutazione di impatto ambientale” del 2005: Prima della realizzazione delle opere dovrà essere elaborato un modello di simulazione degli effetti mitigativi della soluzione progettuale nei confronti della circolazione delle acque sotterranee; Al fine di verificare l'effettiva efficacia ed efficienza delle soluzioni proposte per garantire la continuità della circolazione idrica sotterranea in fase di realizzazione e ad opera ultimata, devono essere effettuati specifici monitoraggi con riferimento ad entrambe le fasi (...) preventivamente all'inizio di quei lavori che possono interferire con il regolare flusso delle acque sotterranee il proponente, con oneri a proprio carico, deve effettuare il rilievo delle condizioni statico/strutturali degli edifici che si trovano a monte e a valle dell'opera nel senso del flusso di falda. I controllori hanno valutato il recepimento di queste prescrizioni nella seguente maniera: ...

tale prescrizione è recepita in quanto dallo “Studio di dettaglio del sistema di continuità della falda” si evince l’assenza dell’impatto delle opere sulla stabilità degli edifici adiacenti. In poche parole, con delle previsioni progettuali che si sono rivelate sbagliate, l’esecutore dell’opera ha eluso la prescrizione inserita nella VIA. Gli effetti sono sotto gli occhi di tutti: scantinati allagati da una parte, edifici danneggiati dall'altra. Questo è stato fin'ora il livello di controlli garantiti ai cittadini da Regione e Comune; i cittadini si chiedono come sia possibile fidarsi di questi controllori. Su tutto questo continua a pesare il macigno, ignorato dalle istituzioni, della mancanza di Valutazione di Impatto Ambientale sulla stazione Foster". "Il fatto che sia esplosa la polemica sulla nuova pista dell'aeroporto di Firenze nello stesso periodo in cui si tratta sui tunnel TAV ha fatto pensare a molti cittadini che il vero prezzo dello scambio chiesto dal sindaco Renzi non siano le “compensazioni”, ma la realizzazione dell'aeroporto secondo i desideri dei gruppi d'interesse che lo sostengono.

La bufera scoppiata dentro il Partito Democratico potrebbe essere il segno che lo scontro è tutto interno al partito stesso e che l'AD di Ferrovie Mauro Moretti sia in veste di mediatore. L'unica cosa certa è che queste lotte ai vertici scaricheranno sui cittadini tutti i problemi. Firenze e i suoi abitanti sono solo comparse di operazioni fatte sulle loro teste Vogliamo ricordare ancora una volta al sindaco Renzi che il sottoattraversamento è soprattutto un grave errore urbanistico e trasportistico che sconteranno i nostri figli e che nessuna compensazione può sanare lo stravolgimento della città". Presente anche l'ing.

Alessandro Andreini che ha criticato i Testimoniali di stato: "I TS sono stati presentati all'opinione pubblica come una garanzia di salvaguardia per i cittadini a rischio danni dalla realizzazione del “Passante TAV”. Molte persone hanno accolto i tecnici incaricati da Nodavia come una specie di garanzia per la tutela dei loro appartamenti. In realtà, in una memoria presentata da RFI nel processo promosso da un gruppo di cittadini che temono per le loro abitazioni, si dice chiaramente: La funzione del testimoniale di stato, infatti, è quella di tutelare l'appaltatore per fotografare la situazione esistente prima dell'inizio dei lavori, al fine di precostituire la prova contro eventuali richieste improprie di risarcimento danni a causa dei lavori A riprova di questa impostazione di fondo, pro costruttori, ci sono molte dichiarazioni di cittadini cui sono stati fatti i TdS, che riportano di come lesioni minime o filature della tinteggiatura sono state amplificate. Le modalità con cui vengono fatte queste perizie ha messo in allarme queste persone e anche il Comitato.

In futuro ci potrebbero essere seri problemi in caso di danni agli immobili dai lavori TAV: TdS mal impostati potrebbero rendere difficile ai danneggiati far riconoscere le cause e l'entità del danno". Il Comitato ha verificato come vengono effettuati i TdS a cura della ditta Durazzani s.r.l. ed ha dichiarato che "ci sono cose di cui i cittadini devono essere informati": "Il documento che prevede le modalità di esecuzione dei testimoniali di stato (FEW1-00-C-ZZ-RG-FA0010-001-A) non viene allegato alla Lettera di Convocazione per cui né il proprietario, né il tecnico di fiducia che lo assiste, volutamente non informati, possono controllare validamente ciò che viene fatto. Se il proprietario non firma o non è d'accordo, il testimoniale sarà comunque depositato in Comune e anche di questo non c’è preventiva informazione.

Una volta depositato, il documento potrà comunque essere invocato in eventuale giudizio. Nei TdS non vengono fatte distinzioni tra crepe strutturali e crepe dovute ad invecchiamento dell'intonaco. La descrizione viene fatta a vista su quanto materialmente visibile senza spostare mobili, suppellettili od ostacoli visuali. Le FS hanno impostato i TdS in modo da non poter distinguere tra i due tipi di lesione e in futuro gli esecutori dei lavori possono attribuire eventuali danni a lesioni preesistenti.

L’apparato fotografico che allegano alla ridotta relazione tecnica ha grossi limiti di leggibilità". Sono state mostrate, con timbro protocollare, foto completamente scure dalle quali è difficile anche capire quale sia il soggetto della foto, se un appartamento o uno scantinato. "Per il cittadino che accetti di fare i TS previsti dalla procedura di Nodavia, sarebbe opportuno: farsi assistere da un tecnico di propria fiducia che sia informato delle modalità di esecuzione secondo il documento previsto da Nodavia ( File: FEW1-00-C-ZZ-RG-FA0010-001-A).

Per questa assistenza è previsto un contributo per il proprietario. Se il tecnico di parte non è informato, al ricevimento della lettera di convocazione, richiedere immediatamente a Nodavia (raccomandata A.R) il documento di cui sopra, in modo che il proprio tecnico non si trovi in una condizione di svantaggio. Non far entrare l’ingegnere che dovrebbe fare la valutazione statica e rifiutare questa procedura che, essendo molto più complessa e lunga, richiede accertamenti e saggi che non vengono assolutamente fatti. I TS redatti con modalità in cui vengono amplificate le lesioni di un edificio potrebbero essere un grave problema per i cittadini che in futuro volessero veder riconosciuti danni subiti dai lavori TAV".

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